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Pubblicazione: Pisa, 2000
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
"Il teatro rinascimentale \xc3\xa8 l'unione dei generi drammaturgici e delle diverse forme di rappresentazione teatrale scritti e praticati in Europa tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'et\xc3\xa0 moderna.\nIn questo periodo si assiste ad un fenomeno di rinascita del teatro, preparata dalla lunga tradizione teatrale medioevale che si era manifestata nelle corti, nelle piazze e nelle universit\xc3\xa0 in molteplici forme, dalla sacra rappresentazione fino alle commedie colte quattrocentesche.\n\n"
'La pagina illustra la storia dell\'architettura in Abruzzo nell\'epoca rinascimentale e barocca, dal XV secolo al XVIII secolo.\n\nL\'architettura rinascimentale in Abruzzo fu assai influenzata da due correnti, secondo alcuni tre: la corrente toscano-fiorentina per quanto riguarda la via degli Abruzzi, che passava per L\'Aquila e Sulmona per raggiungere Napoli, la corrente umbro-marchigiana per quanto riguarda la contea teramana e il ducato di Atri, e infine la corrente napoletana per quanto riguarda Sulmona, il suo territorio, e le vie del tratturo che portavano nella Puglia, passando anche per l\'Abruzzo Citeriore. Bench\xc3\xa9 non sia stato ancora adeguatamente studiata, \xc3\xa8 da ipotizzare una corrente di scuola veneziana che ag\xc3\xac nell\'Abruzzo Citeriore, tra Chieti, Lanciano e Vasto; infatti quest\'area a ridosso dell\'Adriatico, dal XIV secolo era in buoni rapporti commerciali, e dunque anche culturali con la Repubblica di Venezia, i cui mercanti, e dunque anche gli artisti, spesso facevano tappa a Lanciano e Ortona, per arrivare a Chieti e nelle cittadine dell\'hinterland frentano, commerciando e acquistando.\nNell\'epoca manierista infatti ci sono moltissimi contatti, spesso per quanto riguarda le stamperie e il commercio librario, tra Chieti, Lanciano, Ortona e Venezia, e di formazione tipicamente veneto-marchigiana furono artisti come Antonio Solario di Chieti detto "lo Zingaro" per la sua attivit\xc3\xa0 di viaggiatore, oppure Polidoro da Lanciano, che fu molto attivo a Venezia e fuori Italia. Non \xc3\xa8 dunque da escludere che delle maestranze di scuola veneta avessero lavorato anche nei cantieri dell\'Abruzzo Citeriore, malgrado oggi esistano pochissime testimonianze, a causa dei grandi restauri barocchi, che si susseguirono dalla fine del Seicento al Settecento inoltrato.\n\n'
"Il Teatro Col\xc3\xb3n di Buenos Aires \xc3\xa8 uno dei teatri lirici pi\xc3\xb9 grandi del mondo.\nLa struttura magnifica e l'impegno costante nella cura e nelle rappresentazioni ne fanno un monumento dell'arte teatrale e lirica. Acusticamente considerato uno dei primi cinque teatri al mondo per la rappresentazione di opere liriche.Il teatro si trova vicino alla famosissima Avenida 9 de Julio, uno dei viali pi\xc3\xb9 ampi del mondo.\nL'edificio occupa 8.200 metri quadrati e la superficie totale di 58.000 m\xc2\xb2 sulla propriet\xc3\xa0 delimitata dalle vie Tucum\xc3\xa1n, Libert\xc3\xa0, il passaggio Arturo Toscanini ed il Cerrito (Avenida Nueve de Julio).\n\n"