biblio toscana

"Il pauperismo fu un movimento spirituale medioevale, caratteristico degli ordini mendicanti e di altri predicatori cristiani che ne esaltavano il messaggio religioso e sociale. \nAncora oggi la povert\xc3\xa0 \xc3\xa8 la promessa e l'impegno di uno stile di vita sancito con l'emissione di un voto che implichi la rinuncia ad ogni propriet\xc3\xa0 non solo per i religiosi ma anche per la comunit\xc3\xa0 che trarr\xc3\xa0 il proprio mantenimento unicamente dal lavoro e dall'aiuto della divina Provvidenza. \nNel Medioevo si evidenziava la figura del questuante, un frate addetto a girare per citt\xc3\xa0 e campagne per sollecitare il versamento della questua, ossia di una donazione volontaria atta al sostentamento del convento. L'obbligo alla povert\xc3\xa0 e la pratica della raccolta delle elemosine (ormai quasi totalmente abbandonata) vennero progressivamente limitate o vietate come unica fonte di reddito da Papa Sisto IV (1475) e dal successivo Concilio di Trento che permise agli ordini mendicanti di possedere, collettivamente, delle rendite."

"Poveri e semplici \xc3\xa8 un romanzo di Anna Maria Ortese, pubblicato a Firenze nel 1967. Lo stesso anno l'opera vinse il Premio Strega.\nIl libro \xc3\xa8 stato tradotto in francese.\n\n"