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Pubblicazione: Firenze : European press academic publishing, 2010
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Luigi Numa Lorenzo Einaudi (Carr\xc3\xb9, 24 marzo 1874 \xe2\x80\x93 Roma, 30 ottobre 1961) \xc3\xa8 stato un economista, accademico, politico e giornalista italiano, secondo presidente della Repubblica Italiana (il primo ad essere eletto dal Parlamento italiano).\nFu membro dell'Assemblea Costituente.\nIntellettuale ed economista di fama mondiale, Luigi Einaudi \xc3\xa8 considerato uno dei padri della Repubblica Italiana. Ebbe tre figli, Giulio (che fond\xc3\xb2 la famosa casa editrice che porta il suo nome, la Giulio Einaudi Editore), Roberto e Mario, politico e docente universitario. Il nipote Ludovico, figlio di Giulio, \xc3\xa8 un famoso pianista e compositore. \nVicepresidente del Consiglio dei ministri, ministro delle finanze, del tesoro e del bilancio nel IV Governo De Gasperi, tra il 1945 e il 1948 fu Governatore della Banca d'Italia. Dal 1948 al 1955 fu presidente della Repubblica Italiana. Come capo dello Stato ha conferito l'incarico a quattro presidenti del Consiglio: Alcide De Gasperi (1948-1953), Giuseppe Pella (1953-1954), Amintore Fanfani (1954) e Mario Scelba (1954-1955); ha nominato otto senatori a vita: nel 1949 Guido Castelnuovo e Arturo Toscanini (che rinunci\xc3\xb2 alla nomina), nel 1950 Pietro Canonica, Trilussa, Gaetano De Sanctis e Pasquale Jannaccone, infine nel 1952 Luigi Sturzo e Umberto Zanotti Bianco.\nNon pot\xc3\xa9 nominare alcun giudice della Corte costituzionale perch\xc3\xa9 la Corte, pur prevista dalla Costituzione fin dal 1948, fu istituita solo nel 1956, un anno dopo la scadenza del suo mandato.\n\n"
"Dalla sua nascita, l'Italia repubblicana ha visto l'avvicendarsi di dodici presidenti della Repubblica.\nA norma della Costituzione repubblicana, in Italia non \xc3\xa8 previsto, almeno in via formale, l'istituto della vicepresidenza. In caso di impedimento del presidente della Repubblica, \xc3\xa8 il presidente del Senato, seconda carica dello Stato, a essere chiamato a esercitarne le funzioni in supplenza (art. 86 della Costituzione). In questo caso, egli assume il titolo non ufficiale di presidente supplente della Repubblica.\n\n"
"Il Presidente della Repubblica Italiana, nel sistema politico italiano, \xc3\xa8 il capo dello Stato italiano, garante della Costituzione e rappresentante dell'unit\xc3\xa0 nazionale. Inoltre egli non \xc3\xa8 a capo di un particolare potere (legislativo, esecutivo o giudiziario), ma li coordina e li sorveglia tutti e tre; ovvero compie atti che riguardano ciascuno dei tre poteri, secondo le norme stabilite dalla Costituzione italiana, di cui il Presidente della Repubblica \xc3\xa8 garante.\nIl Presidente della Repubblica \xc3\xa8 un organo costituzionale, eletto dal Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle Regioni (ovvero tre consiglieri per regione, con l'eccezione della Valle d'Aosta, che ne nomina uno solo, per un totale di 58) e rimane in carica per un periodo di sette anni, detto mandato. La Costituzione stabilisce che pu\xc3\xb2 essere eletto presidente chiunque, con cittadinanza italiana, abbia compiuto i cinquanta anni di et\xc3\xa0 e goda dei diritti civili e politici.\nLa residenza ufficiale del presidente della Repubblica \xc3\xa8 il Palazzo del Quirinale (sull'omonimo colle di Roma) che per metonimia indica spesso la stessa presidenza.\n\n"
"Mario Einaudi (Dogliani, 8 settembre 1904 \xe2\x80\x93 Dogliani, 15 maggio 1994) \xc3\xa8 stato un politologo, accademico e antifascista italiano.\nFiglio di Luigi, presidente della Repubblica Italiana, fratello maggiore dell'editore Giulio, in memoria del padre cre\xc3\xb2 nel 1964 la Fondazione Einaudi di Torino.\n\n"
'La Fondazione Luigi Einaudi (Torino) \xc3\xa8 una fondazione culturale italiana, con sede a Torino, a Palazzo d\xe2\x80\x99Azeglio, nata nel 1964 per volont\xc3\xa0 degli eredi di Luigi Einaudi, di enti pubblici, di istituti bancari e societ\xc3\xa0 torinesi e ha come scopo la promozione delle scienze sociali, economiche, storiche e politologiche. Nel 1966 ottiene il riconoscimento giuridico con il DPR 1.3.1966\n\n'
"La B Italia \xc3\xa8 la rappresentativa calcistica Under-21 dei giocatori italiani in squadre di Serie B ed \xc3\xa8 posta sotto l'egida della Lega Nazionale Professionisti B. Precedentemente nota come Rappresentativa della Lega Nazionale Professionisti B, ha adottato la nuova denominazione nel 2011."