Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Pisa : ETS, 2010
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'La filosofia di Georg Wilhelm Friedrich Hegel rappresenta una delle linee di pensiero pi\xc3\xb9 profonde e complesse\ndella tradizione occidentale. Partendo dal lavoro dei suoi predecessori nell\'idealismo (Fichte e Schelling) e con influenze e suggestioni di altri sistemi di pensiero (come Immanuel Kant), svilupp\xc3\xb2 una filosofia innovativa, profonda e articolata. La sua visione storicista e idealista della realt\xc3\xa0 nel suo complesso ha rivoluzionato il pensiero europeo, gettando le basi della filosofia continentale e del marxismo successivi.\nHegel svilupp\xc3\xb2 un quadro teorico completo come non veniva sviluppato dall\'epoca di Platone e Aristotele, un "sistema" (idealismo assoluto), studiando il rapporto tra mente e natura, soggetto e oggetto della conoscenza e della psicologia; e tenendo conto nella sua prospettiva dello Stato, della storia, dell\'arte, della religione e della filosofia. In particolare, ha sviluppato un concetto di mente o spirito, manifestatasi in una serie di contraddizioni e di opposizioni e, in ultima analisi, pervenendo ad una filosofia della totalit\xc3\xa0. Esempi di contraddizioni che vengono superate nel suo sistema filosofico sono quelle tra natura e libert\xc3\xa0 o tra immanenza e trascendenza. Le pagine che ricercano tali soluzioni sono spesso di una complessit\xc3\xa0 tale da lasciare incerti sull\'interpretazione pi\xc3\xb9 corretta.\nDa Hegel, sia accogliendo le sue proposizioni che rifiutandole, si sviluppa gran parte della filosofia moderna, dagli sviluppi successivi della filosofia romantica all\'hegelismo e al neohegelismo di Benedetto Croce e Giovanni Gentile, da Karl Marx a Arthur Schopenhauer, e a Friedrich Nietzsche.'
"Sir Isaac Newton (citato anche come Isacco Newton) (Woolsthorpe-by-Colsterworth, 25 dicembre 1642 \xe2\x80\x93 Londra, 20 marzo 1726) \xc3\xa8 stato un matematico, fisico, filosofo naturale, astronomo, teologo, storico e alchimista inglese, considerato uno dei pi\xc3\xb9 grandi scienziati di tutti i tempi, ricoprendo anche il ruolo di direttore della zecca inglese e quello di Presidente della Royal Society.\nNoto soprattutto per il suo contributo alla meccanica classica, contribu\xc3\xac in maniera fondamentale a pi\xc3\xb9 di una branca del sapere, occupando una posizione di grande rilievo nella storia della scienza e della cultura in generale, con il suo nome che \xc3\xa8 associato a una grande quantit\xc3\xa0 di leggi e teorie ancora oggi insegnate: si parla cos\xc3\xac di dinamica newtoniana, di leggi newtoniane del moto, di legge di gravitazione universale; pi\xc3\xb9 in generale ci si riferisce al newtonianesimo come a una concezione del mondo che ha influenzato la cultura europea per tutto il Seicento.\nAttratto dalla filosofia naturale, ben presto cominci\xc3\xb2 a leggere le opere di Cartesio, in particolare La geometria del 1637, in cui le curve sono rappresentate per mezzo di equazioni; negli anni in cui era studente a Cambridge alla cattedra presiedevano due figure di grande rilievo, Isaac Barrow e Henry More, che esercitarono una forte influenza sul ragazzo; negli anni seguenti, costru\xc3\xac le sue scoperte matematiche e sperimentali facendo riferimento a un gruppo ristretto di testi: pubblic\xc3\xb2 i Philosophiae Naturalis Principia Mathematica nel 1687, opera nella quale descrisse la legge di gravitazione universale e, attraverso le sue leggi del moto, costru\xc3\xac le regole fondamentali per la meccanica classica, condividendo con Gottfried Wilhelm Leibniz la paternit\xc3\xa0 dello sviluppo del calcolo differenziale o infinitesimale.\nContribu\xc3\xac alla rivoluzione scientifica e al progresso della teoria eliocentrica: a lui si deve la sistematizzazione matematica delle leggi di Keplero sul movimento dei pianeti; oltre a dedurle matematicamente dalla soluzione del problema della dinamica applicata alla forza di gravit\xc3\xa0 (problema dei due corpi) ovvero dalle omonime equazioni di Newton, egli generalizz\xc3\xb2 queste leggi intuendo che le orbite (come quelle delle comete) potevano essere non solo ellittiche, ma anche iperboliche e paraboliche, dimostrando anche che le medesime leggi della natura governano il movimento della Terra e degli altri corpi celesti.\nFu il primo a dimostrare che la luce bianca \xc3\xa8 composta dalla somma (in frequenza) di tutti gli altri colori, avanzando l'ipotesi che la luce fosse composta da particelle, dando cos\xc3\xac vita alla teoria corpuscolare della luce, in contrapposizione alla teoria ondulatoria della luce patrocinata dall'astronomo olandese Christiaan Huygens e dall'inglese Thomas Young e corroborata alla fine dell'Ottocento dai lavori di Maxwell e Hertz; la tesi di Newton trov\xc3\xb2 invece conferme, circa due secoli dopo, con l'introduzione del quanto d'azione da parte di Max Planck (1900) e con l'articolo di Albert Einstein (1905) sull'interpretazione dell'effetto fotoelettrico a partire dal quanto di radiazione elettromagnetica, poi denominato fotone; queste due interpretazioni coesisteranno nell'ambito della meccanica quantistica, come previsto dal dualismo onda-particella. \n\n"
"Johann Wolfgang von Goethe (in tedesco , [\xcb\x88jo\xcb\x90han \xcb\x88v\xc9\x94lf\xc9\xa1a\xc5\x8b f\xc9\x94n \xcb\x88\xc9\xa1\xc3\xb8\xcb\x90t\xc9\x99]; Francoforte sul Meno, 28 agosto 1749 \xe2\x80\x93 Weimar, 22 marzo 1832) \xc3\xa8 stato uno scrittore, poeta e drammaturgo tedesco. \nConsiderato dalla scrittrice George Eliot \xc2\xab\xe2\x80\xa6 uno dei pi\xc3\xb9 grandi letterati tedeschi e l'ultimo uomo universale a camminare sulla terra\xc2\xbb, viene solitamente reputato uno dei casi pi\xc3\xb9 rappresentativi nel panorama culturale europeo. La sua attivit\xc3\xa0 fu rivolta alla poesia, al dramma, alla letteratura, alla teologia, alla filosofia, all'umanismo e alle scienze, ma fu prolifico anche nella pittura, nella musica e nelle altre arti. Il suo magnum opus \xc3\xa8 il Faust, un'opera monumentale alla quale lavor\xc3\xb2 per oltre sessant'anni.\nGoethe fu l'originario inventore del concetto di Weltliteratur (letteratura mondiale), derivato dalla sua approfondita conoscenza e ammirazione per molti capisaldi di diverse realt\xc3\xa0 culturali nazionali (inglese, francese, italiana, greca, persiana e araba). Ebbe grande influenza anche sul pensiero filosofico del tempo, in particolare sulla speculazione di Hegel, Schelling e, successivamente, Nietzsche.\n\n"