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Pubblicazione: Paris : Davy, 1887
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: fre, Paese: FR
"La paralisi di Bell \xc3\xa8 una forma di paralisi facciale risultante da una disfunzione del VII nervo cranico (nervo facciale), che provoca l'incapacit\xc3\xa0 di controllare i muscoli del viso dal lato colpito. Diverse condizioni patologiche possono causare paralisi facciale, ad esempio un tumore cerebrale, l'ictus e la malattia di Lyme. Tuttavia, se nessuna causa specifica pu\xc3\xb2 essere identificata, la condizione \xc3\xa8 nota come paralisi di Bell. Chiamata in questo modo in onore dell'anatomista scozzese Charles Bell, che per primo la descrisse, la paralisi di Bell \xc3\xa8 la pi\xc3\xb9 comune forma di mononeuropatia acuta (malattia che coinvolge un solo nervo) ed \xc3\xa8 la causa pi\xc3\xb9 comune di paralisi acuta monolaterale del nervo facciale.\nLa paralisi di Bell \xc3\xa8 definita come una paralisi idiopatica unilaterale del nervo facciale, di solito autolimitante. La caratteristica di questa condizione \xc3\xa8 l'insorgenza rapida di paralisi parziale o completa che si verifica spesso durante la notte. In rari casi (circa l'1%), pu\xc3\xb2 verificarsi con un interessamento bilaterale, con conseguente paralisi facciale totale.\nSi ritiene che una condizione infiammatoria porti alla tumefazione del nervo facciale. Il nervo viaggia attraverso il cranio in un canale osseo stretto che decorre sotto l'orecchio. La tumefazione e la compressione del nervo nello stretto canale osseo condurrebbero alla disfunzione del nervo, a un danno persistente fino alla morte del nervo stesso. A oggi per la paralisi di Bell non \xc3\xa8 stata identificata alcuna causa certa.\nSi \xc3\xa8 visto che i corticosteroidi sono in grado di migliorare la situazione clinica del paziente, mentre gli anti-virali sembrano essere privi di efficacia. In ogni caso anche per i corticosteroidi \xc3\xa8 necessario instaurare un trattamento precoce per avere un qualche risultato. La maggior parte dei soggetti guarisce spontaneamente e ritorna a una quasi completa normalit\xc3\xa0 delle funzioni. Molti mostrano segni di miglioramento gi\xc3\xa0 10 giorni dopo l'esordio della malattia, anche senza che sia stato instaurato alcun trattamento. Spesso l'occhio del lato colpito non pu\xc3\xb2 essere chiuso completamente (lagoftalmo). Per tale motivo \xc3\xa8 necessario proteggerlo dal rischio di una eccessiva secchezza. In particolare modo attraverso questo meccanismo la cornea pu\xc3\xb2 essere danneggiata in modo permanente con conseguente indebolimento della vista. In alcuni casi i portatori di protesi dentarie soffrono qualche disagio.\n\n"
'Anestesia indica genericamente l\'abolizione della sensibilit\xc3\xa0, della coscienza e del dolore, associato a rilassamento muscolare. L\'anestesiologia \xc3\xa8 quindi quella branca della medicina che si occupa di annullare la sensibilit\xc3\xa0 dolorifica e la coscienza durante un intervento di chirurgia o durante una procedura invasiva. La parola fu inventata dal medico e poeta Oliver Wendell Holmes, che la mutu\xc3\xb2 dal greco \xe1\xbc\x80\xce\xbd\xce\xb1\xce\xb9\xcf\x83\xce\xb8\xce\xb7\xcf\x83\xce\xaf\xce\xb1 ("mancanza della facolt\xc3\xa0 di sentire", per via dell\'alfa privativo). Il termine pu\xc3\xb2 anche indicare un sintomo di molte malattie nervose (vedi Anestesia organica).\nL\'anestesia generale viene realizzata mediante farmaci "anestetici" e che inducono uno stato di narcosi, ovvero una condizione di perdita di coscienza in cui possono essere alterate in varia misura anche le funzioni vegetative. I farmaci che inducono la narcosi possono essere somministrati dall\'anestesista principalmente per due vie: quella iniettiva (nello specifico quella endovenosa) e quella inalatoria.\nGli scopi dell\'anestesia sono: la soppressione dello stato di coscienza (ipnosi), l\'abolizione del dolore (analgesia), il rilassamento dei muscoli (miorisoluzione), l\'abolizione del ricordo (amnesia) e la riduzione delle complicazioni legate allo stress chirurgico.\nL\'anestesia viene divisa in tre fasi: pre-operatoria (preparazione), intra-operatoria (somministrazione dei farmaci anestetici e monitoraggio) e post-operatoria (risveglio e recupero delle funzioni vitali).\n\xc3\x88 indispensabile in ogni tipo di chirurgia, in quanto consente ai pazienti di essere sottoposti ad interventi e ad altre procedure (TAC, endoscopia) senza dolore, ansia e proteggendo l\'organismo dal trauma dell\'intervento stesso. I progressi della chirurgia maggiore sono dovuti principalmente ai progressi della moderna anestesia. Infatti essa permette di poter anestetizzare praticamente qualsiasi tipo di paziente: qualunque sia la sua condizione di salute ed i rischi connessi.'