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Pubblicazione: Firenze : Nemi, [ca. 1931]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Ravenna fu una citt\xc3\xa0 della Repubblica e poi dell'Impero romano. La storia della Ravenna imperiale non pu\xc3\xb2 essere disgiunta da quella del Porto di Augusto, base della Classis Ravennatis. La citt\xc3\xa0 fu scelta come sede imperiale romana nel 402 da Onorio.\n\n"
"Ravenna bizantina si riferisce a quella fase nella storia della citt\xc3\xa0 in cui Ravenna fece parte dell'impero bizantino come capitale dell'Esarcato d'Italia, territorio bizantino d'oltremare. Questa fase storica ebbe inizio nel 540, quando Ravenna fu conquistata da Belisario, e giunse al termine nel 751, quando la citt\xc3\xa0 fu presa da re Astolfo, rimanendo per cinque anni sotto il dominio longobardo.\n\n"
"Francesco Negri (Ravenna, 27 marzo 1623 \xe2\x80\x93 Ravenna, 27 dicembre 1698) \xc3\xa8 stato un presbitero, esploratore e scrittore italiano, autore del resoconto di viaggio attraverso le attuali Svezia, Norvegia e Finlandia, organizzato in otto capitoli, Viaggio settentrionale Fatto e descritto da Francesco Negri da Ravenna, pubblicato postumo nell'anno 1700.\n\n"
"Castiglione di Ravenna \xc3\xa8 una frazione di Ravenna nell'omonima provincia, in Emilia-Romagna. \n\n"
'Ravenna (/ra\xcb\x88venna/, localmente e in Romagna anche /ra\xcb\x88v\xc9\x9bnna/; , Rav\xc3\xa8na in romagnolo) \xc3\xa8 un comune italiano di 157 920 abitanti, capoluogo dell\'omonima provincia in Emilia-Romagna. \xc3\x88 la citt\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 grande e storicamente pi\xc3\xb9 importante della Romagna; il suo territorio comunale \xc3\xa8 il secondo in Italia per superficie (superato solo da quello di Roma) e comprende nove lidi della riviera romagnola.\nNella sua storia, \xc3\xa8 stata capitale tre volte: dell\'Impero romano d\'Occidente (402-476), del Regno degli Ostrogoti (493-553) e dell\'Esarcato bizantino (584-751). Per le vestigia di questo luminoso passato, il complesso dei primi monumenti cristiani di Ravenna \xc3\xa8 inserito, dal 1996, nella lista dei siti italiani patrimonio dell\'umanit\xc3\xa0 dall\'UNESCO, come sito seriale "Monumenti paleocristiani di Ravenna".\nNella seconda met\xc3\xa0 del XX secolo la citt\xc3\xa0 ha conosciuto un periodo di grande espansione. Alla crescita demografica si \xc3\xa8 affiancata una serie di progetti architettonici che si concentrano in particolare attorno al canale Candiano, che collega la citt\xc3\xa0 al mare Adriatico.'