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'L\'archeologia (dal greco \xe1\xbc\x80\xcf\x81\xcf\x87\xce\xb1\xce\xb9\xce\xbf\xce\xbb\xce\xbf\xce\xb3\xce\xaf\xce\xb1, composto dalle parole \xe1\xbc\x80\xcf\x81\xcf\x87\xce\xb1\xe1\xbf\x96\xce\xbf\xcf\x82, "antico", e \xce\xbb\xcf\x8c\xce\xb3\xce\xbf\xcf\x82, "discorso" o "studio") \xc3\xa8 la scienza che studia le civilt\xc3\xa0 e le culture umane del passato e le loro relazioni con l\'ambiente circostante, mediante la raccolta, la documentazione e l\'analisi delle tracce materiali che hanno lasciato (architetture, manufatti, resti biologici e umani).Venne definita in passato come scienza ausiliaria della storia, adatta a fornire documenti materiali per quei periodi non sufficientemente illuminati dalle fonti scritte. In alcuni paesi, e specialmente negli Stati Uniti d\'America \xc3\xa8 stata sempre considerata come una delle quattro branche dell\'antropologia (le altre tre essendo l\'etnologia, la linguistica e l\'antropologia fisica), avente come obiettivo l\'acquisizione di conoscenza delle culture umane attraverso lo studio delle loro manifestazioni materiali.\nL\'archeologia \xc3\xa8 tradizionalmente suddivisa in discipline a seconda del periodo o della cultura oggetto di studio (ad esempio archeologia classica o archeologia industriale o paletnologia), oppure a seconda di particolari tecniche di indagine (archeologia subacquea o archeologia sperimentale), o di specifiche problematiche (archeologia urbana, archeologia teorica), o ancora sulla base del tipo di materiale esaminato (numismatica o epigrafia). La nozione di scoperta archeologica si \xc3\xa8 evoluta con il progredire dei metodi di indagine: alla ricerca dell\'oggetto raro, ma le sue scoperte sono divenute sempre meno dipendenti dal caso o dall\'intuizione.\n\n'
'Firenze (AFI: /fi\xcb\x88r\xce\xb5n\xca\xa6e/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjo\xcb\x88r\xc9\x9bn\xca\xa6a/) \xc3\xa8 una citt\xc3\xa0 italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della citt\xc3\xa0 metropolitana; \xc3\xa8 il primo comune della regione per popolazione, cuore dell\'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia.\nNel Medioevo \xc3\xa8 stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell\'et\xc3\xa0 moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati pi\xc3\xb9 ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della citt\xc3\xa0 un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d\'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento.\nImportante centro universitario e patrimonio dell\'umanit\xc3\xa0 UNESCO dal 1982, \xc3\xa8 considerata luogo d\'origine del Rinascimento \xe2\x80\x93 la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica \xe2\x80\x93 e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. \xc3\x88 universalmente riconosciuta come una delle culle dell\'arte e dell\'architettura, nonch\xc3\xa9 rinomata tra le pi\xc3\xb9 belle citt\xc3\xa0 del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de\xe2\x80\x99 Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la pi\xc3\xb9 alta concentrazione di opere d\'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".'
'Ciriaco Pizzecolli, o de\' Pizzicolli, detto anche Ciriaco d\'Ancona (Ancona, 31 luglio 1391 \xe2\x80\x93 Cremona, 1452), \xc3\xa8 stato un archeologo, umanista, epigrafista e viaggiatore italiano.\nPer la sua attivit\xc3\xa0 di ricerca di testimonianze storiche, realizzata in numerosi paesi del Mediterraneo, nel tentativo di salvarle dall\'oblio e dalla distruzione, \xc3\xa8 considerato, anche dai suoi stessi contemporanei, pater antiquitatis, il fondatore o "padre dell\'archeologia". Oggi \xc3\xa8 perci\xc3\xb2 considerato internazionalmente il fondatore in senso generale dell\'archeologia, mentre Winckelmann, con la pubblicazione della "Storia delle arti del disegno presso gli antichi", \xc3\xa8 considerato il fondatore dell\'archeologia moderna. Ascoltiamo direttamente dalle sue parole ci\xc3\xb2 che lo animava:\n\nFu uno dei primi a riconoscere il valore delle fonti classiche per l\'interpretazione dei monumenti archeologici: \xc3\xa8 noto che durante le sue ricerche in Grecia aveva sempre con s\xc3\xa9, come guida, i testi di Strabone, i quali, tra l\'altro, contribu\xc3\xac a diffondere, copiandone i codici scoperti durante i suoi viaggi.\nCome epigrafista fu inoltre un vero pioniere: tentava di interpretare le epigrafi presenti sugli antichi monumenti consultando le opere dei classici, che ricercava con assiduit\xc3\xa0 nelle biblioteche. L\'epigrafia greca e l\'epigrafia latina devono molto all\'anconitano; Giovanni Battista de Rossi, il noto archeologo ottocentesco disse che l\'attivit\xc3\xa0 di Ciriaco nel copiare le iscrizioni antiche era compiuta con un\'accuratezza tale da essere il merito e la gloria imperituri sul capo di Ciriaco.\n\nIn conclusione si pu\xc3\xb2 dire che \xc3\xa8 grande l\'importanza delle conoscenze sull\'antichit\xc3\xa0 greca e romana che Ciriaco ci ha lasciato in eredit\xc3\xa0, tanto che si pu\xc3\xb2 considerare il maggiore tra gli umanisti quattrocenteschi che svolsero una simile attivit\xc3\xa0 di ricerca.\nL\'opera epigrafica ed archeologica di Ciriaco rimase sostanzialmente insuperata fino alle soglie dell\'Illuminismo, quando l\'Impero Ottomano cominci\xc3\xb2 a permettere il ritorno in Grecia e in Asia Minore di eruditi occidentali. Da rilevare anche il contributo fondamentale per il recupero del carattere lapidario romano.\n\n'
'Leon Battista Alberti (Genova, 14 febbraio 1404 \xe2\x80\x93 Roma, 25 aprile 1472) \xc3\xa8 stato un architetto, scrittore, matematico, umanista, crittografo, linguista, filosofo, musicista e archeologo italiano; fu una delle figure artistiche pi\xc3\xb9 poliedriche del Rinascimento. Il suo primo nome si trova spesso, soprattutto in testi stranieri, come Leone.\nAlberti fa parte della seconda generazione di umanisti (quella successiva a Vergerio, Bruni, Bracciolini, Francesco Barbaro), di cui fu una figura emblematica per il suo interesse nelle pi\xc3\xb9 varie discipline.\nUn suo costante interesse era la ricerca delle regole, teoriche o pratiche, in grado di guidare il lavoro degli artisti. Nelle sue opere menzion\xc3\xb2 alcuni canoni, ad esempio: nel "De statua" espose le proporzioni del corpo umano, nel "De pictura" forn\xc3\xac la prima definizione della prospettiva scientifica e infine nel "De re aedificatoria" (opera cui lavor\xc3\xb2 fino alla morte, nel 1472), descrisse tutta la casistica relativa all\'architettura moderna, sottolineando l\'importanza del progetto e le diverse tipologie di edifici a seconda della loro funzione. Tale opera lo render\xc3\xa0 immortale nei secoli e motivo di studio a livello internazionale da artisti come Eug\xc3\xa8ne Viollet-le-Duc e John Ruskin.\nCome architetto, Alberti viene considerato, accanto a Brunelleschi, il fondatore dell\'architettura rinascimentale.\nL\'aspetto innovativo delle sue proposte, soprattutto sia in ambito architettonico che umanistico, consisteva nella rielaborazione moderna dell\'antico, cercato come modello da emulare e non semplicemente da replicare.\nLa classe sociale a cui Alberti faceva riferimento \xc3\xa8 comunque un\'aristocrazia e alta "borghesia" illuminata. Egli lavor\xc3\xb2 per committenti quali i Gonzaga a Mantova e (per la tribuna della Santissima Annunziata) a Firenze, i Malatesta a Rimini, i Rucellai a Firenze.'
"L'Opificio delle pietre dure ha sede a Firenze in Via degli Alfani, 78 ed \xc3\xa8 un istituto centrale dipendente dalla Direzione generale educazione e ricerca del Ministero per i beni e le attivit\xc3\xa0 culturali e per il turismo. La attivit\xc3\xa0 operativa e di ricerca dell'Opificio si esplica nel campo del restauro, della manutenzione delle opere d'arte e dell'insegnamento del restauro. Il diploma che rilascia l'Opificio \xc3\xa8 equiparato al diploma di laurea magistrale.\nL'Opificio \xc3\xa8, assieme all'Istituto superiore per la conservazione ed il restauro e all'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario, uno degli istituti pi\xc3\xb9 importanti e rinomati nel campo del restauro, non solo al livello nazionale, ma anche internazionale.\n\n"
'La Toscana (AFI: /tos\xcb\x88kana/) \xc3\xa8 una regione italiana a statuto ordinario di 3 676 116 abitanti, situata nell\'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l\'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l\'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il Golfo di Baratti; il Mar Tirreno bagna invece il tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.Il capoluogo regionale \xc3\xa8 Firenze, la citt\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 popolosa (382 000 abitanti), nonch\xc3\xa9 principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre citt\xc3\xa0 capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Amministra anche le isole dell\'Arcipelago Toscano, oltre ad una piccola exclave situata entro i confini dell\'Emilia-Romagna, in cui sono situate alcune frazioni del comune di Badia Tedalda.\nIl nome \xc3\xa8 antichissimo e deriva dall\'etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: "Etruria", trasformata poi in "Tuscia" e poi in "Toscana". Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell\'Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere. Fino al 1861 \xc3\xa8 stata un\'entit\xc3\xa0 indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana con una enclave costituita dalla Repubblica e poi Ducato di Lucca. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d\'Italia e successivamente della Repubblica Italiana.\nIn epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosell ed intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, ricorre il 30 novembre, nel ricordo del suddetto giorno del 1786 in cui furono abolite la pena di morte e la tortura nel Granducato di Toscana, primo Ordinamento al mondo ad abolire legalmente la pena di morte.'
'L\'archeologia (dal greco \xe1\xbc\x80\xcf\x81\xcf\x87\xce\xb1\xce\xb9\xce\xbf\xce\xbb\xce\xbf\xce\xb3\xce\xaf\xce\xb1, composto dalle parole \xe1\xbc\x80\xcf\x81\xcf\x87\xce\xb1\xe1\xbf\x96\xce\xbf\xcf\x82, "antico", e \xce\xbb\xcf\x8c\xce\xb3\xce\xbf\xcf\x82, "discorso" o "studio") \xc3\xa8 la scienza che studia le civilt\xc3\xa0 e le culture umane del passato e le loro relazioni con l\'ambiente circostante, mediante la raccolta, la documentazione e l\'analisi delle tracce materiali che hanno lasciato (architetture, manufatti, resti biologici e umani).Venne definita in passato come scienza ausiliaria della storia, adatta a fornire documenti materiali per quei periodi non sufficientemente illuminati dalle fonti scritte. In alcuni paesi, e specialmente negli Stati Uniti d\'America \xc3\xa8 stata sempre considerata come una delle quattro branche dell\'antropologia (le altre tre essendo l\'etnologia, la linguistica e l\'antropologia fisica), avente come obiettivo l\'acquisizione di conoscenza delle culture umane attraverso lo studio delle loro manifestazioni materiali.\nL\'archeologia \xc3\xa8 tradizionalmente suddivisa in discipline a seconda del periodo o della cultura oggetto di studio (ad esempio archeologia classica o archeologia industriale o paletnologia), oppure a seconda di particolari tecniche di indagine (archeologia subacquea o archeologia sperimentale), o di specifiche problematiche (archeologia urbana, archeologia teorica), o ancora sulla base del tipo di materiale esaminato (numismatica o epigrafia). La nozione di scoperta archeologica si \xc3\xa8 evoluta con il progredire dei metodi di indagine: alla ricerca dell\'oggetto raro, ma le sue scoperte sono divenute sempre meno dipendenti dal caso o dall\'intuizione.\n\n'
'Il termine "storia antica" ( o Antichit\xc3\xa0 o Et\xc3\xa0 Antica o Evo Antico) indica la prima et\xc3\xa0 della storia ed \xc3\xa8 una delle quattro grandi epoche storiche definite dalla periodizzazione pi\xc3\xb9 in uso in Occidente (antica, medievale, moderna e contemporanea). Dell\'antichit\xc3\xa0 si \xc3\xa8 soliti distinguere una storia "preclassica" (precedente l\'apparizione di fonti greco-romane) e una classica (Grecia e Roma antiche).\nIl termine "Storia antica" indica anche la disciplina che studia questo periodo (della durata approssimativa di 4000 anni).\n\n'