Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Firenze : Tip. Carnesecchi, [1892?]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Antonio Santi Giuseppe Meucci (Firenze, 13 aprile 1808 \xe2\x80\x93 New York, 18 ottobre 1889) \xc3\xa8 stato un inventore italiano, celebre per lo sviluppo di un dispositivo di comunicazione vocale accreditato da diverse fonti come il primo telefono, il cosiddetto telettrofono.\nIl brevetto del telefono fu ufficialmente intestato per la prima volta ad Alexander Graham Bell, che \xc3\xa8 anche noto nella cultura popolare mondiale e nella comunit\xc3\xa0 scientifica internazionale come l'inventore dell'apparecchio. Una risoluzione approvata dalla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti d'America l'11 giugno 2002 ha chiesto di riconoscere il lavoro e i contributi di Meucci verso l'invenzione del telefono, pur non accreditandolo ufficialmente come suo brevettatore.\nNumerose enciclopedie, soprattutto italiane, accreditano Meucci come l'inventore del telefono, solo in tempi recenti l'opinione maggioritaria internazionale gli riconosce in maniera crescente questo merito.\nMeucci non si limit\xc3\xb2 solo all'invenzione del telettrofono, ma propose numerose innovazioni tra cui le candele steariche, oli per vernici e pitture, bevande frizzanti, condimenti per pasta e riso, una tecnica per ottenere pasta cellulosica di buona qualit\xc3\xa0.\n\n"
"Le relazioni bilaterali tra il Giappone e l'Italia sono iniziate formalmente il 25 agosto 1866, ma i primi contatti tra i due paesi risalgono almeno al XVI secolo, quando la prima missione giapponese in Europa giunse a Roma nel 1585 guidata da It\xc5\x8d Mancio.\nNel XIX secolo Italia e Giappone videro grandi cambiamenti nella loro struttura politica e sociale, con la prima che conquist\xc3\xb2 la sua unit\xc3\xa0 nazionale nel 1861 e il secondo che entr\xc3\xb2, a partire dal 1868, in un processo di profonda modernizzazione su linee occidentali che prese il nome di Restaurazione Meiji. In questo stesso periodo i rapporti si fecero via via sempre pi\xc3\xb9 stretti, culminando con la partecipazione dei due paesi a entrambe le guerre mondiali in qualit\xc3\xa0 di alleati.\nNel secondo dopoguerra Italia e Giappone furono interessati entrambi da un periodo di forte crescita economica, che permise loro di risollevarsi dalla situazione disastrosa in cui si erano ritrovati dopo la fine del conflitto e di stringere rinnovati accordi economici e commerciali, nonch\xc3\xa9 attivi rapporti di collaborazione scientifica per lo sviluppo tecnologico.\nLe relazioni moderne sono buone e l'Italia risulta essere uno dei paesi pi\xc3\xb9 amati in Giappone e una delle destinazioni turistiche europee pi\xc3\xb9 gettonate, grazie soprattutto al successo del marchio Made in Italy che ha contribuito, fin dagli anni novanta del XX secolo, ad accrescere l'apprezzamento dei giapponesi per la cultura italiana. D'altra parte anche gli italiani dimostrano di apprezzare la cultura giapponese, e sono molti gli eventi in Italia dedicati alla cultura di massa e alla tradizione e arte del Paese nipponico.\n\n"
"Quintino Sella (Sella di Mosso, 7 luglio 1827 \xe2\x80\x93 Biella, 14 marzo 1884) \xc3\xa8 stato uno scienziato, politico e alpinista italiano.\nPer tre volte \xc3\xa8 stato Ministro delle finanze del Regno d'Italia.\n\n"
'L\'arte del Rinascimento si svilupp\xc3\xb2 a Firenze a partire dal Quattrocento al Cinquecento, e da qui si diffuse nel resto d\'Italia e poi in Europa, fino ai primi decenni del XVI secolo, periodo in cui ebbe luogo il "Rinascimento maturo" con le esperienze di Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio.\n\n'
'Vittorio Ronchi (San Don\xc3\xa0 di Piave, 22 settembre 1892 \xe2\x80\x93 Roma, 3 luglio 1987) \xc3\xa8 stato un agronomo italiano.\n\n'