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Pubblicazione: [S.l.] : Firenze. Assessorato alla cultura, [199-]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La Sala delle Udienze del Collegio del Cambio a Perugia era il salone principale della sede dell'Arte del Cambio locale. Si tratta di un salone monumentale famoso soprattutto per un ciclo di affreschi dipinto da Pietro Perugino (1496-1500) all'apice della sua carriera. Si tratta del capolavoro dell'artista e uno dei massimi traguardi della pittura italiana alle soglie del XVI secolo.\n\n"
"Il Palazzo del Quirinale \xc3\xa8 un palazzo storico di Roma, posto sull'omonimo colle e affacciato sull'omonima piazza; essendo dal 1870 la residenza ufficiale del Re d'Italia e dal 1946 del presidente della Repubblica Italiana, \xc3\xa8 uno dei simboli dello Stato italiano.\nCostruito a partire dal 1573, \xc3\xa8 uno dei pi\xc3\xb9 importanti palazzi della capitale, sia dal punto di vista artistico sia dal punto di vista politico: alla sua costruzione e decorazione lavorarono insigni maestri dell'arte italiana come Pietro da Cortona, Domenico Fontana, Alessandro Specchi, Ferdinando Fuga, Carlo Maderno, Giovanni Paolo Pannini e Guido Reni. Attualmente, ospita anche un ampio frammento d'affresco di Melozzo da Forl\xc3\xac.\nIl Palazzo si impose, soprattutto a partire dal pontificato di Paolo V Borghese, come residenza stabile dei papi (il Quirinale ha ospitato 30 papi, da papa Gregorio XIII a papa Pio IX), eretto infatti inizialmente come residenza estiva del romano pontefice, divenne sede pressoch\xc3\xa9 alternativa ai palazzi vaticani. Con il colle del Quirinale i papi erano in pi\xc3\xb9 agevole contatto con le sedi delle congregazioni pontificie (ovvero la residenza dei loro prefetti o decani) in cui la Curia si era riarticolata negli ultimi decenni del Cinquecento. Il Quirinale divenne cos\xc3\xac di fatto la residenza del pontefice nella sua qualit\xc3\xa0 di sovrano, complementare a quella del Vaticano, che costituiva la sede del papa vescovo.\nResidenza complementare e non alternativa: \xc3\xa8 per questo che il complesso vaticano si svilupp\xc3\xb2 nel corso del '600 (fine dei lavori della basilica, costruzione della facciata, ultimazione del Palazzo Apostolico, erezione del colonnato), anche se i pontefici vi risiedettero, come mostrano le fonti, saltuariamente. Per contro, il Quirinale si svilupp\xc3\xb2 quale palazzo secolare, quasi senza simboli religiosi visibili e soprattutto (unico tra i palazzi apostolici con questa particolarit\xc3\xa0) privo di una chiesa aperta al pubblico. Interessato da un progetto che lo voleva residenza napoleonica nel tempo dell'occupazione francese di Roma (ma Napoleone Bonaparte non vi fece mai ingresso) dopo il 1870 divenne palazzo reale dei re d'Italia. Con la proclamazione della Repubblica Italiana, avvenuta a seguito del referendum istituzionale del 2 giugno 1946, l'edificio divenne la sede del presidente della Repubblica.\nIl palazzo del Quirinale ha una superficie di 110 500 m\xc2\xb2 ed \xc3\xa8 per superficie il sesto palazzo nel mondo, nonch\xc3\xa9 la seconda residenza di un capo di Stato (prima \xc3\xa8 l'Ak Saray di Ankara). Si consideri che il complesso della Casa Bianca (Stati Uniti) ha superficie pari a 1/20 di quella del Palazzo del Quirinale."
"Il Palazzo Reale di Milano (gi\xc3\xa0 Palazzo del Broletto Vecchio) \xc3\xa8 stato per molti secoli sede del governo della citt\xc3\xa0 di Milano, del Regno del Lombardo-Veneto e poi residenza reale fino al 1919, quando viene acquisito al demanio diventando sede di mostre ed esposizioni.\nOriginariamente progettato con un sistema di due cortili, poi parzialmente demoliti per lasciare spazio al Duomo, il palazzo \xc3\xa8 situato alla destra della facciata del duomo in posizione opposta rispetto alla Galleria Vittorio Emanuele II. La facciata del palazzo, seguendo la linea dell'antico cortile, forma una rientranza rispetto a piazza del Duomo, chiamata piazzetta reale.\nDi particolare importanza \xc3\xa8 la Sala delle Cariatidi al piano nobile del palazzo, che occupa il luogo dell'antico teatro bruciato nel 1776 ed \xc3\xa8 l'ambiente pi\xc3\xb9 significativo sopravvissuto, anche se gravemente danneggiato, al pesante bombardamento anglo-americano del 1943; ai danni causati dagli spezzoni incendiari e dai violenti spostamenti d'aria fece seguito uno stato di abbandono durato per pi\xc3\xb9 di due anni, fatto questo che caus\xc3\xb2 al palazzo danni ben pi\xc3\xb9 gravi, con la perdita di buona parte degli interni neoclassici.\n\n"
'Palazzo Vecchio si trova in piazza della Signoria a Firenze ed \xc3\xa8 la sede del Comune. Rappresenta la migliore sintesi dell\'architettura civile trecentesca cittadina ed \xc3\xa8 uno dei palazzi civici pi\xc3\xb9 conosciuti nel mondo.\nChiamato in origine "Palazzo dei Priori", e poi successivamente venne identificato nel XV secolo come "Palazzo della Signoria", dal nome dell\'organismo principale della Repubblica di Firenze; nel 1540 divenne Palazzo Ducale, quando il duca Cosimo I de\' Medici ne fece la sua residenza; infine il nome Vecchio lo assunse dopo il 1565 quando la corte del Duca Cosimo si spost\xc3\xb2 nel "nuovo" Palazzo Pitti.\nNon sono presenti porte o aperture per la sicurezza di chi amministrava il potere. Ci si poteva accedere solamente dal cortile\nDal 1865 al 1871 fu sede del Parlamento del Regno d\'Italia, mentre oggi ospita il Sindaco di Firenze e vari uffici comunali. Vi si trova inoltre un museo, che permette di visitare le magnifiche sale dove lavorarono, fra gli altri, Agnolo Bronzino, Ghirlandaio, Giorgio Vasari, e dove sono esposte opere di Michelangelo Buonarroti, Donatello, Verrocchio.\nL\'edificio si \xc3\xa8 gradualmente ingrandito verso est, arrivando ad occupare un isolato intero e allungando l\'iniziale parallelepipedo trecentesco fino a quadruplicarne le dimensioni, con una pianta che ricorda un trapezio del quale la facciata \xc3\xa8 solo il lato pi\xc3\xb9 corto. Sulla facciata principale a bugnato, la Torre di Arnolfo \xc3\xa8 uno degli emblemi della citt\xc3\xa0.'
"Il Salone dei Cinquecento \xc3\xa8 la sala pi\xc3\xb9 grande e pi\xc3\xb9 importante sotto il profilo storico-artistico di Palazzo Vecchio a Firenze. Questa sala imponente ha una lunghezza di 54 metri, una larghezza di 23 e un'altezza di 18 metri. Per volume \xc3\xa8 la pi\xc3\xb9 grande sala in Italia realizzata per la gestione del potere civile. L'ultimo restauro risale al 2000-2001.\n\n"
"La Breve ma veridica storia della pittura italiana \xc3\xa8 un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.\n\n"