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Pubblicazione: Firenze : Stab. Tip. C. A. Materassi, 1902
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La basilica della Santissima Annunziata \xc3\xa8 il principale santuario mariano di Firenze, casa madre dell'ordine servita. La chiesa \xc3\xa8 collocata nell'omonima piazza nella parte nord-est del centro cittadino, vicino allo Spedale degli Innocenti ed \xc3\xa8 stata per secoli al centro della vita della citt\xc3\xa0 (per esempio il 25 marzo, in occasione del capodanno toscano).\n\n"
'Firenze (AFI: /fi\xcb\x88r\xce\xb5n\xca\xa6e/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjo\xcb\x88r\xc9\x9bn\xca\xa6a/) \xc3\xa8 una citt\xc3\xa0 italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della citt\xc3\xa0 metropolitana; \xc3\xa8 il primo comune della regione per popolazione, cuore dell\'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia.\nNel Medioevo \xc3\xa8 stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell\'et\xc3\xa0 moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati pi\xc3\xb9 ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della citt\xc3\xa0 un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d\'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento.\nImportante centro universitario e patrimonio dell\'umanit\xc3\xa0 UNESCO dal 1982, \xc3\xa8 considerata luogo d\'origine del Rinascimento \xe2\x80\x93 la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica \xe2\x80\x93 e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. \xc3\x88 universalmente riconosciuta come una delle culle dell\'arte e dell\'architettura, nonch\xc3\xa9 rinomata tra le pi\xc3\xb9 belle citt\xc3\xa0 del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de\xe2\x80\x99 Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la pi\xc3\xb9 alta concentrazione di opere d\'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".'
'Giovan Battista di Jacopo di Gasparre, detto il Rosso Fiorentino (Firenze, 8 marzo 1494 \xe2\x80\x93 Fontainebleau, 14 novembre 1540), \xc3\xa8 stato un pittore italiano, uno dei principali esponenti dei cosiddetti "eccentrici fiorentini", i pionieri del manierismo in pittura.\n\nCome il Pontormo, suo alter ego pittorico per molti anni, fu allievo di Andrea del Sarto e fu, sotto molti punti di vista, un ribelle alle costrizioni classiciste ormai in crisi. Partendo dalle costruzioni equilibrate del suo maestro, ne forz\xc3\xb2 le forme esprimendo un mondo inquieto e tormentato. Artista originale e anticonformista, riscosse tiepidi consensi a Firenze, a Roma prima di rifugiarsi nella provincia umbro-toscana. \nDa qui fece il grande passo, trasferendosi alla corte di Fontainebleau, dove divenne lo stimatissimo pittore di corte di Francesco I di Francia, incarico gi\xc3\xa0 ricoperto dal suo maestro Andrea del Sarto e da Leonardo da Vinci. Assieme a Francesco Primaticcio, che gli succedette, port\xc3\xb2 oltralpe il gusto sofisticato ed elitario della Roma clementina prima del Sacco, diventando la scintilla che accese la scuola di Fontainebleau e, di conseguenza, il manierismo internazionale.\n\n'
"Torre Annunziata (Torr'Annunziata in napoletano) \xc3\xa8 un comune italiano di 41 918 abitanti della citt\xc3\xa0 metropolitana di Napoli in Campania.\nSi estende nell'insenatura pi\xc3\xb9 interna del golfo di Napoli in uno stretto lembo di terra cinta tra il Vesuvio e il mare: \xc3\xa8 infatti municipalit\xc3\xa0 della Zona rossa del Vesuvio, importante centro balneare e membro del Parco regionale del fiume Sarno, che ne delimita il confine meridionale con la sua foce.\nFin dalla fondazione ha fatto della pesca, del commercio, del turismo e della produzione della pasta le principali attivit\xc3\xa0, tanto da essere detta Capitale dell'arte bianca, per la massiccia produzione che tocc\xc3\xb2 il picco nel primo dopoguerra, con oltre sessanta tra mulini e pastifici, di cui restano in attivit\xc3\xa0, tra i pi\xc3\xb9 noti e premiati al mondo, i marchi Voiello e Setaro. \xc3\x88 dal periodo della prima rivoluzione industriale, un importante centro produttivo, prima nel settore metalmeccanico e siderurgico, e, ad oggi, nautico e farmaceutico, oltre che portuale, accogliendo il terzo porto della regione per estensione. \xc3\x88 inoltre sede della Reale Fabbrica d'armi, principale fabbrica d'armi dell'intero regno delle due Sicilie, oggi gestita dall'Esercito Italiano.\nSorge sui resti dell'antica Oplontis, citt\xc3\xa0 residenziale imperiale e patrizia, sepolta dall'eruzione del Vesuvio del 79, di cui conserva l'attiva stazione termale e il sito archeologico, dal 1997 riconosciuto come patrimonio dell'umanit\xc3\xa0 dall'UNESCO."
"A Firenze esistono numerosi affreschi e tavole monumentali con il tema dell'Ultima cena, detti anche Cenacoli, che, per la loro numerosit\xc3\xa0 e ricchezza, rappresentano una sorta di storia trasversale della pittura fiorentina. Spesso al centro di piccoli o grandi musei, i cenacoli permettono un singolare percorso culturale in citt\xc3\xa0 attraverso realt\xc3\xa0 meno conosciute ma di grandissimo interesse culturale.\n\n"