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Pubblicazione: Siena : ALSABA, 2001
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
'Vic Giannini, pseudonimo di Vittorio Giannini (Roma, 12 gennaio 1959), \xc3\xa8 un musicista, compositore e attore italiano.\nCompositore, musicista polistrumentista, soprattutto chitarrista blues, suona molti strumenti tra cui basso, contrabbasso, tutte le chitarre, mandolino, piano e synth, batteria e percussioni, sax, tromba e diversi strumenti etnici acquisiti nei vari viaggi.\n\n'
'L\'etnografia (dal greco: ethnos (\xce\xad\xce\xb8\xce\xbd\xce\xbf\xcf\x82) - "popolo", e grapho (\xce\xb3\xcf\x81\xce\xac\xcf\x86\xcf\x89) - "scrivo"; letteralmente "descrizione del popolo") \xc3\xa8 il metodo con cui operano le ricerche sul campo delle scienze etnoantropologiche. Il termine compare la prima volta nel 1767 in un libro dello storico tedesco Johann Friedrich Sch\xc3\xb6pperlin (1732-1772).Secondo la classificazione di Marcel Griaule: l\'etnografia registra informazioni su diversi popoli, mentre l\'etnologia costruisce, da queste descrizioni, dei sistemi coerenti.\nFare etnografia significa recarsi tra coloro che si vuole studiare per un certo periodo di tempo, ed utilizzare alcune tecniche di ricerca (come l\'osservazione o l\'intervista) allo scopo di collezionare un insieme di dati che una volta interpretati, rendano possibile la comprensione della cultura in esame. Riti, rituali, cerimonie, norme, valori, credenze, comportamenti, artefatti, sono i principali fenomeni di interesse dell\'etnografo, attraverso i quali la cultura si rende intelligibile.\nSebbene il tedesco Gerhard Friedrich M\xc3\xbcller sia considerato il padre dell\'etnografia per la sua descrizione e categorizzazione di abbigliamento, religioni e rituali dei gruppi etnici siberiani compiuta dal 1733 al 1743, si ritiene che l\'etnografia nasca come metodo dell\'antropologia culturale sul finire del XIX secolo, quando le grandi potenze imperialiste, coinvolte nella colonizzazione diretta di gran parte dei paesi non occidentali, sviluppano specifici interessi conoscitivi in relazione alle strutture sociali e ai sistemi culturali delle popolazioni da esse controllate. I primi lavori etnografici si caratterizzano per un forte stile "realista", stile che sar\xc3\xa0 tipico dello struttural-funzionalismo, concezione che proprio a partire da queste prime esperienze sar\xc3\xa0 teorizzato negli studi antropologici seguenti i primi decenni del Novecento. Esempi di descrizioni etnografiche del periodo "classico" sono quelle di Bronis\xc5\x82aw Malinowski (Gli argonauti del Pacifico occidentale, 1922) e di E. E. Evans-Pritchard ("Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande", 1937; "I Nuer. Un\'anarchia ordinata", 1940).\nIl significato del termine evolve parimenti a quello di cultura: verso gli anni sessanta e settanta del Novecento, autori come Clifford Geertz, in linea con l\'epistemologia costruttivista di Peter L. Berger e Thomas Luckmann, contribuiscono a delineare il carattere riflessivo dell\'etnografia postmoderna, considerata non pi\xc3\xb9 un metodo volto a scoprire realt\xc3\xa0 oggettive, bens\xc3\xac come il prodotto di una conoscenza situata. Le raccolte etnografiche hanno una lunga storia, hanno inizio con le wunderkammer e si sviluppano poi con le campagne di raccolta, dirette da antropologi; e, infine, sono confluite nella costruzione di importanti musei etnografici.\n\n'