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Pubblicazione: [Lucca : s.n.], stampa 1961
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Il Canto degli Italiani, conosciuto anche come Fratelli d'Italia, Inno di Mameli, Canto nazionale o Inno d'Italia, \xc3\xa8 un canto risorgimentale scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847, inno nazionale della Repubblica Italiana. Il testo si compone di sei strofe e un ritornello che si alterna alle stesse. ed \xc3\xa8 musicato in tempo di 4/4 nella tonalit\xc3\xa0 di si bemolle maggiore. La sesta strofa riprende con poche variazioni il testo della prima.\nIl canto fu molto popolare durante il Risorgimento e nei decenni seguenti, sebbene dopo l'unit\xc3\xa0 d'Italia (1861) come inno del Regno d'Italia fosse stata scelta la Marcia Reale, che era il brano ufficiale di Casa Savoia. Il Canto degli Italiani era infatti considerato troppo poco conservatore rispetto alla situazione politica dell'epoca: Fratelli d'Italia, di chiara connotazione repubblicana e giacobina, mal si conciliava con l'esito del Risorgimento, che fu di stampo monarchico.\nDopo la seconda guerra mondiale l'Italia divent\xc3\xb2 una repubblica e il Canto degli Italiani fu scelto, il 12 ottobre 1946, come inno nazionale provvisorio, ruolo che ha conservato anche in seguito rimanendo inno de facto della Repubblica Italiana. Nei decenni si sono susseguite varie iniziative parlamentari per renderlo inno nazionale ufficiale, fino a giungere alla legge n\xc2\xba 181 del 4 dicembre 2017, che ha dato al Canto degli Italiani lo status di inno nazionale de iure.\n\n"
'Nino Valeri (Padova, 28 aprile 1897 \xe2\x80\x93 Roma, 26 aprile 1978) \xc3\xa8 stato uno storico e accademico italiano.\n\n'
"Le Monnier \xc3\xa8 una casa editrice italiana fondata a Firenze da Felice Le Monnier nel 1840, dal 1999 di propriet\xc3\xa0 del Gruppo Mondadori.Tra le maggiori collane della casa editrice si ha la Biblioteca Nazionale.\nTra i maggiori titoli dell'offerta editoriale di dizionari e testi di approfondimento si ricordano il Nuovo Devoto-Oli. Il vocabolario dell\xe2\x80\x99italiano contemporaneo di Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli e il Latino \xe2\x80\x93 vocabolario della lingua latina \xe2\x80\x93 di Gian Biagio Conte, Emilio Pianezzola, Giuliano Ranucci.\n\n"
"Le interpretazioni revisionistiche del Risorgimento sono letture storiografiche critiche del periodo conosciuto come Risorgimento, fase della storia d'Italia contemporanea in cui la penisola ha conseguito la propria unificazione politica\nVari autori e personaggi politici hanno dato luogo ad diverse letture circa il fenomeno dell'unificazione italiana, spesso con prospettive ed esito differente, ma accomunate dall'essere alternative rispetto a quelle della storiografia risorgimentale consolidata. Le reinterpretazioni degli eventi non hanno un'unica origine e si muovono lungo diversi filoni di ricerca. La messa in discussione degli assunti della storiografia risorgimentale proviene sia da una parte ristretta del mondo accademico, che da diversi studiosi indipendenti, tra cui numerosi saggisti, che hanno riesaminato tale periodo secondo molteplici approcci interpretativi. Lo sviluppo e l'articolarsi di diverse scuole di pensiero negli ultimi cinquant'anni, ha generato l'emersione di letterature critiche nei confronti della storiografia pi\xc3\xb9 diffusa, la quale \xc3\xa8 stata progressivamente oggetto di contestazioni sempre pi\xc3\xb9 numerose e polemiche.\n\n"
'La Resistenza italiana, semplicemente Resistenza, anche detta Resistenza partigiana o Secondo Risorgimento, fu l\'insieme di movimenti politici e militari che in Italia dopo l\'armistizio di Cassibile si opposero al nazifascismo nell\'ambito della guerra di liberazione italiana.\nNella Resistenza vanno individuate le origini stesse della Repubblica Italiana: l\'Assemblea Costituente fu in massima parte composta da esponenti dei partiti che avevano dato vita al Comitato di Liberazione Nazionale e che, a guerra finita, scrissero la Costituzione fondandola sulla sintesi tra le rispettive tradizioni politiche e ispirandola ai princ\xc3\xacpi della democrazia e dell\'antifascismo.\nIl movimento della Resistenza \xe2\x80\x93 inquadrabile storicamente nel pi\xc3\xb9 ampio fenomeno europeo della resistenza all\'occupazione nazifascista \xe2\x80\x93 fu caratterizzato in Italia dall\'impegno unitario di molteplici e talora opposti orientamenti politici (comunisti, azionisti, monarchici, socialisti, democristiani, liberali, repubblicani, anarchici), in maggioranza riuniti nel Comitato di Liberazione Nazionale (CLN), i cui partiti componenti avrebbero pi\xc3\xb9 tardi costituito insieme i primi governi del dopoguerra.\nIl periodo storico in cui il movimento fu attivo ha inizio dopo l\'armistizio dell\'8 settembre 1943 (il CLN fu fondato a Roma il 9 settembre), e termina nei primi giorni del maggio 1945, durando quindi venti mesi circa. La scelta di celebrare la fine di quel periodo con il 25 aprile 1945 fa riferimento alla data dell\'appello diramato dal CLNAI per l\'insurrezione armata della citt\xc3\xa0 di Milano, sede del comando partigiano dell\'Alta Italia. Alcuni storici hanno evidenziato pi\xc3\xb9 aspetti contemporaneamente presenti all\'interno del fenomeno della Resistenza: "guerra patriottica" e lotta di liberazione da un invasore straniero; insurrezione popolare spontanea; "guerra civile" tra antifascisti e fascisti, collaborazionisti con i tedeschi; "guerra di classe" con aspettative rivoluzionarie soprattutto da parte di alcuni gruppi partigiani socialisti e comunisti.\n\n'