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Pubblicazione: Firenze : Regione Toscana, 2001
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Col termine pederastia, dal greco antico \xcf\x80\xce\xb1\xe1\xbf\x96\xcf\x82 (p\xc3\xa0is), "ragazzo" o "fanciullo", ed \xce\xb5\xcf\x81\xce\xb1\xcf\x83\xcf\x84\xce\xae\xcf\x82 (erast\xc3\xa8s), "amante", si indica una relazione, spesso anche di tipo erotico/sessuale, stabilita tra una persona adulta e un adolescente, che avviene al di fuori dell\'ambito familiare. Il suo significato \xc3\xa8 distinto da quello di pedofilia (ossia il desiderio sessuale nei confronti di un bambino o una bambina impubere), anche se la legge generalmente persegue ogni atto sessuale compiuto con una persona sotto l\'et\xc3\xa0 del consenso, che varia da Paese a Paese (vedi sezione Aspetti normativi).'
"Il David (o Mercurio) \xc3\xa8 una scultura in bronzo realizzata da Donatello all'incirca nel 1440. Misura 158 cm per un diametro massimo di 51 cm ed \xc3\xa8 conservata nel Museo Nazionale del Bargello a Firenze. Opera forse pi\xc3\xb9 celebre e al tempo stesso pi\xc3\xb9 tipica dell'artista, \xc3\xa8 l'emblema dell'intero Quattrocento italiano, densa di significati non tutti completamente svelati. Dai tempi dell'antica Roma \xc3\xa8 il primo rilievo a tutto tondo di un nudo, inteso come opera a s\xc3\xa9 stante, libera da elementi architettonici."
"Monte Argentario (AFI: /\xcb\x88monte ar\xca\xa4en\xcb\x88tarjo/) \xc3\xa8 un comune italiano sparso di 12 300 abitanti della provincia di Grosseto in Toscana. Sede comunale e capoluogo \xc3\xa8 Porto Santo Stefano, situato sulla costa nord-occidentale mentre sulla costa sud-orientale si trova la Frazione di Porto Ercole.\nPosto nella Maremma Grossetana e parte della Costa d'Argento all'estremit\xc3\xa0 meridionale della Toscana, ha una grande tradizione marinaresca. Il comune, noto per la sua vocazione turistica, \xc3\xa8 centro di rilevanza internazionale per la vela e la nautica da diporto.\n\n"
'Il lessico dell\'omofobia \xc3\xa8 l\'insieme di epiteti utilizzati per indicare in modi denigratori e offensivi le persone omosessuali.\nI termini pi\xc3\xb9 comunemente utilizzati nella lingua italiana per indicare il maschio omosessuale spesso con accezione dispregiativa sono frocio,\n ricchione e finocchio. Tali termini trovano corrispondenza negli inglesi faggot e fag, nello spagnolo maric\xc3\xb3n, nel francese p\xc3\xa9d\xc3\xa9 e nel turco ibne.\nNello slang LGBT viene invece in diverse occasioni utilizzato in maniera molto pi\xc3\xb9 benevola e amichevole al femminile o come vezzeggiativo, diventando quindi frocia, frocetto, frocellina o fr\xc3\xb2cia persa.\nL\'uso libero e disinvolto di tali parole \xc3\xa8 da considerare non politicamente corretto. Nonostante ci\xc3\xb2, nei Gay Pride svoltisi in Italia \xc3\xa8 stato comune per molti anni far sfilare un cartello con l\'immagine della Gioconda di Leonardo da Vinci e scriverci sotto la didascalia: "Questa l\'ha fatta un frocio!". La parola omosessuale \xc3\xa8 l\'unica (prima di gay), fra tutte quelle indicanti le persone attratte dalle persone dello stesso sesso, a non essere nata con intenti offensivi o denigratori.\nAltri sinonimi dei succitati fr\xc3\xb2cio (di origine romana) e fin\xc3\xb2cchio (di origine toscana: lo usa, ad esempio, anche Giuseppe Prezzolini ai primi del Novecento; ma non mancano adattamenti locali come fenocio nel Basso Veneto e fn\xc3\xb2\xc4\x8d nel Modenese e nel Parmense), usati nel linguaggio comune e tutti anch\'essi di segno peggiorativo, ma aventi perlopi\xc3\xb9 diffusione regionale o comunque subnazionale, sono, da Nord a Sud:\n\ncupio (in Piemonte, praticamente sconosciuto fuori dalla regione subalpina)\nculatt\xc3\xb2n/culat\xc3\xb9n/culat(t)\xc3\xb2ne/c\xc3\xb9(l)o/cuat\xc3\xb2n o persino cu(l)a (femminile di culo), nei dialetti della Lombardia e del Triveneto e in genere dell\'Italia del nord);\nbuliccio (in Liguria, soprattutto a Genova);\nbuso o busone (in Emilia Romagna, soprattutto a Bologna e in Romagna), bus\xc3\xb2n in Veneto e bucaiolo (in Toscana) (tutti derivanti da "buco", con evidente allusione all\'orifizio anale);\npartendo da "orecchione" abbiamo recchione/ricchione/recchia (nell\'Italia meridionale, soprattutto nella zona di Napoli, ma ormai in uso informale anche nel centro-nord Italia, soprattutto nella versione ricchi\xc3\xb2ne e - in Veneto - recia o reci\xc3\xb2n); aricchiuni in Sicilia;\njarrusu o (g)arrusu in lingua siciliana, soprattutto nella Sicilia occidentale (Arruso \xc3\xa8 il titolo di un documentario del 2000 dei registi palermitani Cipr\xc3\xac e Maresco, dedicato allo scrittore, poeta e regista omosessuale Pasolini), a Palermo si usa la parola "matellu", mentre a Catania prevale puppu (da "polpo");\ncaghineri, caghino, cagosu,pivellu "frosciu","paraguru" in lingua sarda;\nchecca (omosessuale passivo, femmineo, effeminato), di origine toscana ma ormai diffusosi in tutta Italia, soprattutto nel centro-nord;\ntermini ormai desueti come buggerone e bardassa (quest\'ultimo termine designava specialmente un prostituto, puttano, cinedo);\ndenominativi espliciti e fortemente volgari quali succhiacazzo/ciucciacazzi, ciucciapiselli, sucaminghie/sucaminchia, culorotto, rottinculo e piglia(i)nculo (nel romanzo di Leonardo Sciascia Il giorno della civetta, un boss mafioso divide l\'umanit\xc3\xa0 in "uomini, mezzi uomini, ominicchi, piglianculo (con rispetto parlando) e quaquaraqu\xc3\xa0").\nfenoli (pl. fen\xc3\xb3i) e difet\xc3\xb4s (inv.) della lingua friulana;'
"Francesco Petrarca (Arezzo, 20 luglio 1304 \xe2\x80\x93 Arqu\xc3\xa0, 19 luglio 1374) \xc3\xa8 stato uno scrittore, poeta, filosofo e filologo italiano, considerato il precursore dell'umanesimo e uno dei fondamenti della letteratura italiana, soprattutto grazie alla sua opera pi\xc3\xb9 celebre, il Canzoniere, patrocinato quale modello di eccellenza stilistica da Pietro Bembo nei primi del Cinquecento.\nUomo moderno, slegato ormai dalla concezione della patria come mater e divenuto cittadino del mondo, Petrarca rilanci\xc3\xb2, in ambito filosofico, l'agostinismo in contrapposizione alla scolastica e oper\xc3\xb2 una rivalutazione storico-filologica dei classici latini. Fautore dunque di una ripresa degli studia humanitatis in senso antropocentrico (e non pi\xc3\xb9 in chiave assolutamente teocentrica), Petrarca (che ottenne la laurea poetica a Roma nel 1341) spese l'intera sua vita nella riproposta culturale della poetica e filosofia antica e patristica attraverso l'imitazione dei classici, offrendo un'immagine di s\xc3\xa9 quale campione di virt\xc3\xb9 e della lotta contro i vizi. La storia medesima del Canzoniere, infatti, \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 un percorso di riscatto dall'amore travolgente per Laura che una storia d'amore, e in quest'ottica si deve valutare anche l'opera latina del Secretum.\nLe tematiche e la proposta culturale petrarchesca, oltre ad aver fondato il movimento culturale umanistico, diedero avvio al fenomeno del petrarchismo, teso ad imitare stilemi, lessico e generi poetici propri della produzione lirica volgare dell'aretino."