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"Matilde di Canossa, o Mathilde, o pi\xc3\xb9 correttamente Matilde di Toscana, nota anche come la Grancontessa (in latino: Mathildis, in tedesco: Mathilde von Tuszien; Mantova (?), marzo 1046 \xe2\x80\x93 Bondeno di Roncore, 24 luglio 1115), fu contessa, duchessa, marchesa e vicaria imperiale.\nMatilde fu una potente feudataria ed ardente sostenitrice del papato nella lotta per le investiture; personaggio di assoluto primo piano in un'epoca in cui le donne erano considerate di rango inferiore, arriv\xc3\xb2 a dominare tutti i territori italici a nord dello Stato Pontificio. Sotto il suo comando il Dominio dei Canossa raggiunse la massima estensione. \nNel 1076 entr\xc3\xb2 in possesso di un vasto territorio che comprendeva la Lombardia, l'Emilia, la Romagna e \xe2\x80\x93 come duchessa / marchesa \xe2\x80\x93 la Toscana, e che aveva il suo centro a Canossa, nell'Appennino reggiano. \nFra il 6 e l'11 maggio 1111 fu reinfeudata dall'imperatore Enrico V, presso il Castello di Bianello, a Quattro Castella, oggi in provincia di Reggio Emilia.\nLa grancontessa (magna comitissa) Matilde \xc3\xa8 certamente una delle figure pi\xc3\xb9 importanti e interessanti del Medioevo italiano: vissuta in un periodo di continue battaglie, di intrighi e scomuniche, seppe dimostrare una forza straordinaria, sopportando anche grandi dolori e umiliazioni e mostrando un'innata attitudine al comando. La sua fede nella Chiesa di quel tempo le valse l'ammirazione e il profondo amore di tutti i suoi sudditi."
"Giovi \xc3\xa8 una frazione del comune di Arezzo, 241 m sul livello del mare, arroccata sulla riva sinistra del fiume Arno sopra lo strapiombo dominante la confluenza del torrente Chiassa. Al limite della piana di Arezzo, dista 6,16 km in direzione nord dalla citt\xc3\xa0. Allocato nei pressi dell'intersezione fra la S.R. 71 (ex S.S. Umbro Casentinese) e la S.P. della Libbia che, ad est, attraverso i valichi della Scheggia e di Anghiari raggiunge la Valtiberina e, ad ovest innesta, in localit\xc3\xa0 Quarata, sulla S.P. Setteponti che dirige verso il Valdarno e Firenze. \nNel 2008 la sua popolazione era di 737 abitanti, e la sua parrocchia, comprendente Borgo a Giovi, Ponte alla Chiassa, Petrognano e frazioni minori, aveva una consistenza di 1750 abitanti residenti.\n\n"
"Padova (AFI: /\xcb\x88padova/, ; P\xc3\xa0dova, P\xc3\xa0doa, anticamente anche P\xc3\xa0va in veneto; Patavium in latino) \xc3\xa8 un comune italiano di 208 874 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Veneto. \xc3\x88 il terzo comune della regione per popolazione dopo Verona e Venezia e il pi\xc3\xb9 densamente popolato; costituisce il fulcro dell'area metropolitana pi\xc3\xb9 popolosa del Veneto, con circa 407 000 abitanti.\nSecondo l'Eneide virgiliana, la citt\xc3\xa0 sarebbe nata per mano di Antenore, principe troiano (Virgilio, Eneide, 1,247 - 249), nell'anno 1185 a.C., una tradizione che fa di Padova una delle pi\xc3\xb9 antiche citt\xc3\xa0 della penisola, e la pi\xc3\xb9 antica del Veneto. Sebbene la fondazione sia leggendaria i dati archeologici hanno confermato l'antichissima origine della citt\xc3\xa0, sviluppatasi tra il XIII e XI secolo a.C. e legata alla civilt\xc3\xa0 dei Veneti antichi.\nLa citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 stata una delle capitali culturali del Trecento: le testimonianze pittoriche del XIV secolo - tra tutte, il ciclo di Giotto alla Cappella degli Scrovegni - la rendono nodo cruciale negli sviluppi dell'arte occidentale. Lo splendore artistico trecentesco fu uno dei frutti del gran fervore culturale, favorito dalla signoria dei Carraresi, che fecero di Padova uno dei principali centri del preumanesimo.\nA Padova, tra il XIV secolo e il XV secolo si svilupp\xc3\xb2 in concomitanza con Firenze una imponente corrente culturale votata all'antico che tramuter\xc3\xa0 nel Rinascimento padovano, e influenzer\xc3\xa0 la compagine artistica dell'intera Italia settentrionale del Quattrocento. Dal 1222 \xc3\xa8 sede di una prestigiosa universit\xc3\xa0 che si colloca tra le pi\xc3\xb9 antiche del mondo.\nSede vescovile a capo di una delle diocesi pi\xc3\xb9 estese ed antiche d'Italia \xc3\xa8 universalmente conosciuta anche come la citt\xc3\xa0 del Santo, appellativo con cui viene chiamato a Padova sant'Antonio, il famoso francescano portoghese, nato a Lisbona nel 1195, che visse in citt\xc3\xa0 per alcuni anni e vi mor\xc3\xac il 13 giugno 1231. I resti del Santo sono conservati nella Basilica di Sant'Antonio, importante meta di pellegrinaggio della cristianit\xc3\xa0 e uno dei monumenti principali cittadini. Antonio \xc3\xa8 uno dei quattro santi patroni della citt\xc3\xa0 con Giustina, Prosdocimo e Daniele. A Padova si venerano pure le reliquie di san Luca, san Mattia (entrambi gli apostoli riposerebbero presso la basilica di Santa Giustina) e san Leopoldo Mandi\xc4\x87.\nNel 1829, Padova fu la sede del primo Convitto Rabbinico, importante istituzione dell'ebraismo italiano.\nNel 1524, a Padova fu costruito per la prima volta dopo l'et\xc3\xa0 classica uno spazio interamente dedicato alle rappresentazioni teatrali, la Loggia Cornaro; mentre il 25 febbraio 1545 si costitu\xc3\xac legalmente, con atto notarile, una compagnia di comici teatranti, la prima testimonianza al mondo di una societ\xc3\xa0 di commedianti professionisti, nascita simbolica della Commedia dell'Arte.\nLa bisbetica domata, commedia di William Shakespeare, \xc3\xa8 ambientata a Padova.\n\n"
'L\'Europa \xc3\xa8 uno dei sei continenti della Terra.\nL\'idea di "continente" europeo non \xc3\xa8 universale: alcuni testi di geografia non europei fanno riferimento a un continente eurasiatico, o a un subcontinente europeo, dato che l\'Europa non \xc3\xa8 circondata interamente dal mare ed \xc3\xa8, in ogni caso, pi\xc3\xb9 un concetto storico - culturale che geografico.\n\n'