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Pubblicazione: Terranuova Bracciolini : Assessorato alla Cultura : Biblioteca Comunale, 1993
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Nicola II Romanov (in russo: \xd0\x9d\xd0\xb8\xd0\xba\xd0\xbe\xd0\xbb\xd0\xb0\xd0\xb9 \xd0\x90\xd0\xbb\xd0\xb5\xd0\xba\xd1\x81\xd0\xb0\xd0\xbd\xd0\xb4\xd1\x80\xd0\xbe\xd0\xb2\xd0\xb8\xd1\x87 \xd0\xa0\xd0\xbe\xd0\xbc\xd0\xb0\xd0\xbd\xd0\xbe\xd0\xb2?, traslitterato: Nikolaj Aleksandrovi\xc4\x8d Romanov; Carskoe Selo, 18 maggio 1868, 6 maggio del calendario giuliano \xe2\x80\x93 Ekaterinburg, 17 luglio 1918) \xc3\xa8 stato l\'ultimo imperatore di Russia.\nConosciuto dalla Chiesa Ortodossa russa come San Nicola II imperatore martire e grande portatore della Passione, il suo titolo ufficiale era \xc2\xabPer Grazia di Dio, Imperatore e Autocrate di tutte le Russie\xc2\xbb (\xd0\x91\xd0\xbe\xd0\xb6\xd0\xb8\xd1\x8e \xd0\x9c\xd0\xb8\xd0\xbb\xd0\xbe\xd1\x81\xd1\x82\xd0\xb8\xd1\x8e, \xd0\x98\xd0\xbc\xd0\xbf\xd0\xb5\xd1\x80\xd0\xb0\xd1\x82\xd0\xbe\xd1\x80 \xd0\xb8 \xd0\xa1\xd0\xb0\xd0\xbc\xd0\xbe\xd0\xb4\xd0\xb5\xd1\x80\xd0\xb6\xd0\xb5\xd1\x86 \xd0\x92\xd1\x81\xd0\xb5\xd1\x80\xd0\xbe\xd1\x81\xd1\x81\xd0\xb8\xd0\xb9\xd1\x81\xd0\xba\xd0\xb8\xd0\xb9, Bo\xc5\xbeiju Milostiju, Imperator i Samoder\xc5\xbeec Vserossijskij), zar di Polonia, di Mosca, di Kiev, di Vladimir, di Novgorod, di Kazan\', di Astrachan\' e della Siberia; granduca di Finlandia e di Lituania; erede di Norvegia; signore e sovrano di Iberia, dell\'Armenia e del Turkestan; duca dello Schleswig-Holstein, dello Stormarn, di Dithmarschen e dell\'Oldenburg\xc2\xbb.\nAppartenente alla dinastia dei Romanov, alto 1,73 m, castano con occhi azzurri, considerato attraente in giovent\xc3\xb9, spos\xc3\xb2, con un iniziale contrasto con i genitori, Alice d\'Assia e del Reno, sua cugina di secondo grado, figlia del granduca Luigi IV d\'Assia e del Reno e della principessa Alice del Regno Unito, a sua volta figlia della regina Vittoria. Fu, de facto, l\'ultimo Imperatore dell\'Impero russo. Viene considerato il quinto uomo pi\xc3\xb9 ricco e il secondo capo di Stato pi\xc3\xb9 ricco della storia, in quanto ebbe a sua disposizione un capitale stimato in 900 milioni di dollari 1918 (234 miliardi di euro del 2012). Ha conosciuto numerosi appellativi: "Nicola il Pacifico" durante gli anni di regno, mentre la letteratura sovietica comunista lo ha dipinto con scopi denigratori come "Nicola il Sanguinario" e/o come "Nicola il Vile"; la tradizione popolare russa lo conosce invece come "Nicola, il santo, grande portatore della Passione".'
'La prima guerra mondiale fu un conflitto mondiale che coinvolse le principali potenze e molte di quelle minori tra il 28 luglio 1914 e l\'11 novembre 1918. Chiamata inizialmente dai contemporanei "guerra europea", con il coinvolgimento successivo delle colonie dell\'Impero britannico e di altri paesi extraeuropei tra cui gli Stati Uniti d\'America e l\'Impero giapponese prese il nome di guerra mondiale o Grande Guerra: fu infatti il pi\xc3\xb9 grande conflitto armato mai combattuto fino alla successiva seconda guerra mondiale.\nIl conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell\'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all\'assassinio dell\'arciduca Francesco Ferdinando, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo da Gavrilo Princip A causa del gioco di alleanze formatesi negli ultimi decenni del XIX secolo, la guerra vide schierarsi le maggiori potenze mondiali, e rispettive colonie, in due blocchi contrapposti: da una parte gli Imperi centrali (Germania, Impero austro-ungarico e Impero ottomano), dall\'altra gli Alleati rappresentati principalmente da Francia, Regno Unito, Impero russo, Impero giapponese e, dal 1915, Italia. Oltre 70 milioni di uomini furono mobilitati in tutto il mondo (60 milioni solo in Europa) di cui oltre 9 milioni non tornarono pi\xc3\xb9 a casa; si dovettero registrare anche circa 7 milioni di vittime civili, non solo per i diretti effetti delle operazioni di guerra ma anche per le conseguenti carestie ed epidemie.\nLe prime operazioni militari del conflitto videro la fulminea avanzata dell\'esercito tedesco in Belgio e nel nord della Francia, azione fermata per\xc3\xb2 dagli anglo-francesi nel corso della prima battaglia della Marna nel settembre 1914; il contemporaneo attacco dei russi da est infranse le speranze tedesche in una guerra breve e vittoriosa, e il conflitto degener\xc3\xb2 in una logorante guerra di trincea che si replic\xc3\xb2 su tutti i fronti e perdur\xc3\xb2 fino al termine delle ostilit\xc3\xa0. A mano a mano che procedeva, la guerra raggiunse una scala mondiale con la partecipazione di molte altre nazioni, come Bulgaria, Persia, Romania, Portogallo, Brasile, Cina, Siam e Grecia; determinante per l\'esito finale fu, nel 1917, l\'ingresso in guerra degli Stati Uniti d\'America a fianco degli Alleati.\nLa guerra si concluse definitivamente l\'11 novembre 1918 quando la Germania, ultimo degli Imperi centrali a deporre le armi, firm\xc3\xb2 l\'armistizio imposto dagli Alleati. Alcuni dei maggiori imperi esistenti al mondo \xe2\x80\x93 tedesco, austro-ungarico, ottomano e russo \xe2\x80\x93 si estinsero, generando diversi stati nazionali che ridisegnarono completamente la geografia politica dell\'Europa.'
"I crimini di guerra italiani sono stati quegli atti, contrari ai trattati e alle leggi di guerra nazionali o internazionali, e considerati crimine di guerra, commessi da appartenenti alle forze armate italiane dall'Unit\xc3\xa0 d'Italia in poi.\nIn particolar modo, vengono annoverati in questa categoria diversi episodi controversi riguardanti le truppe italiane nelle guerre coloniali in Etiopia e in Libia, durante la seconda guerra mondiale nei Balcani e in Grecia."
"Lev Trockij (AFI: [\xcb\x88l\xca\xb2ef \xcb\x88trot\xcd\xa1sk\xca\xb2\xc9\xaaj]; pronuncia in italiano: [\xcb\x88tr\xc9\x94\xca\xa6ki]; in russo: \xd0\x9b\xd0\xb5\xd0\xb2 \xd0\xa2\xd1\x80\xd0\xbe\xd1\x86\xd0\xba\xd0\xb8\xd0\xb9), Lev Trotsky o Leon Trotsky nella traslitterazione anglosassone, pseudonimo di Lev Davidovi\xc4\x8d Bron\xc5\xa1tejn (in russo: \xd0\x9b\xd0\xb5\xd0\xb2 \xd0\x94\xd0\xb0\xd0\xb2\xd0\xb8\xd0\xb4\xd0\xbe\xd0\xb2\xd0\xb8\xd1\x87 \xd0\x91\xd1\x80\xd0\xbe\xd0\xbd\xd1\x88\xd1\x82\xd0\xb5\xd0\xb9\xd0\xbd? ; Janovka, 7 novembre 1879, [ 26 ottobre del calendario giuliano] \xe2\x80\x93 Delegazione Coyoac\xc3\xa1n, 21 agosto 1940) \xc3\xa8 stato un politico, rivoluzionario, politologo e militare russo, poi sovietico, nativo dell'odierna Ucraina.\nBolscevico e protagonista di primo piano della rivoluzione russa nonch\xc3\xa9 presidente del soviet di Pietrogrado durante le rivoluzioni del 1905 e del 1917, fu tra le personalit\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 influenti della Russia post-rivoluzionaria e della neonata Unione Sovietica, dapprima come commissario del popolo agli affari esteri e in seguito come organizzatore e comandante dell'Armata Rossa (alla guida della quale sconfisse l'Armata Bianca degli zaristi e tratt\xc3\xb2 la pace di Brest-Litovsk con gli Imperi centrali), commissario del popolo alla guerra e membro del Politburo. Fu anche scrittore di notevoli capacit\xc3\xa0, soprannominato \xc2\xabPenna\xc2\xbb dai compagni di partito.Dopo la morte di Lenin fu espulso dal Partito Comunista Sovietico ed esiliato a seguito della sua lotta politica e del duro contrasto con Iosif Stalin negli anni venti, mentre l'opposizione di sinistra veniva smantellata dal gruppo stalinista, favorevole alla burocratizzazione totalitaria dell'Unione Sovietica e al concetto di socialismo in un solo Paese.\nDopo molte peregrinazioni si stabil\xc3\xac nel 1937 in Messico sotto la protezione del governo di L\xc3\xa1zaro C\xc3\xa1rdenas del R\xc3\xado, dove fu accolto da una cerchia di sostenitori locali, tra cui gli artisti Diego Rivera e Frida Kahlo. Ricevette anche numerose visite di ammiratori come Andr\xc3\xa9 Breton. Nel 1938 fond\xc3\xb2 la Quarta Internazionale. Fu assassinato nel 1940 nella sua casa di Citt\xc3\xa0 del Messico da un agente sovietico di origine spagnola, Ram\xc3\xb3n Mercader. Le idee di Trockij, improntate all'internazionalismo proletario e alla rivoluzione permanente, formano la base del trotskismo."