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'La Nuova Universale Einaudi, conosciuta anche come NUE, \xc3\xa8 una collana editoriale della Giulio Einaudi Editore, fondata nel 1962 da Giulio Bollati e tuttora aperta.\n\n'
'I millenni sono una collana editoriale di alto livello, fondata nel 1947 da Cesare Pavese e pubblicata da Giulio Einaudi Editore. Considerata la collana "ammiraglia" della casa editrice, ospita \xc2\xabclassici da riscoprire o riproporre a una lettura attuale\xc2\xbb; si contraddistingue per il respiro internazionale e l\'assenza di vincoli geografici e temporali nella scelta dei titoli.\nIdeata personalmente da Pavese nel 1945 e da lui stesso diretta fino alla sua morte nel 1950, sostitu\xc3\xac la collana Giganti varata nel 1942, ma uscita col solo titolo Le confessioni d\'un italiano di Ippolito Nievo. Vi sono pubblicati generi letterari diversi: classici d\'ogni tempo e di ogni paese, opere poetiche, saggi di storia, racconti di viaggi e raccolte di fiabe. L\'impostazione editoriale promossa da Pavese era quella di integrare la cultura antica con quella contemporanea secondo la felice formula: \xc2\xabrendere contemporaneo Omero e insieme "classico" Hemingway\xc2\xbb.\nDopo la morte di Pavese, la collana fu diretta da Daniele Ponchiroli, che increment\xc3\xb2 e ampli\xc3\xb2 le pubblicazioni annue, presentate in una veste filologica, linguistica e grafica innovativa; divenne pi\xc3\xb9 forte l\'attenzione all\'Ottocento, mentre diminuirono i contemporanei. Un tratto emblematico fu l\'attenzione per le fiabe, culminata nella pubblicazione delle Fiabe italiane di Italo Calvino. Ponchiroli entr\xc3\xb2 all\'Einaudi per occuparsi assieme a Carlo Muscetta del Parnaso italiano, una serie di 11 volumi all\'interno de I millenni, pubblicati fra il 1954 e il 1969. In seguito, la collana fu diretta da Carlo Carena.\nNumerati fino al n.57 del 1962, I millenni hanno poi assunto nuova veste e perduto la numerazione. Dagli anni sessanta la preziosa collana \xc3\xa8 definita anche dalla sue propriet\xc3\xa0 materiali: la carta usata \xc3\xa8 quella della cartiera Fedrigoni di Verona, produttore leader a livello mondiale nel settore della carta di lusso; i volumi sono tutti caratterizzati da un ricco apparato illustrativo e sono elegantemente rilegati in tela editoriale bianca con sovraccoperta illustrata a stampa, un\'ulteriore protezione in acetato trasparente e cofanetto rigido coi piatti anch\'essi illustrati a stampa e i tagli in tela marrone; il taglio superiore delle pagine \xc3\xa8 colorato di marrone e dello stesso colore \xc3\xa8 il nastrino segnalibro.\nMolti titoli vengono presentati, dopo qualche tempo, anche in altre collane einaudiane.\nIl responsabile odierno della collezione I millenni \xc3\xa8 Mauro Bersani.\n\n'
'Giovannino Guareschi (Fontanelle di Roccabianca, 1\xc2\xba maggio 1908 \xe2\x80\x93 Cervia, 22 luglio 1968) \xc3\xa8 stato uno scrittore, giornalista, umorista e caricaturista italiano.\n\xc3\x88 uno degli scrittori italiani pi\xc3\xb9 venduti nel mondo (con oltre 20 milioni di copie), nonch\xc3\xa9 lo scrittore italiano pi\xc3\xb9 tradotto in assoluto.\nLa sua creazione pi\xc3\xb9 nota, anche per le trasposizioni cinematografiche, \xc3\xa8 don Camillo, un parroco che ha come antagonista un sindaco comunista, Peppone, le cui vicende si svolgono in un paese immaginario della bassa padana emiliana. \n\n'
'Erasmo da Rotterdam, in latino Desiderius Erasmus Roterodamus (Rotterdam, 27 o 28 ottobre 1466 o 1469 \xe2\x80\x93 Basilea, 12 luglio 1536), \xc3\xa8 stato un teologo, umanista, filosofo e saggista olandese.\nFirm\xc3\xb2 i suoi scritti con lo pseudonimo di Desiderius Erasmus, la sua opera pi\xc3\xb9 conosciuta \xc3\xa8 l\'Elogio della follia, ed \xc3\xa8 considerato il maggiore esponente del movimento dell\'Umanesimo cristiano.\nAmmiratore di Lorenzo Valla, venne influenzato nella sua formazione anche dal movimento religioso della Devotio moderna (che significa letteralmente "Devozione moderna" ossia "religiosit\xc3\xa0 di nuovo tipo"), che, diffuso nei Paesi Bassi da Geert Groote nel XIV secolo, assunse come modello diretto della vita quotidiana la vita di Cristo e sostenne la lettura personale della Bibbia.\n\n'