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Serie: Le piccole storie illustrate ; 30
Serie: Le piccole storie illustrate. Civiltà orientali ; 30
Serie: Le piccole storie illustrate ; 30
Serie: Le piccole storie illustrate ; 30
Serie: Piccole storie illustrate ; 30
Serie: Le piccole storie illustrate. Civiltà orientali ; 30
Serie: Le piccole storie illustrate ; 30. Civiltà orie
Serie: Le piccole storie illustrate ; 30
Serie: Le piccole storie illustrate. Civiltà orientali ; 30
"La storia degli scavi archeologici di Pompei comincia nel 1748 sotto Carlo III di Spagna per protrarsi fino ai giorni nostri: questa colossale opera archeologica, in oltre due secoli, ha permesso di riportare alla luce l'antica citt\xc3\xa0 di Pompei, seppellita dall'eruzione del 79 del Vesuvio, insieme ad Ercolano, Stabiae ed Oplontis.\n\n"
"Gli scavi archeologici di Pompei hanno restituito i resti della citt\xc3\xa0 di Pompei antica, presso la collina di Civita, alle porte della moderna Pompei, seppellita sotto una coltre di ceneri e lapilli durante l'eruzione del Vesuvio del 79, insieme a Ercolano, Stabia e Oplonti.\nI ritrovamenti a seguito degli scavi, iniziati per volere di Carlo III di Borbone, sono una delle migliori testimonianze della vita romana, nonch\xc3\xa9 la citt\xc3\xa0 meglio conservata di quell'epoca. La maggior parte dei reperti recuperati (oltre a semplici suppellettili di uso quotidiano anche affreschi, mosaici e statue) \xc3\xa8 conservata al museo archeologico nazionale di Napoli, e in piccola quantit\xc3\xa0 anche nell'Antiquarium di Pompei; proprio la notevole quantit\xc3\xa0 di reperti \xc3\xa8 stata utile per far comprendere gli usi, i costumi, le abitudini alimentari e l'arte della vita di oltre due millenni fa.\nIl sito di Pompei, nel 2016, ha superato i tre milioni di visitatori, per la precisione 3 209 089, risultando il terzo sito museale statale pi\xc3\xb9 visitato in Italia dopo il Pantheon e il circuito archeologico del Colosseo, Foro Romano e Palatino. Nel 1997, per preservarne l'integrit\xc3\xa0, le rovine, gestite dal Parco Archeologico di Pompei, insieme a quelle di Ercolano e Oplonti, sono entrate a far parte della lista dei patrimoni dell'umanit\xc3\xa0 dell'UNESCO.\n\n"
"Per scavi archeologici di Oplonti si intende una serie di ritrovamenti archeologici appartenenti alla zona suburbana pompeiana di Oplontis, seppellita insieme a Pompei, Ercolano e Stabiae dopo l'eruzione del Vesuvio del 79: oggi l'area archeologica \xc3\xa8 situata nel centro della moderna citt\xc3\xa0 di Torre Annunziata e comprende una villa d'otium chiamata \xc2\xabdi Poppea\xc2\xbb e una villa rustica detta \xc2\xabB\xc2\xbb o \xc2\xabdi Lucius Crassius Tertius\xc2\xbb.\nLe prime campagne di scavi nell'area oplontina furono effettuate prima nel '700 e poi durante la seconda met\xc3\xa0 del XIX secolo, anche se i primi scavi sistematici si sono svolti dal 1964 riportando alla luce la Villa di Poppea. Nel 1974 \xc3\xa8 stata rinvenuta la Villa di Lucius Crassius Tertius: le esplorazioni delle due strutture sono tuttavia incomplete.\nDal 1997 l'area archeologica di Torre Annunziata, insieme a quella di Pompei e Ercolano \xc3\xa8 stata inserita nella lista dei patrimoni dell'umanit\xc3\xa0 dell'UNESCO. Nel 2016 gli scavi hanno fatto registrare 54 403 visitatori.\n\n"
"Pompei (in latino: Pompeii) \xc3\xa8 una citt\xc3\xa0 dell'evo antico, corrispondente all'attuale Pompei, la cui storia ha origine dal IX secolo a.C. per terminare nel 79, quando, a seguito dell'eruzione del Vesuvio, viene ricoperta sotto una coltre di ceneri e lapilli alta circa sei metri. La sua riscoperta e i relativi scavi, iniziati nel 1748, hanno riportato alla luce un sito archeologico che nel 1997 \xc3\xa8 entrato a far parte della lista dei patrimoni dell'umanit\xc3\xa0 dell'UNESCO, e che \xc3\xa8 il secondo monumento italiano per visite dopo il sistema museale del Colosseo, Foro Romano e Palatino.\n\n"
"Gli scavi archeologici di Ercolano hanno restituito i resti dell'antica citt\xc3\xa0 di Ercolano, seppellita sotto una coltre di ceneri, lapilli e fango durante l'eruzione del Vesuvio del 79, insieme a Pompei, Stabia ed Oplonti.\nRitrovata casualmente a seguito degli scavi per la realizzazione di un pozzo nel 1709, le indagini archeologiche ad Ercolano cominciarono nel 1738 per protrarsi fino al 1765; riprese nel 1823, si interruppero nuovamente nel 1875, fino ad uno scavo sistematico promosso da Amedeo Maiuri a partire dal 1927: la maggior parte dei reperti rinvenuti sono ospitati al museo archeologico nazionale di Napoli, mentre \xc3\xa8 del 2008 la nascita del museo archeologico virtuale che mostra la citt\xc3\xa0 prima dell'eruzione del Vesuvio.\nIl sito di Ercolano, gestito dal Parco Archeologico di Ercolano, viene visitato mediamente da trecentomila turisti ogni anno: nel 1997, insieme alle rovine di Pompei ed Oplonti, \xc3\xa8 entrato a far parte della lista dei patrimoni dell'umanit\xc3\xa0 dell'UNESCO.\nNel 2016 gli scavi hanno fatto registrare 437 107 visitatori."
'L\'archeologia (dal greco \xe1\xbc\x80\xcf\x81\xcf\x87\xce\xb1\xce\xb9\xce\xbf\xce\xbb\xce\xbf\xce\xb3\xce\xaf\xce\xb1, composto dalle parole \xe1\xbc\x80\xcf\x81\xcf\x87\xce\xb1\xe1\xbf\x96\xce\xbf\xcf\x82, "antico", e \xce\xbb\xcf\x8c\xce\xb3\xce\xbf\xcf\x82, "discorso" o "studio") \xc3\xa8 la scienza che studia le civilt\xc3\xa0 e le culture umane del passato e le loro relazioni con l\'ambiente circostante, mediante la raccolta, la documentazione e l\'analisi delle tracce materiali che hanno lasciato (architetture, manufatti, resti biologici e umani).Venne definita in passato come scienza ausiliaria della storia, adatta a fornire documenti materiali per quei periodi non sufficientemente illuminati dalle fonti scritte. In alcuni paesi, e specialmente negli Stati Uniti d\'America \xc3\xa8 stata sempre considerata come una delle quattro branche dell\'antropologia (le altre tre essendo l\'etnologia, la linguistica e l\'antropologia fisica), avente come obiettivo l\'acquisizione di conoscenza delle culture umane attraverso lo studio delle loro manifestazioni materiali.\nL\'archeologia \xc3\xa8 tradizionalmente suddivisa in discipline a seconda del periodo o della cultura oggetto di studio (ad esempio archeologia classica o archeologia industriale o paletnologia), oppure a seconda di particolari tecniche di indagine (archeologia subacquea o archeologia sperimentale), o di specifiche problematiche (archeologia urbana, archeologia teorica), o ancora sulla base del tipo di materiale esaminato (numismatica o epigrafia). La nozione di scoperta archeologica si \xc3\xa8 evoluta con il progredire dei metodi di indagine: alla ricerca dell\'oggetto raro, ma le sue scoperte sono divenute sempre meno dipendenti dal caso o dall\'intuizione.\n\n'