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'Immanuel Kant (K\xc3\xb6nigsberg, 22 aprile 1724 \xe2\x80\x93 K\xc3\xb6nigsberg, 12 febbraio 1804) \xc3\xa8 stato un filosofo tedesco.\n\xc3\x88 considerato uno dei pi\xc3\xb9 importanti filosofi del pensiero occidentale. \nFu il pi\xc3\xb9 significativo esponente dell\'Illuminismo tedesco, anticipatore degli elementi basilari della filosofia idealistica e di gran parte di quella successiva. Kant concep\xc3\xac la propria filosofia come una rivoluzione filosofica (o "rivoluzione copernicana"), volta a superare il dogmatismo metafisico che, per Kant, caratterizzava il pensiero precedente e ad assumere i caratteri di una ricerca critica sulle condizioni del conoscere.\nBench\xc3\xa9 gli elementi propri dell\'idealismo trascendentale kantiano siano stati nel tempo oggetto di notevoli critiche, soprattutto di natura logica (Brentano, Boole, Frege, Russell, Wittgenstein, Kripke)e nonostante che, in particolare, uno dei pilastri della sua filosofia critica, vale a dire l\'idealismo dei concetti di spazio e tempo, sia stato rigettato dalla fisica contemporanea (Einstein), Kant rimane una chiave fondamentale per la comprensione della filosofia moderna, della quale \xc3\xa8 da alcuni critici considerato una delle figure fondanti che aprir\xc3\xa0 la strada al Romanticismo e alla filosofia contemporanea.'
'Charles-Louis de Secondat, barone di La Br\xc3\xa8de e di Montesquieu, meglio noto solamente come Montesquieu (La Br\xc3\xa8de, 18 gennaio 1689 \xe2\x80\x93 Parigi, 10 febbraio 1755), \xc3\xa8 stato un filosofo, giurista, storico e pensatore politico francese.\n\xc3\x88 considerato il fondatore della teoria politica della separazione dei poteri.\n\n'
"Sir Isaac Newton (citato anche come Isacco Newton) (Woolsthorpe-by-Colsterworth, 25 dicembre 1642 \xe2\x80\x93 Londra, 20 marzo 1726) \xc3\xa8 stato un matematico, fisico, filosofo naturale, astronomo, teologo, storico e alchimista inglese, considerato uno dei pi\xc3\xb9 grandi scienziati di tutti i tempi, ricoprendo anche il ruolo di direttore della zecca inglese e quello di Presidente della Royal Society.\nNoto soprattutto per il suo contributo alla meccanica classica, contribu\xc3\xac in maniera fondamentale a pi\xc3\xb9 di una branca del sapere, occupando una posizione di grande rilievo nella storia della scienza e della cultura in generale, con il suo nome che \xc3\xa8 associato a una grande quantit\xc3\xa0 di leggi e teorie ancora oggi insegnate: si parla cos\xc3\xac di dinamica newtoniana, di leggi newtoniane del moto, di legge di gravitazione universale; pi\xc3\xb9 in generale ci si riferisce al newtonianesimo come a una concezione del mondo che ha influenzato la cultura europea per tutto il Seicento.\nAttratto dalla filosofia naturale, ben presto cominci\xc3\xb2 a leggere le opere di Cartesio, in particolare La geometria del 1637, in cui le curve sono rappresentate per mezzo di equazioni; negli anni in cui era studente a Cambridge alla cattedra presiedevano due figure di grande rilievo, Isaac Barrow e Henry More, che esercitarono una forte influenza sul ragazzo; negli anni seguenti, costru\xc3\xac le sue scoperte matematiche e sperimentali facendo riferimento a un gruppo ristretto di testi: pubblic\xc3\xb2 i Philosophiae Naturalis Principia Mathematica nel 1687, opera nella quale descrisse la legge di gravitazione universale e, attraverso le sue leggi del moto, costru\xc3\xac le regole fondamentali per la meccanica classica, condividendo con Gottfried Wilhelm Leibniz la paternit\xc3\xa0 dello sviluppo del calcolo differenziale o infinitesimale.\nContribu\xc3\xac alla rivoluzione scientifica e al progresso della teoria eliocentrica: a lui si deve la sistematizzazione matematica delle leggi di Keplero sul movimento dei pianeti; oltre a dedurle matematicamente dalla soluzione del problema della dinamica applicata alla forza di gravit\xc3\xa0 (problema dei due corpi) ovvero dalle omonime equazioni di Newton, egli generalizz\xc3\xb2 queste leggi intuendo che le orbite (come quelle delle comete) potevano essere non solo ellittiche, ma anche iperboliche e paraboliche, dimostrando anche che le medesime leggi della natura governano il movimento della Terra e degli altri corpi celesti.\nFu il primo a dimostrare che la luce bianca \xc3\xa8 composta dalla somma (in frequenza) di tutti gli altri colori, avanzando l'ipotesi che la luce fosse composta da particelle, dando cos\xc3\xac vita alla teoria corpuscolare della luce, in contrapposizione alla teoria ondulatoria della luce patrocinata dall'astronomo olandese Christiaan Huygens e dall'inglese Thomas Young e corroborata alla fine dell'Ottocento dai lavori di Maxwell e Hertz; la tesi di Newton trov\xc3\xb2 invece conferme, circa due secoli dopo, con l'introduzione del quanto d'azione da parte di Max Planck (1900) e con l'articolo di Albert Einstein (1905) sull'interpretazione dell'effetto fotoelettrico a partire dal quanto di radiazione elettromagnetica, poi denominato fotone; queste due interpretazioni coesisteranno nell'ambito della meccanica quantistica, come previsto dal dualismo onda-particella. \n\n"
"Alessandro Manzoni, nome completo Alessandro Francesco Tommaso Antonio Manzoni (Milano, 7 marzo 1785 \xe2\x80\x93 Milano, 22 maggio 1873), \xc3\xa8 stato uno scrittore, poeta e drammaturgo italiano.\nConsiderato uno dei maggiori romanzieri italiani di tutti i tempi per il suo celebre romanzo I promessi sposi, caposaldo della letteratura italiana, Manzoni ebbe il merito principale di aver gettato le basi per il romanzo moderno e di aver cos\xc3\xac patrocinato l'unit\xc3\xa0 linguistica italiana, sulla scia di quella letteratura moralmente e civilmente impegnata propria dell'Illuminismo italiano. \nPassato dalla temperie neoclassica a quella romantica, il Manzoni, divenuto fervente cattolico dalle tendenze liberali, lasci\xc3\xb2 un segno indelebile anche nella storia del teatro italiano (per aver rotto le tre unit\xc3\xa0 aristoteliche) e in quella poetica (nascita del pluralismo vocale con gli Inni Sacri e della poesia civile). \nIl successo e i numerosi riconoscimenti pubblici e accademici (fu senatore del Regno d'Italia) si affiancarono a una serie di problemi di salute (nevrosi, agorafobia) e famigliari (i numerosi lutti che afflissero la vita domestica dello scrittore) che lo ridussero in un progressivo isolamento esistenziale. Nonostante quest'isolamento, Manzoni fu in contatto epistolare con la migliore cultura intellettuale francese, con Goethe, con intellettuali di primo ordine come Antonio Rosmini e, seppur indirettamente, con le novit\xc3\xa0 estetiche romantiche britanniche (influsso di Walter Scott per il genere del romanzo).\n\n"