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Pubblicazione: Firenze : Giunti : Regione Toscana, c1999
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'L\'istruzione obbligatoria si riferisce al periodo di istruzione richiesto a tutte le persone e imposto da un governo statale. A seconda del paese, l\'educazione pu\xc3\xb2 essere impartita in una scuola pubblica o privata riconosciuta oppure a casa (nel caso dell\'istruzione domiciliare).\nL\'istruzione obbligatoria differisce dal concetto "frequenza obbligatoria", la quale comporta per i genitori il solo obbligo a mandare i propri figli in una determinata scuola. L\'istruzione obbligatoria comporta invece sia il dovere imposto dalla legge ai genitori di vedere che i loro figli ricevono un\'educazione, sia la prerogativa di ogni bambino ad essere educato.La Convenzione internazionale sui diritti economici, sociali e culturali richiede, entro un ragionevole numero di anni, il principio secondo cui l\'istruzione obbligatoria debba essere gratuita per tutti.\n\n'
"La storia dell'istruzione in Italia si riferisce all'evoluzione dell'istruzione scolastica in Italia a partire dal periodo medioevale fino ai giorni nostri.\n\n"
'I bisogni educativi speciali (BES) sono definiti dalla classificazione internazionale del funzionamento (ICF-International Classification of Functioning) come \xe2\x80\x9cqualsiasi difficolt\xc3\xa0 evolutiva di funzionamento permanente o transitoria in ambito educativo o di apprendimento, dovuta all\xe2\x80\x99interazione tra vari fattori di salute e che necessita di educazione speciale individualizzata\xe2\x80\x9d. Possono essere considerati come paradigma di lettura della complessit\xc3\xa0 e della variet\xc3\xa0 delle difficolt\xc3\xa0 di apprendimento. Tale visione richiede di ampliare lo sguardo verso le esigenze formative di ogni individuo, andando oltre ai soli deficit certificabili e prendendo in considerazione ogni funzionamento che anche per il singolo soggetto diventa problematico. Per rispondere ai BES si ricorre al Piano didattico personalizzato (PDP), strumento utile per progettare modalit\xc3\xa0 operative, strategie, sistemi e criteri di apprendimento per ciascun allievo.\n\n'
"L'anticlericalismo (nella sua accezione pi\xc3\xb9 comune) \xc3\xa8 una corrente di pensiero sviluppatasi soprattutto in riferimento alla Chiesa cattolica, che si oppone al clericalismo, ossia all'ingerenza degli ecclesiastici e della loro dottrina, nella vita e negli affari dello Stato e della politica in generale.\n\n"
"La scuola pitagorica, appartenente al periodo presocratico, fu fondata da Pitagora a Crotone intorno al 530 a.C., sull'esempio delle comunit\xc3\xa0 orfiche e delle sette religiose d'Egitto e di Babilonia, terre che, secondo la tradizione, egli avrebbe conosciuto in occasione dei suoi precedenti viaggi di studio.\nLa scuola di Crotone eredit\xc3\xb2 dal suo fondatore la dimensione misterica ma anche l'interesse per la matematica, l'astronomia, la musica e la filosofia.\n\n"
'L\'educazione (dal verbo latino educ\xc4\x95re (cio\xc3\xa8 \xc2\xabtrarre fuori, "tirar fuori" o "tirar fuori ci\xc3\xb2 che sta dentro"), derivante dall\'unione di \xc4\x93- (\xe2\x80\x9cda, fuori da\xe2\x80\x9d) e d\xc5\xabc\xc4\x95re ("condurre")., secondo altri deriverebbe dal verbo latino educare ("trarre fuori, allevare").) \xc3\xa8 l\'attivit\xc3\xa0, influenzata nei diversi periodi storici dalle varie culture, volta allo sviluppo e alla formazione di conoscenze e facolt\xc3\xa0 mentali, sociali e comportamentali in un individuo.Il termine \xc3\xa8 spesso ritenuto complementare a insegnamento o istruzione anche se quest\'ultima tende a indicare metodologie pi\xc3\xb9 spiccatamente "trasmissive" dei saperi. Tuttavia, sebbene le strategie istruzionali possano essere parte di un percorso educativo, il significato di educazione \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 ampio e mira a estrapolare e potenziare anche qualit\xc3\xa0 e competenze inespresse.\nSe dal punto di vista etimologico il significato della parola appare chiaro, nella lingua italiana il suo utilizzo, rispetto a termini come istruzione o formazione, \xc3\xa8 talvolta equivoco anche in testi normativi e pedagogici.In italiano il termine educato \xc3\xa8 anche sinonimo di un individuo che segua una condotta sociale corretta rispetto a norme non necessariamente codificate (bench\xc3\xa9 di generale condivisione), le cosiddette "buone maniere" quali la "gentilezza", l\'"urbanit\xc3\xa0", ecc.\nUn altro motivo di confusione \xc3\xa8 anche dovuto al diverso uso che si fa del termine educazione in altre lingue (ad es. nella lingua inglese con "education" si tende spesso a indicare "istruzione"). La stretta connessione che c\'\xc3\xa8 tra il sapere acquisito da un individuo e il suo comportamento rendono le due parole apparentemente sinonime in vari contesti.\nEsistono tre tipi di educazione: la formale, la non formale e l\'informale. La prima disciplina che studi\xc3\xb2 sistematicamente i problemi dell\'educazione fu la pedagogia, che si concentr\xc3\xb2 sull\'educazione infantile. In tempi moderni nacquero poi le scienze dell\'educazione e della formazione, che trattarono anche l\'educazione continua in et\xc3\xa0 adulta, rendendo questa accezione di "formazione" un sinonimo di educazione.\n\n'