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Serie: Politica e storia. Saggi e testi ; 10
Serie: Politica e storia ; 10
Serie: Politica e storia ; 0010
'La mezzadria (da un termine derivante dal latino tardo che indica "colui che divide a met\xc3\xa0") \xc3\xa8 un contratto agrario d\'associazione con il quale un proprietario di terreni (chiamato concedente) e un coltivatore (mezzadro) si dividono (normalmente a met\xc3\xa0) i prodotti e gli utili di un\'azienda agricola (podere). Il comando dell\'azienda spetta al concedente. Nel contratto di mezzadria, il mezzadro rappresenta anche la sua famiglia (detta famiglia colonica). La mezzadria ebbe effetti benefici nelle aree con terreni a maggiore produttivit\xc3\xa0 e a basso popolamento.\nPodere, famiglia colonica, casa rurale e propriet\xc3\xa0 costituivano una struttura armonica e indivisibile con obblighi, diritti e doveri per le parti contraenti. A guidare la ripartizione del profitto era il principio "della met\xc3\xa0". In alcuni casi questo principio \xc3\xa8 andato incontro a distorsioni a vantaggio del concedente fino a dar luogo, nelle aree sovraffollate (dove i terreni non sostenevano l\'aumento demografico) e a bassa produttivit\xc3\xa0, a forme larvate di lavoro subalterno.Una sottospecie della mezzadria \xc3\xa8 la colonia parziaria, dove il coltivatore (qui chiamato colono) contrae per\xc3\xb2 obblighi solo per s\xc3\xa9 stesso e non anche per la sua famiglia. Concettualmente analogo \xc3\xa8 infine il rapporto di soccida, che non riguarda per\xc3\xb2 un terreno, bens\xc3\xac una mandria o un gregge di bestiame, con o senza conferimento di pascoli. Le due parti del contratto si chiamano qui rispettivamente soccidante e soccidario.\n\n'
'Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d\'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda met\xc3\xa0 del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia.\nDopo l\'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentr\xc3\xb2 la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all\'unit\xc3\xa0 d\'Italia, pur con l\'interruzione dell\'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occup\xc3\xb2 la Toscana e l\'assegn\xc3\xb2 alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d\'Etruria. Col crollo dell\'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell\'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfior\xc3\xb2 il 95% dei si.\n\n'
'Le case rurali toscane, note anche come case coloniche o casolari toscani, sono insediamenti poderali, quasi sempre legati alla mezzadria, generalmente isolati nella campagna, che contraddistinguono in modo inequivocabile gran parte del paesaggio della Toscana.\n\n'
"Il Pane Toscano DOP \xc3\xa8 una tipologia di pane tipica della regione Toscana, riconosciuta con il marchio di denominazione di origine protetta. Ci\xc3\xb2 che lo contraddistingue maggiormente \xc3\xa8 il fatto di essere completamente privo di sale e con un sapore della mollica leggermente acidulo.\nLa produzione di pane insipido, detto anche pane sciocco o sciapo, \xc3\xa8 peraltro diffusa anche in altre zone d'Italia, tra cui l'Umbria, la Tuscia Viterbese, le Marche, il Teramano, la Romagna Toscana ed alcuni comuni dell'Appennino bolognese prossimi al confine con la Toscana.\n\n"
'La Romagna toscana o Romagna fiorentina (in romagnolo Rum\xc3\xa2gna tusch\xc3\xa8na) \xc3\xa8 una regione storica dell\'Italia, compresa nel versante adriatico dell\'Appennino tosco-romagnolo, cos\xc3\xac chiamata perch\xc3\xa9 geograficamente, linguisticamente e culturalmente romagnola, ma storicamente governata, dalla fine del Quattrocento, da Firenze.\nLa Romagna toscana "storica" comprendeva i Comuni di Bagno di Romagna, Dovadola, Galeata, Modigliana, Portico e San Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia, Sorbano, Terra del Sole, Castrocaro, Tredozio, Verghereto, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio.\nOggi, la Romagna toscana non costituisce una regione amministrativa a s\xc3\xa9, ma \xc3\xa8 confluita in larga parte, nel 1923, nella provincia di Forl\xc3\xac (oggi nell\'Emilia-Romagna), mentre alcuni comuni sono, amministrativamente, in Toscana, in provincia di Firenze (zona oggi conosciuta come Alto Mugello). Oggi i comuni che costituiscono la Romagna toscana sono Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio. Vi rientra inoltre il territorio a nord del Passo della Colla di Casaglia, nel comune di Borgo San Lorenzo (comprendente l\'abitato di Casaglia).\nDella Romagna toscana sono originari anche personaggi storici di rilievo, come il poeta Dino Campana nato a Marradi, il generale dei Camaldolesi ed umanista Ambrogio Traversari, nato a Portico di Romagna, paese d\'origine anche della famiglia Portinari, della famosa Beatrice di dantesca memoria.\n\n'
'La produzione in economia \xc3\xa8 l\'insieme delle operazioni attraverso cui beni e risorse primarie (es. materie prime) vengono trasformati o modificati, con l\'impiego di risorse materiali (es. macchine) e immateriali (ad es. energia e lavoro umano), in beni e prodotti finali a valore aggiunto in modo da renderli utili o pi\xc3\xb9 utili cio\xc3\xa8 idonei a soddisfare, in seguito alla loro distribuzione sul mercato, la domanda e il consumo da parte dei consumatori finali.\nCon costo di produzione di indica invece la somma del costo relativo ai fattori impiegati nella produzione di un bene economico.\nLa definizione \xc3\xa8 applicabile pressoch\xc3\xa9 a qualunque attivit\xc3\xa0 umana e non, in qualunque disciplina, anche non tecnica. A causa della generalit\xc3\xa0 della sua definizione, il termine "produzione" assume sfumature diverse a seconda del tipo di risorse trattate, dei risultati ottenuti, e del contesto in cui \xc3\xa8 utilizzata. A livello macroeconomico al livello di produzione, che rappresenta l\'offerta, \xc3\xa8 collegato il livello di consumo o domanda ed livello di occupazione. Produzione e consumo tendono all\'equilibrio in risposta all\'equilibrio tra domanda e offerta.\n\n'