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Pubblicazione: Pisa : ETS, [2005]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Sidney Costantino Sonnino (Pisa, 11 marzo 1847 \xe2\x80\x93 Roma, 23 novembre 1922) \xc3\xa8 stato un politico italiano.\nBarone, nato in una nobile famiglia da padre di origini ebraiche e da madre britannica, era anglicano. Ministro delle finanze e ministro del tesoro del Regno d'Italia dal 1893 al 1896, riport\xc3\xb2 il bilancio dello Stato al pareggio e si oppose alla dispendiosa politica aggressiva di Francesco Crispi in Etiopia.\nFu liberale conservatore ed esponente della Destra storica. Fu inoltre meridionalista e si occup\xc3\xb2 delle problematiche della classe contadina. Nel 1897 intravide nel clericalismo cattolico e nel socialismo delle minacce per il Paese e sostenne la necessit\xc3\xa0 di un maggiore rispetto dello Statuto albertino con una piena restaurazione del potere esecutivo da parte del re.\nFu presidente del consiglio dei ministri dall'8 febbraio al 29 maggio 1906 e dall'11 dicembre 1909 al 31 marzo 1910.\nNel 1914 divenne Ministro degli affari esteri e con tale carica, che conserv\xc3\xb2 fino al 1919, condusse le trattative che portarono alla firma del patto di Londra. Con tale accordo l'Italia si impegn\xc3\xb2 ad entrare nella prima guerra mondiale contro l'Austria. Dopo la vittoria, alla conferenza di pace, partecip\xc3\xb2 alle trattative rivendicando per l'Italia i territori promessi dal patto di Londra contro la posizione degli Stati Uniti.\n\n"
'Giovanni Giolitti (Mondov\xc3\xac, 27 ottobre 1842 \xe2\x80\x93 Cavour, 17 luglio 1928) \xc3\xa8 stato un politico italiano, pi\xc3\xb9 volte presidente del Consiglio dei ministri.\nIl periodo storico durante il quale eserciter\xc3\xa0 la sua guida politica sull\'Italia \xc3\xa8 oggi definito "et\xc3\xa0 giolittiana". Sebbene la sua azione di governo sia stata oggetto di critica da parte di alcuni suoi contemporanei, come per esempio Gaetano Salvemini, Giolitti fu uno dei politici liberali pi\xc3\xb9 efficacemente impegnati nell\'estensione della base democratica dello Stato unitario, e nella modernizzazione economica, industriale e politico-culturale della societ\xc3\xa0 italiana a cavallo fra Ottocento e Novecento. Dopo un iniziale voto di fiducia, nel 1922, al nuovo governo fascista, dal 1924 si tenne all\'opposizione di Benito Mussolini.'
"Carlo Sforza (Montignoso, 23 settembre 1872 \xe2\x80\x93 Roma, 4 settembre 1952) \xc3\xa8 stato un diplomatico e politico italiano.\nDal 1920 al 1921 fu Ministro degli esteri del Regno d'Italia e dal 1947 al 1951 della Repubblica Italiana. Ha sottoscritto il Trattato di Rapallo (1920), il Trattato di Pace fra l'Italia e le potenze alleate del 1947, il Patto Atlantico (1949), l'accordo per la creazione del Consiglio d'Europa e il trattato istitutivo della CECA - Comunit\xc3\xa0 europea del carbone e dell'acciaio (1951).\n\n"
'Benito Amilcare Andrea Mussolini, noto anche con il solo appellativo di Duce (Dovia di Predappio, 29 luglio 1883 \xe2\x80\x93 Giulino, 28 aprile 1945), \xc3\xa8 stato un politico, militare, giornalista e dittatore italiano.\nFondatore del fascismo, fu presidente del Consiglio del Regno d\'Italia dal 31 ottobre 1922 al 25 luglio 1943. Nel gennaio 1925 assunse de facto poteri dittatoriali e dal dicembre dello stesso anno acquis\xc3\xac il titolo di capo del governo primo ministro segretario di Stato. Dopo la guerra d\'Etiopia, aggiunse al titolo di duce quello di "Fondatore dell\'Impero" e divenne Primo Maresciallo dell\'Impero il 30 marzo 1938. Fu capo della Repubblica Sociale Italiana dal settembre 1943 al 27 aprile 1945.\nEsponente di spicco del Partito Socialista Italiano, fu nominato direttore del quotidiano di partito Avanti! nel 1912. Convinto anti-interventista negli anni della guerra italo-turca e in quelli precedenti la prima guerra mondiale, nel 1914 cambi\xc3\xb2 opinione, dichiarandosi a favore dell\'intervento in guerra. Trovatosi in netto contrasto con la linea del partito, si dimise dalla direzione dell\'Avanti! e fond\xc3\xb2 Il Popolo d\'Italia, schierato su posizioni interventiste, venendo quindi espulso dal partito socialista. Nell\'immediato dopoguerra, cavalcando lo scontento per la "vittoria mutilata", fond\xc3\xb2 i Fasci italiani di combattimento (1919), poi divenuti Partito Nazionale Fascista nel 1921, e si present\xc3\xb2 al Paese con un programma politico nazionalista e radicale.\nNel contesto di forte instabilit\xc3\xa0 politica e sociale successivo alla Grande Guerra, punt\xc3\xb2 alla presa del potere; forzando la mano alle istituzioni, con l\'aiuto di atti di squadrismo e d\'intimidazione politica che culminarono il 28 ottobre 1922 con la marcia su Roma, Mussolini ottenne l\'incarico di costituire il Governo (30 ottobre). Dopo il contestato successo alle elezioni politiche del 1924, instaur\xc3\xb2 nel gennaio 1925 la dittatura, risolvendo con forza la delicata situazione venutasi a creare dopo l\'assassinio di Giacomo Matteotti. Negli anni successivi consolid\xc3\xb2 il regime, affermando la supremazia del potere esecutivo, trasformando il sistema amministrativo e inquadrando le masse nelle organizzazioni di partito.\nNel 1935 intraprese l\'attacco e l\'occupazione dell\'Etiopia, provocando l\'isolamento internazionale dell\'Italia. Appoggi\xc3\xb2 quindi i franchisti nella guerra civile spagnola e si avvicin\xc3\xb2 alla Germania nazionalsocialista di Adolf Hitler, con il quale stabil\xc3\xac un legame che culmin\xc3\xb2 con il Patto d\'Acciaio nel 1939. \xc3\x88 in questo periodo che furono approvate in Italia le leggi razziali.\nNel 1940, ritenendo ormai prossima la vittoria della Germania, decise per l\'ingresso dell\'Italia nella seconda guerra mondiale. In seguito alle disfatte subite dalle Forze Armate italiane e alla messa in minoranza durante il Gran Consiglio del Fascismo (ordine del giorno Grandi del 24 luglio 1943), fu arrestato per ordine del Re (25 luglio) e successivamente tradotto a Campo Imperatore. Liberato dai tedeschi, e ormai in balia delle decisioni di Hitler, instaur\xc3\xb2 nell\'Italia settentrionale la Repubblica Sociale Italiana. In seguito alla definitiva sconfitta delle forze italotedesche, abbandon\xc3\xb2 Milano la sera del 25 aprile 1945, dopo aver invano cercato di trattare la resa. Il tentativo di fuga si concluse il 27 aprile con la cattura da parte dei partigiani a Dongo, sul lago di Como. Fu fucilato il giorno seguente insieme alla sua amante Claretta Petacci.\n\n'
'Giustino Fortunato (Rionero in Vulture, 4 settembre 1848 \xe2\x80\x93 Napoli, 23 luglio 1932) \xc3\xa8 stato un politico e storico italiano, fra i pi\xc3\xb9 importanti rappresentanti del Meridionalismo.\nStudi\xc3\xb2 i problemi riguardanti la crisi sociale ed economica del sud dopo l\'unit\xc3\xa0 nazionale, illustrando nelle sue opere una serie di interventi programmati per fronteggiare la cosiddetta questione meridionale. Durante la sua attivit\xc3\xa0 parlamentare, si impegn\xc3\xb2 nel miglioramento delle infrastrutture, dell\'alfabetizzazione e della sanit\xc3\xa0 nel Mezzogiorno, sostenendo politiche di bonifica e profilassi farmacologica.\nIl suo pensiero, che tocc\xc3\xb2 aspetti geologici, economici e storici meridionali, esercit\xc3\xb2 una grande influenza su numerosi meridionalisti e sul panorama politico-culturale del tempo ma, al tempo stesso, fu penalizzato dal suo notorio pessimismo, che lo rendeva sconfortato verso le istituzioni e lo spingeva spesso ad isolarsi dagli schieramenti politici, ricevendo da parte dei suoi detrattori il malevolo nomignolo di "apostolo del nulla". Tuttavia Fortunato consider\xc3\xb2 il suo pessimismo "una filosofia del costume". Fu, altres\xc3\xac, tra i primi che compresero la minaccia del fascismo e figur\xc3\xb2 in seguito tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti.\n\n'
"La B Italia \xc3\xa8 la rappresentativa calcistica Under-21 dei giocatori italiani in squadre di Serie B ed \xc3\xa8 posta sotto l'egida della Lega Nazionale Professionisti B. Precedentemente nota come Rappresentativa della Lega Nazionale Professionisti B, ha adottato la nuova denominazione nel 2011."