Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Firenze : La Giuntina, c2009
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Il campo di concentramento di Auschwitz (in tedesco Konzentrationslager Auschwitz, abbreviato KL Auschwitz o anche KZ Auschwitz) \xc3\xa8 stato un vasto complesso di campi di concentramento e di lavoro situato nelle vicinanze della cittadina polacca di O\xc5\x9bwi\xc4\x99cim (in tedesco chiamata Auschwitz). Oltre al campo originario, denominato Auschwitz I, durante il periodo dell\'Olocausto, nacquero diversi altri campi del complesso, tra cui il famigerato campo di sterminio di Birkenau (Auschwitz II), situato a Birkenau (in polacco Brzezinka), il campo di lavoro di Monowitz (Auschwitz III), situato a Monowitz, (in polacco Monowice), e altri 45 sotto-campi costruiti durante l\'occupazione tedesca della Polonia in cui i deportati venivano utilizzati per lavorare nelle diverse industrie tedesche costruite nei dintorni.Il complesso dei campi di Auschwitz, il pi\xc3\xb9 grande mai realizzato dal nazismo, svolse un ruolo fondamentale nel progetto di "soluzione finale della questione ebraica" \xe2\x80\x93 eufemismo con il quale i nazisti indicarono lo sterminio degli ebrei (nel campo, tuttavia, trovarono la morte anche molte altre categorie di internati) \xe2\x80\x93 divenendo rapidamente il pi\xc3\xb9 efficiente centro di sterminio della Germania nazista. Auschwitz, nell\'immaginario collettivo, \xc3\xa8 diventato il simbolo universale del lager, nonch\xc3\xa9 sinonimo di "fabbrica della morte", realizzato nel cuore dell\'Europa orientale del XX secolo.Mentre l\'Armata Rossa dell\'Unione Sovietica si avvicinava ad Auschwitz nel gennaio del 1945, verso la fine della seconda guerra mondiale, le truppe naziste mandarono la maggior parte della popolazione del campo a ovest in una marcia della morte verso altri campi in Germania e Austria. Le truppe sovietiche liberarono il campo il 27 gennaio 1945, un giorno commemorato dal 2005 come Giorno della Memoria.Nel 1947 il parlamento polacco deliber\xc3\xb2 la creazione di un memoriale-museo che comprese l\'area di Auschwitz I e Auschwitz II. Nel 1979 il sito venne dichiarato patrimonio dell\'umanit\xc3\xa0 dell\'UNESCO. La denominazione iniziale Auschwitz Concentration Camp \xc3\xa8 stata modificata in Memorial and Museum Auschwitz Birkenau - German Nazi Concentration and Extermination Camp.\n\n'
'I bambini dell\'Olocausto hanno rappresentato il segmento pi\xc3\xb9 vulnerabile tra i gruppi che furono colpiti dalle politiche naziste di discriminazione, persecuzione razziale e genocidio, con un altissimo numero di vittime. La stragrande maggioranza di loro (tra un milione e un milione e mezzo) furono ebrei e a loro ci si riferisce specificamente e pi\xc3\xb9 propriamente come bambini della Shoah. Tra le vittime dell\'Olocausto si annoverano anche numerosissimi bambini non ebrei (tra il 40% e il 50% dei 200.-250.000 "zingari" uccisi nell\'Olocausto, oltre a svariate migliaia di polacchi, russi, serbi, disabili, figli di oppositori politici, vittime di rappresaglie, ecc.). \nI bambini che furono oggetto di persecuzione e sopravvissero all\'Olocausto, nei ghetti e nei campi di concentramento o nella clandestinit\xc3\xa0 o attraverso la fuga e l\'emigrazione forzata, passarono tutti attraverso esperienze molto dure di privazioni personali e di separazione o perdita delle loro famiglie. Nel dopoguerra molti di essi hanno svolto un ruolo importante di testimoni nei processi e di fronte all\'opinione pubblica. \n\n'
'L\'Olocausto in Italia (la Shoah italiana) si colloca all\'interno di un fenomeno di genocidio di ben pi\xc3\xb9 vaste proporzioni che attraverso misure di persecuzione razziale e politica di pulizia etnica, messe in atto dal regime nazista del Terzo Reich e dai loro alleati tra il 1933 e il 1945, port\xc3\xb2 alla discriminazione e quindi all\'eliminazione fisica di 15-17 milioni di vittime, tra cui 6 milioni di ebrei europei. Nel suo articolarsi la Shoah degli ebrei ha avuto in Italia tratti e sviluppi originali, svolgendosi in due fasi distinte. Il periodo tra il settembre 1938 e il 25 luglio 1943 fu il periodo in cui in Italia si attu\xc3\xb2 la \xe2\x80\x9cpersecuzione dei diritti degli ebrei\xe2\x80\x9d (e di altre minoranze etniche) sotto il regime fascista, cui segu\xc3\xac la \xe2\x80\x9cpersecuzione delle vite degli ebrei\xe2\x80\x9d, dall\xe2\x80\x998 settembre 1943 al 25 aprile 1945, sotto l\xe2\x80\x99occupazione tedesca e la Repubblica sociale italiana. Circa 7.500 ebrei italiani persero la vita; ovvero il 13% dei 58.412 cittadini italiani di "razza ebraica o parzialmente ebraica" censiti nel 1938. Dopo i primi rastrellamenti ad opera dell\'esercito tedesco, a partire dal 30 novembre 1943 la responsabilit\xc3\xa0 primaria degli arresti e delle deportazioni ricade sulla polizia repubblicana italiana, che persegu\xc3\xac questo scopo attraverso controlli di identit\xc3\xa0 e delazioni remunerate, mentre i tedeschi si occuparono della gestione dei trasporti dal Campo di concentramento di Fossoli (o la Risiera di San Sabba) al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, luogo fisico degli eccidi. Gli ebrei perseguitati poterono per\xc3\xb2 contare in Italia su una omert\xc3\xa0 diffusa e sull\'attiva solidariet\xc3\xa0 non solo di singoli individui ma anche di organizzazioni clandestine di resistenza come la DELASEM e di settori significativi della Chiesa cattolica, solidariet\xc3\xa0 che si dimostr\xc3\xb2 capace di offrire una protezione efficace a migliaia di ricercati fino alla Liberazione o di favorire la loro emigrazione clandestina in Svizzera. Alle vittime ebree dell\'Olocausto vanno aggiunti almeno 10.129 deportati politici italiani e i 40.000-50.000 Internati Militari Italiani che dopo l\'8 settembre 1943 perirono nei campi di lavoro e di concentramento nazisti.'
"Per storia dell'Europa si intende convenzionalmente la storia dell'omonimo continente e dei popoli che l'hanno abitato e che lo abitano.\nIn un'accezione pi\xc3\xb9 ristretta per storia dell'Europa si intende invece la storia dell'Unione europea, dalla creazione della Comunit\xc3\xa0 economica europea con i trattati di Roma (1957) fino a oggi.\n\n"