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Serie: L'albero e l'arme ; 2
'Nei bestiari e nelle leggende greche ed europee, il basilisco (dal greco \xce\xb2\xce\xb1\xcf\x83\xce\xb9\xce\xbb\xce\xaf\xcf\x83\xce\xba\xce\xbf\xcf\x82 basil\xc3\xadskos, "piccolo re" da \xce\xb2\xce\xb1\xcf\x83\xce\xb9\xce\xbb\xce\xb5\xcf\x8d\xcf\x82 basil\xc3\xa9us, "re"; in latino r\xc4\x93x,regis) \xc3\xa8 una creatura mitologica citata anche come "re dei serpenti", che si narra abbia il potere di uccidere o pietrificare con un solo sguardo diretto negli occhi.'
"Il centauro \xc3\xa8 una creatura della mitologia greca, met\xc3\xa0 uomo e met\xc3\xa0 cavallo.\nLeggende minori in cui vengono probabilmente confusi con i satiri, ne fanno creature met\xc3\xa0 uomini e met\xc3\xa0 caproni. Loro particolarit\xc3\xa0 era l'esasperare pregi e difetti del genere umano: dalla brama incontrollabile di re Euripione alle virt\xc3\xb9 di Chirone.\nDalla Grecia, la figura del centauro pass\xc3\xb2 alla mitologia romana ed ai bestiari del Medioevo, divenendo soggetto frequente nell'araldica europea.\nUna loro peculiarit\xc3\xa0 era quella di essere dei campioni di tiro con l'arco."
"Lo stemma degli Altavilla \xc3\xa8 l'arme con cui viene rappresentata la dinastia siculo-normanna degli Altavilla, fondatrice del Regno di Sicilia e protagonista delle vicende storiche dell'Italia meridionale nel corso dell'XI e del XII secolo. L'effettivo utilizzo di uno stemma da parte della casata che ebbe quale capostipite Tancredi, per\xc3\xb2, non \xc3\xa8 un assunto indubitatamente dimostrato, n\xc3\xa9 universalmente condiviso. Inoltre, non va trascurato che esistono diverse ricostruzioni dell'arme, che i vari autori hanno accostato agli Altavilla; sebbene l'insegna d'azzurro alla banda scaccata d'argento e di rosso di due file di tessere si sia attestata come la rappresentazione pi\xc3\xb9 diffusa e maggiormente accettata.\n\n"
"Enrico detto Enzo (Heinrich detto Heinz, in lat. Encius, in ital. Enzio o Enzo) di Sardegna, conosciuto soprattutto come Enzo di Svevia o di Hohenstaufen (Cremona, 1220 \xe2\x80\x93 Bologna, 14 marzo 1272), \xc3\xa8 stato dal 1238 re di Torres e di Gallura, re titolare di Sardegna e vicario imperiale nell'Italia centro-settentrionale per conto del padre, l'imperatore Federico II. Fu sovrano effettivo del giudicato di Torres dal 1238 al 1246: veniva denominato re, piuttosto che giudice.\n\n"
'La colonia Cirenaica era una delle due colonie italiane in terra libica. Il suo territorio corrispondeva a quello della Cirenaica odierna. Creata dopo la guerra italo-turca, nel 1934 conflu\xc3\xac nella Libia italiana.\n\n'