biblio toscana

"Con il termine bullismo si indica una forma di comportamento sociale di tipo violento e intenzionale, tanto di natura fisica che psicologica, ripetuto nel corso del tempo e attuato nei confronti di persone percepite come pi\xc3\xb9 deboli dal soggetto che perpetra l\xe2\x80\x99atto in questione.\nIn breve, perch\xc3\xa9 possa correttamente parlarsi di bullismo, devono sussistere tre precisi requisiti:\n\xe2\x80\x93 il comportamento deve essere intenzionale;\n\xe2\x80\x93 il comportamento deve persistere nel tempo;\n\xe2\x80\x93 deve esserci un\xe2\x80\x99asimmetria nella relazione.\nNel fenomeno del bullismo, particolarmente rilevante \xc3\xa8 il ruolo degli spettatori (indicati nella letteratura anglofona con il termine di bystanders) che, idealmente, possiamo immaginare composto da:\n\xe2\x80\x93 gregari, che appoggiano il bullo o pongono in essere, su suo mandato, gli atti di bullismo;\n\xe2\x80\x93 spettatori, che, a seconda dei casi, possono assistere in silenzio oppure ridere e incitare i bulli.\nIl bullismo, dunque, non riguarda soltanto l\xe2\x80\x99interazione tra due soggetti, ma deve essere piuttosto considerato come un fenomeno di gruppo, e potr\xc3\xa0 essere contrastato soltanto dopo aver compreso, e soprattutto accettato, che si tratta di una manifestazione culturale, espressione di una societ\xc3\xa0 in cui, di fatto, sono dominanti i valori della sopraffazione e dell\xe2\x80\x99arbitrio del pi\xc3\xb9 forte sul pi\xc3\xb9 debole, in cui i modelli vincenti, spesso veicolati anche attraverso i mass media, sono quelli dell\xe2\x80\x99arroganza e del non rispetto per l\xe2\x80\x99altro.\nIl termine bullismo viene spesso utilizzato per riferirsi a fenomeni di violenza tipici degli ambienti scolastici, ma pu\xc3\xb2 verificarsi anche in altri contesti sociali riservati ai pi\xc3\xb9 giovani. Lo stesso comportamento, o comportamenti simili, in altri contesti, sono identificati con altri termini, come mobbing in ambito lavorativo o nonnismo nell'ambito delle forze armate. A partire dagli anni 2000, con l'avvento di Internet, si \xc3\xa8 andato delineando un altro fenomeno legato al bullismo, anche in questo caso diffuso soprattutto fra i giovani, il cyberbullismo.\nIl bullismo come fenomeno sociale e deviante \xc3\xa8 oggetto di studio tra gli esperti delle scienze sociali, della psicologia giuridica, clinica, dell'et\xc3\xa0 evolutiva e di altre discipline affini. Non esiste una definizione univoca del bullismo per gli studiosi, sebbene ne siano state proposte diverse. \xc3\x88 possibile tuttavia individuare le caratteristiche generali del fenomeno in questione:\n\n"

'Una scuola \xc3\xa8 un\'istituzione destinata all\'educazione e all\'istruzione di studenti e allievi sotto la guida di varie tipologie di figure professionali appartenenti al settore dei lavoratori della conoscenza.\nIl termine deriva dalla parola latina schola, Il termine greco significava inizialmente "tempo libero", per poi evolversi: da "tempo libero" \xc3\xa8 passato a descrivere il "luogo in cui veniva speso maggiormente il tempo libero", cio\xc3\xa8 il luogo in cui si tenevano discussioni filosofiche o scientifiche durante il tempo libero, per poi descrivere il "luogo di lettura", fino a descrivere il luogo d\'istruzione per eccellenza.'