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Pubblicazione: Firenze : Sansoni, 1960
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
"Guelfi e ghibellini erano le due fazioni contrapposte nella politica italiana del Basso Medioevo, in particolare dal XII secolo sino alla nascita delle Signorie nel XIV secolo.\nLe origini dei nomi risalgono alla lotta per la corona imperiale dopo la morte dell'imperatore Enrico V, avvenuta nel 1125, fra le casate bavaresi e sassoni dei Welfen, da cui la parola \xc2\xabguelfo\xc2\xbb, con quella sveva degli Hohenstaufen, signori del castello di Waiblingen, anticamente Wibeling, da cui la parola \xc2\xabghibellino\xc2\xbb. Successivamente \xe2\x80\x93 dato che la casata sveva acquist\xc3\xb2 la corona imperiale e, con Federico I Hohenstaufen, cerc\xc3\xb2 di consolidare il proprio potere nel Regno d'Italia \xe2\x80\x93 in questo ambito politico la lotta pass\xc3\xb2 a designare chi appoggiava l'impero (ghibellini) e chi lo contrastava sostenendo il papato (guelfi). Nei castelli del tempo i merli delle mura erano guelfi se squadrati e ghibellini se a coda di rondine."
'Palazzo Vecchio si trova in piazza della Signoria a Firenze ed \xc3\xa8 la sede del Comune. Rappresenta la migliore sintesi dell\'architettura civile trecentesca cittadina ed \xc3\xa8 uno dei palazzi civici pi\xc3\xb9 conosciuti nel mondo.\nChiamato in origine "Palazzo dei Priori", e poi successivamente venne identificato nel XV secolo come "Palazzo della Signoria", dal nome dell\'organismo principale della Repubblica di Firenze; nel 1540 divenne Palazzo Ducale, quando il duca Cosimo I de\' Medici ne fece la sua residenza; infine il nome Vecchio lo assunse dopo il 1565 quando la corte del Duca Cosimo si spost\xc3\xb2 nel "nuovo" Palazzo Pitti.\nNon sono presenti porte o aperture per la sicurezza di chi amministrava il potere. Ci si poteva accedere solamente dal cortile\nDal 1865 al 1871 fu sede del Parlamento del Regno d\'Italia, mentre oggi ospita il Sindaco di Firenze e vari uffici comunali. Vi si trova inoltre un museo, che permette di visitare le magnifiche sale dove lavorarono, fra gli altri, Agnolo Bronzino, Ghirlandaio, Giorgio Vasari, e dove sono esposte opere di Michelangelo Buonarroti, Donatello, Verrocchio.\nL\'edificio si \xc3\xa8 gradualmente ingrandito verso est, arrivando ad occupare un isolato intero e allungando l\'iniziale parallelepipedo trecentesco fino a quadruplicarne le dimensioni, con una pianta che ricorda un trapezio del quale la facciata \xc3\xa8 solo il lato pi\xc3\xb9 corto. Sulla facciata principale a bugnato, la Torre di Arnolfo \xc3\xa8 uno degli emblemi della citt\xc3\xa0.'
"Can Francesco della Scala detto Cangrande I (Verona, 9 marzo 1291 \xe2\x80\x93 Treviso, 22 luglio 1329) \xc3\xa8 stato un condottiero italiano.\nFiglio di Alberto I della Scala e di Verde di Salizzole, \xc3\xa8 l'esponente pi\xc3\xb9 conosciuto, amato e celebrato della dinastia scaligera. Signore di Verona dal 1308 al 1311 insieme al fratello Alboino e da solo dallo stesso anno fino alla morte, consolid\xc3\xb2 il potere della sua famiglia ed espanse quello della sua citt\xc3\xa0 fino a divenire, grazie ai suoi successi, guida della fazione ghibellina.\nCangrande non fu solo un abile conquistatore, ma anche uno scaltro politico, un accorto amministratore e un generoso mecenate, noto infatti anche perch\xc3\xa9 fu amico e protettore del Sommo Poeta Dante Alighieri (che, in una lettera, gli dedic\xc3\xb2 l'ultima cantica della Divina Commedia). Tra i suoi amici si annovera anche Spinetta Malaspina il Grande di Fosdinovo."
'Corso Donati, detto Il Grande Barone (Firenze, 1250 circa \xe2\x80\x93 Firenze, 6 ottobre 1308), \xc3\xa8 stato un condottiero e politico italiano, tra i principali personaggi storici della Firenze medievale.\n\n'
"La B Italia \xc3\xa8 la rappresentativa calcistica Under-21 dei giocatori italiani in squadre di Serie B ed \xc3\xa8 posta sotto l'egida della Lega Nazionale Professionisti B. Precedentemente nota come Rappresentativa della Lega Nazionale Professionisti B, ha adottato la nuova denominazione nel 2011."