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Titolo uniforme: Strategies of psychotherapy . / Jay Haley
Edizione: 2. ed
Pubblicazione: Firenze : Sansoni, 1977
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"In psicologia e psichiatria un disturbo psichico o mentale (in inglese: mental disorder) \xc3\xa8 una condizione patologica che colpisce la sfera comportamentale, relazionale, cognitiva o affettiva di una persona in modo disadattativo, vale a dire sufficientemente forte da rendere problematica la sua integrazione socio-lavorativa e/o causargli una sofferenza personale soggettiva.Quando il disagio diventa particolarmente importante, disadattativo, durevole o invalidante si parla spesso di malattia mentale. Le malattie mentali sono dunque alterazioni psicologiche e/o comportamentali relative alla personalit\xc3\xa0 dell'individuo che causano pericolo o disabilit\xc3\xa0 e non fanno parte del normale sviluppo psichico della persona. Lo studio e la cura delle malattie mentali rientra nel campo di studi della psicologia e della psichiatria.\n\n"
"Il disturbo ossessivo-compulsivo o DOC (in inglese obsessive-compulsive disorder o OCD) \xc3\xa8 un disturbo mentale che viene chiamato anche sindrome ossessivo-compulsiva o SOC (in inglese obsessive-compulsive syndrome o OCS). In alcuni testi \xc3\xa8 conosciuto come disturbo ossessivo-coattivo, sindrome ossessivo-coattiva o semplicemente come disturbo ossessivo e sindrome ossessiva e, prima dell'uscita della terza edizione rivisitata del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-III-R), come (psico) nevrosi ossessivo-compulsiva, (psico) nevrosi ossessivo-coattiva o semplicemente come (psico) nevrosi ossessiva e (psico) nevrosi coatta. In psicoanalisi \xc3\xa8 tuttora definito nevrosi ossessiva. Tale disturbo consiste in un disordine psichiatrico che si manifesta in una gran variet\xc3\xa0 di forme, ma \xc3\xa8 principalmente caratterizzato dall'anancasmo, una sintomatologia costituita da pensieri ossessivi associati a compulsioni (azioni particolari o rituali da eseguire), che tentano di neutralizzare l'ossessione.\nIl disturbo ossessivo-compulsivo \xe2\x88\x92 che era classificato tra i disturbi d'ansia dal DSM-IV-TR, dal 2010 ICD-9-CM, dall'ICD-10 e dal Manuale Merck di diagnosi e terapia \xe2\x88\x92 \xc3\xa8 ormai da molti considerato, in virt\xc3\xb9 della sua incerta rispondenza al trattamento con farmaci ansiolitici, come entit\xc3\xa0 nosografica autonoma, con un definito nucleo psicopatologico, un decorso e una sintomatologia peculiari, e dei correlati biologici che vanno a poco a poco delineandosi. Nel DSM-5 \xc3\xa8 stata creata la categoria denominata Disturbi dello spettro ossessivo-compulsivo, comprendenti oltre al DOC vero e proprio, il disturbo da accumulo, il disturbo di dismorfismo corporeo, la tricotillomania, la dermatillomania (disturbo da escoriazione), la sindrome da acquisto compulsivo e tutti i disturbi da controllo degli impulsi (da non confondere con le dipendenze e i disturbi dell'alimentazione, spesso con componente compulsiva).\nIl disturbo ossessivo-compulsivo d'ansia non deve essere confuso con il disturbo ossessivo-compulsivo di personalit\xc3\xa0 (OCPD), patologia che appartiene invece ai disturbi di personalit\xc3\xa0. Il DOC possiede un'alta comorbilit\xc3\xa0 con il disturbo evitante, la fobia sociale, il disturbo schizotipico, diverse fobie e alcuni disturbi dell'umore."
"Il disturbo depressivo maggiore, noto anche come depressione clinica, depressione maggiore, depressione endogena, depressione unipolare, disturbo unipolare o depressione ricorrente (nel caso di ripetuti episodi) \xc3\xa8 una patologia psichiatrica o disturbo dell'umore, caratterizzata da episodi di umore depresso accompagnati principalmente da una bassa autostima e perdita di interesse o piacere nelle attivit\xc3\xa0 normalmente piacevoli (anedonia). Questo gruppo di sintomi (sindrome) \xc3\xa8 stato identificato, descritto e classificato come uno dei disturbi dell'umore nell'edizione del 1980 del manuale diagnostico edito dall'American Psychiatric Association.\n\xc3\x88 una malattia invalidante che coinvolge spesso sia la sfera affettiva che cognitiva della persona, influendo negativamente in modo disadattativo sulla vita familiare, lavorativa, sullo studio, sulle abitudini alimentari e riguardo al sonno, sulla salute fisica con forte impatto dunque sullo stile di vita e la qualit\xc3\xa0 della vita in generale. La diagnosi si basa sulle esperienze auto-riferite dal paziente, sul comportamento riportato da parenti o amici e un esame dello stato mentale. Non esiste attualmente un test di laboratorio per la sua diagnosi. Il momento pi\xc3\xb9 comune di esordio \xc3\xa8 tra i 20 e i 30 anni, con un picco tra i 30 e i 40 anni.Tipicamente i pazienti sono trattati con farmaci antidepressivi e spesso, in maniera complementare, anche con la psicoterapia. L'ospedalizzazione pu\xc3\xb2 essere necessaria quando vi \xc3\xa8 un auto-abbandono o quando esiste un significativo rischio di danno per s\xc3\xa9 o per altri. Il decorso della malattia \xc3\xa8 molto variabile: da un episodio unico della durata di alcune settimane fino ad un disordine perdurante per tutta la vita con ricorrenti episodi di depressione maggiore.\nLa comprensione della natura e delle cause della depressione si \xc3\xa8 evoluta nel corso dei secoli, anche se \xc3\xa8 tuttora considerata incompleta. Le cause proposte includono fattori psicologici, psicosociali, ambientali, ereditari, evolutivi e biologici. Un uso a lungo termine e l'abuso di alcuni farmaci e/o sostanze, \xc3\xa8 noto per causare e peggiorare i sintomi depressivi. La maggior parte delle teorie biologiche si concentrano sui neurotrasmettitori monoamine come la serotonina, la norepinefrina e la dopamina, che sono naturalmente presenti nel cervello per facilitare la comunicazione tra le cellule nervose.\nIn Italia la depressione colpisce, secondo uno studio condotto congiuntamente dalla AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, circa undici milioni di persone, che quotidianamente assumono farmaci contro tale patologia.\nLa percentuale di italiani che soffrono di depressione arriverebbe, dunque, secondo tale studio, quasi al 20 per cento della popolazione, con una incidenza di quattro volte la media europea."
'I disturbi dello "spettro bipolare", ovvero i quadri clinici un tempo indicati col termine generico di "psicosi maniaco-depressiva", consistono in sindromi di interesse psichiatrico sostanzialmente caratterizzate da un\'alternanza fra le due condizioni contro-polari dell\'attivit\xc3\xa0 psichica, il suo eccitamento (la cosiddetta mania) e al rovescio la sua inibizione, ovvero la "depressione", unita a nevrosi o a disturbi del pensiero. La diagnosi differenziale \xc3\xa8 principalmente con i disturbi di personalit\xc3\xa0, il disturbo schizoaffettivo, la depressione maggiore unipolare e cause organiche come la demenza frontotemporale (se i sintomi compaiono la prima volta dopo i 50 anni).La disregolazione funzionale si traduce nello sviluppo di alterazioni dell\'equilibrio timico (disturbi dell\'umore), dei processi ideativi (alterazioni della forma e del contenuto del pensiero), della motricit\xc3\xa0 e dell\'iniziativa comportamentale, nonch\xc3\xa9 in manifestazioni neurovegetative (anomalie dei livelli di energia, dell\'appetito, del desiderio sessuale, del ciclo-ritmo sonno-veglia).\nNel DSM-IV, i disturbi bipolari comprendono il Disturbo bipolare di I tipo, il Disturbo bipolare di II tipo, il Disturbo ciclotimico e la categoria, residua, del Disturbo bipolare non altrimenti specificato.\n\n'
'La psicoterapia \xc3\xa8 una pratica terapeutica della psicologia clinica e della psichiatria, ad opera di uno psicoterapeuta (psicologo o medico, adeguatamente specializzati), che si occupa della cura di disturbi psicopatologici di natura ed entit\xc3\xa0 diversa, che vanno dal modesto disadattamento o disagio personale fino alla sintomatologia grave, e che possono manifestarsi in sintomi nevrotici oppure psicotici tali da nuocere al benessere di una persona fino ad ostacolarne lo sviluppo, causando fattiva disabilit\xc3\xa0 nella vita dell\'individuo.\nEtimologicamente la parola psicoterapia - "cura dell\'anima" - riconduce alle terapie della psiche realizzate con strumenti psicologici quali il colloquio, l\'analisi interiore, il confronto, la relazione ecc., nella finalit\xc3\xa0 del cambiamento dei processi psicologici dai quali dipende il malessere o lo stile di vita inadeguato, e connotati spesso da sintomi come ansia, depressione, fobie, ecc. A tal fine la psicoterapia si avvale di tecniche applicative della psicologia, dalle quali prende specificazione nei suoi svariati orientamenti teorici: psicoterapia psicodinamica, psicoterapia cognitivo-comportamentale, psicoterapia adleriana, psicoterapia ericksoniana, psicoterapia sistemica, psicosintesi, psicoterapia umanistica, psicoterapia con la procedura immaginativa ecc...\n\n'
'La psichiatria \xc3\xa8 la branca specialistica della medicina che si occupa dello studio sperimentale, della prevenzione, della cura e della riabilitazione dei disturbi mentali. Essa \xc3\xa8 definibile come una "disciplina di sintesi", in quanto il mantenimento e il perseguimento della salute mentale, che \xc3\xa8 lo scopo fondamentale della psichiatria, viene ottenuto prendendo in considerazione diversi ambiti: medico-farmacologici, neurologici, psicologici, sociologici, giuridici, politici.\n\n'
"La causa di morte pi\xc3\xb9 frequente nel mondo occidentale, a seguito delle malattie cardiache e dei tumori, \xc3\xa8 costituita dalle malattie cerebrovascolari.\n\xc3\x88 stato riscontrato che la met\xc3\xa0 dei pazienti con malattie neurologiche presentano inoltre patologie di tipo cerebrovascolare. Per lo studente di medicina e per il medico generale l'approccio a queste malattie \xc3\xa8 utile per affrontare il settore neurologico.\nIl termine malattia cerebrovascolare sta a indicare qualsiasi alterazione cerebrale derivante da un processo patologico a carico dei vasi sanguigni, siano essi arterie, arteriole, capillari, vene o seni venosi (seno venoso).\nLa lesione vascolare pu\xc3\xb2 avere le caratteristiche anatomo-patologiche di un'occlusione da parte di un trombo o di un embolo, oppure di una rottura; le conseguenze a livello del parenchima cerebrale sono di due tipi: l'ischemia (con o senza infarto) e l'emorragia.\nUn'alterazione della permeabilit\xc3\xa0 della parete vasale, l'ipertensione e l'aumento della viscosit\xc3\xa0 del sangue o modificazioni di una sua altra caratteristica reologica, sono altri meccanismi fisiopatologici coinvolti nella patologia cerebrovascolare.\nMalattie come l'anemia falciforme e la policitemia sono complicate da ipertensione e aumento della viscosit\xc3\xa0 del sangue, alterazioni che sono alla base degli ictus. Infatti un'alterata permeabilit\xc3\xa0 vascolare \xc3\xa8 responsabile della cefalea, dell'edema cerebrale e delle convulsioni dell'encefalopatia ipertensiva.\n\n"