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Pubblicazione: Firenze : Olschki, 1922
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Maria I Tudor (Greenwich, 18 febbraio 1516 \xe2\x80\x93 Londra, 17 novembre 1558) \xc3\xa8 stata regina d'Inghilterra e Irlanda dal 19 luglio 1553 alla morte, nonch\xc3\xa9 regina consorte di Spagna dal 1554. \xc3\x88 nota con gli appellativi di Maria la Cattolica e Maria la Sanguinaria (Bloody Mary), avendo fatto giustiziare almeno trecento oppositori religiosi tra cui Thomas Cranmer.\nFiglia di Enrico VIII e di Caterina d'Aragona (figlia di Isabella e Ferdinando di Spagna), Maria, quinta e penultima monarca della dinastia Tudor, \xc3\xa8 ricordata soprattutto per il tentativo di restaurare il cattolicesimo in Inghilterra dopo lo scisma del padre. Tuttavia, la sua politica in campo religioso fu abbandonata da Elisabetta I, che le succedette alla sua morte."
'Luigi XVI di Borbone (Versailles, 23 agosto 1754 \xe2\x80\x93 Parigi, 21 gennaio 1793) \xc3\xa8 stato re di Francia dal 1774 al 1792; dal 1\xc2\xba ottobre 1791 regn\xc3\xb2 con il titolo di "re dei Francesi" fino al 10 agosto 1792, giorno della sua deposizione, e di fatto ultimo vero sovrano assoluto per diritto divino.\nInizialmente amato dal popolo, sostenne la guerra d\'indipendenza americana, ma non fu in grado di comprendere appieno gli eventi successivi in patria. Durante la Rivoluzione venne chiamato Luigi Capeto, in quanto discendente di Ugo Capeto, fondatore della dinastia, nell\'intenzione di dissacrarne lo status di re, e soprannominato derisoriamente Louis le Dernier (Luigi Ultimo; in realt\xc3\xa0 non sar\xc3\xa0 l\'ultimo re di Francia, onore che spetter\xc3\xa0 a Luigi Filippo, figlio di suo cugino Luigi Filippo II di Borbone-Orl\xc3\xa9ans).\nDopo la deposizione, l\'arresto e l\'instaurazione della Repubblica, fu giudicato colpevole di alto tradimento dalla Convenzione nazionale, venendo condannato a morte e ghigliottinato il 21 gennaio 1793.\nLuigi XVI fu riabilitato da suo fratello Luigi XVIII con la Restaurazione (1815). La Chiesa cattolica, gi\xc3\xa0 dal 1793, ricorda il martirio della famiglia reale, celebrando messe di suffragio, principalmente in Francia.'
'Maria Stuarda, in inglese Mary Stuart (Linlithgow, 8 dicembre 1542 \xe2\x80\x93 Fotheringhay, 8 febbraio 1587), \xc3\xa8 stata regina di Scozia dal 14 dicembre 1542 al 24 luglio 1567, regina consorte di Francia dal 10 luglio 1559 al 5 dicembre 1560 e regina d\'Inghilterra per i legittimisti inglesi dell\'epoca che non riconoscevano Elisabetta I come legittima erede di Enrico VIII.\nRegina a pochi giorni di vita, consacrata per diritto divino a soli nove mesi: quella di Maria Stuarda fu una vita che cominci\xc3\xb2 e fin\xc3\xac tragicamente. Scappata dalle guerre anglo-scozzesi, fu cresciuta nell\'ambiente colto e raffinato della corte francese di Caterina de\' Medici ed ebbe un\'ottima educazione in ambito culturale, ma non altrettanto approfondita in ambito politico, dal momento che come regina consorte di Francia non avrebbe dovuto avere potere effettivo.\nAlla morte del primo marito, il re di Francia Francesco II, Maria Stuarda torn\xc3\xb2 in Scozia, dove l\'attendeva lo scontro con la nuova religione calvinista, istituita durante la sua assenza. Fu una sovrana molto tollerante e questo non fece altro che aumentare il potere dei Lord protestanti, che riuscirono a rivoltarle contro il paese, approfittando della sua turbolenta vita privata. Scappata in Inghilterra, pensava di poter essere aiutata dalla regina protestante Elisabetta I d\'Inghilterra, sua cugina, che invece la imprigion\xc3\xb2 per quasi vent\'anni.\nIn questi due decenni la regina di Scozia divenne il fulcro e l\'anima del cattolicesimo inglese e molti complotti furono organizzati in suo nome per assassinare Elisabetta e innalzare Maria al trono. La regina di Scozia si ritrov\xc3\xb2 dunque a essere il simbolo vivente della Controriforma e fin\xc3\xac sacrificata nella lotta tra la Spagna cattolica di Filippo II e l\'Inghilterra protestante di Elisabetta I. La sua esecuzione fu un duro colpo all\'autorit\xc3\xa0 divina dei sovrani regnanti: per la prima volta nella storia una "regina consacrata da Dio" fu giudicata e condannata a morte.Il suo unico figlio, Giacomo VI di Scozia e I d\'Inghilterra, fu il primo re britannico che riun\xc3\xac i domini scozzesi a quelli inglesi. Da Maria Stuarda discende l\'attuale regina del Regno Unito Elisabetta II.'
"Luigi XIV di Borbone, detto il Re Sole (Le Roi Soleil) o Luigi il Grande (Saint-Germain-en-Laye, 5 settembre 1638 \xe2\x80\x93 Versailles, 1\xc2\xba settembre 1715), \xc3\xa8 stato un membro della casata dei Borbone nonch\xc3\xa9 il sessantaquattresimo re di Francia e quarantaquattresimo di Navarra. Regn\xc3\xb2 per 72 anni e 110 giorni, dal 14 maggio 1643, quando aveva meno di cinque anni, fino alla morte nel 1715.\nPer la sua durata il regno di Luigi XIV \xc3\xa8 al primo posto nella classifica dei regni pi\xc3\xb9 lunghi della storia. Fu il primogenito di Luigi XIII e di Anna d'Austria. Il 10 marzo 1661, alla morte del cardinale Mazzarino, prese personalmente il potere senza nominare alcun primo ministro: la sua presa di potere segn\xc3\xb2 la fine delle grandi rivolte nobiliari, parlamentari, protestanti e contadine che avevano segnato i decenni precedenti. Luigi impose l'obbedienza a tutti gli ordini della popolazione e il controllo anche sulla religione, condannando il giansenismo nel 1660 e il protestantesimo, revocando l'Editto di Nantes nel 1685. Durante il suo regno rafforz\xc3\xb2 l'influenza della Francia in Europa e nel mondo, combattendo tre grandi conflitti; ma oltre che militarmente la cultura francese fu sovrana in Europa durante il suo lungo regno. Fino alla morte convinto assertore di una monarchia di tipo assolutistico e della legittimit\xc3\xa0 dei diritti divini del monarca.\nContinu\xc3\xb2 inoltre l'opera dei suoi predecessori nel tentativo di creare uno Stato sempre pi\xc3\xb9 centralizzato governato direttamente dalla capitale: Parigi. Cerc\xc3\xb2 di eliminare gli ultimi resti dell'antico feudalesimo medievale persistente in alcune parti della Francia con il trasferimento dal 1682 della corte intera alla reggia di Versailles, il grande palazzo da lui fatto realizzare in aperta campagna con il preciso scopo di controllare direttamente l'aristocrazia francese e costringerla a vivere lontana dalla vera politica che si dibatteva nella capitale. Con questi mezzi consolid\xc3\xb2 il sistema della monarchia assoluta in Francia, la cui supremazia, che non teneva in nessun conto l'opinione dei sudditi, perdur\xc3\xb2 sino alla rivoluzione francese.\nAlla sua morte gli succedette il bisnipote di appena cinque anni, che assunse il nome di Luigi XV, dal momento che tutti gli eredi intermedi gli erano premorti: suo figlio Luigi, il Gran Delfino, il primogenito del delfino Luigi, duca di Borgogna e anche il figlio di questi, Luigi, duca di Bretagna (fratello maggiore di Luigi XV)."
"Giacomo Stuart (James Stuart), asceso ai troni di Scozia e Inghilterra con i nomi, rispettivamente, di Giacomo VI di Scozia e Giacomo I d'Inghilterra (Edimburgo, 19 giugno 1566 \xe2\x80\x93 Londra, 27 marzo 1625) \xc3\xa8 stato Re di Scozia e per primo regn\xc3\xb2 su tutte le isole britanniche, avendo unificato le corone d'Inghilterra, Scozia e Irlanda. Il suo regno \xc3\xa8 il quarto pi\xc3\xb9 lungo di tutta la storia britannica.\nRegn\xc3\xb2 in Scozia dal 24 luglio 1567, dall'et\xc3\xa0 di un anno, fino alla morte. Il paese fu governato da diversi reggenti durante la sua minorit\xc3\xa0, che termin\xc3\xb2 ufficialmente nel 1578, sebbene non abbia preso pieno controllo del suo governo fino al 1581. Il 24 marzo 1603, con il nome Giacomo I, succedette a Elisabetta I, ultima rappresentante della dinastia Tudor, che mor\xc3\xac nubile e senza figli.\nGiacomo fu un monarca popolare in Scozia, ma dovette affrontare molte difficolt\xc3\xa0 in Inghilterra: fu soprattutto incapace di trattare con il Parlamento, che si mostr\xc3\xb2 immediatamente ostile nei suoi confronti, e di gestire la delicata questione religiosa che infervorava da anni il paese. Il suo gusto per l'assolutismo politico, la sua irresponsabilit\xc3\xa0 nella gestione finanziaria del regno e i suoi impopolari favoritismi esasperarono la contrapposizione tra monarchia e Parlamento. Tuttavia tale contrapposizione esplose nella guerra civile inglese solo col suo successore; infatti durante la vita di Giacomo I il governo del regno rimase relativamente stabile.\nAssieme ad Alfredo il Grande, Giacomo I \xc3\xa8 considerato uno dei pi\xc3\xb9 colti sovrani sia d'Inghilterra sia di Scozia. Durante il suo regno continu\xc3\xb2 la straordinaria fioritura culturale dell'et\xc3\xa0 elisabettiana nella letteratura, nelle arti e nelle scienze (talvolta la critica parla, per questa fase, di et\xc3\xa0 giacobita, distinta da quella elisabettiana vera e propria). Lo stesso Giacomo era uno studioso di talento, autore di opere sulle arti occulte come il Daemonologie (1597) e il Basilikon Doron (1599), nonch\xc3\xa9 promotore della pi\xc3\xb9 importante traduzione in inglese della Bibbia, nota come Bibbia di Re Giacomo, tuttora unica versione ufficiale delle Sacre Scritture ammessa dalla Chiesa anglicana.\n\n"