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Pubblicazione: Firenze : Alinari, [1983]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Il girapoggio \xc3\xa8 una sistemazione agraria (sistemazioni di colle) del terreno che consiste nello scavare le scoline (fossi di scolo) lungo le curve di livello delle colline allo scopo di raccogliere le acque di precipitazione piovosa e condurle in un fosso aperto lungo la linea di massima pendenza. Ha lo scopo di limitare il fenomeno dell\'erosione, in quanto limita il ruscellamento.\nTra le forme di sistemazione dei terreni di collina \xc3\xa8 la pi\xc3\xb9 efficiente dal punto di vista idraulico, in quanto i fossi, perpendicolari alla massima pendenza, limitano l\'erosione.\n\nDi contro la forma dei campi, seguendo le linee di livello, risulta irregolare ed ostacola le lavorazioni meccaniche. Inoltre le macchine operatrici, dove i fossi sono pi\xc3\xb9 ravvicinati, dovrebbero muoversi trasversalmente al pendio, con gravi rischi di ribaltamento.\nRiversando le acque in fossi perpendicolari, se la distanza tra questi \xc3\xa8 eccessiva la forza delle acque diviene incontrollabile, e i danni dell\'erosione diventano gravi. Per versanti dalle pendenze pi\xc3\xb9 irregolari i coltivatori delle aree di collina, in particolare di quelle toscane, elaborarono sistemi pi\xc3\xb9 complessi come il cavalcapoggio, il rittochino e la sistemazione "a spina".\nIl grande centro di perfezionamento delle forme di modellamento dei campi in collina fu l\'azienda Meleto, tra Empoli e Castelfiorentino, del Marchese Cosimo Ridolfi, dove il fattore, nelle aziende toscane figura capitale, aveva sperimentato delle forme di sistemazione che il giovane marchese perfezion\xc3\xb2 sul piano concettuale. Per sottolineare l\'importanza di Meleto nella storia dell\'agricoltura italiana basta ricordare che nel 1840 Ridolfi vi creava una scuola di agraria, preludio della a "scuola superiore di Agraria" che il Granduca lo avrebbe incaricato di fondare a Pisa.\nA "Meleto" la procedura di sistemazione pi\xc3\xb9 ampiamente adottata sarebbe stata quella "a spina", di esecuzione pi\xc3\xb9 complessa del girapoggio, ma tale da potersi adattare anche a campi dalla pendenza irregolare e dove il disordine delle acque avesse gi\xc3\xa0 prodotto gravi danni.\nIl maggior ostacolo alla conservazione delle antiche sistemazioni collinari \xc3\xa8 la loro incapacit\xc3\xa0 di adattarsi alla meccanizzazione agricola fondata su grandi trattori e grandi mietitrebbie. Per contro il paesaggio agrario toscano, cos\xc3\xac come lo conosciamo e che ha un grande valore storico e culturale \xc3\xa8 legato a queste tecniche antiche, che sono rimaste confinate quasi esclusivamente a qualche vigneto pi\xc3\xb9 tradizionale.\nMerito del grande studioso Emilio Sereni \xc3\xa8 quello di avere additato la ricchissima messe di dati iconografici della pittura per interpretare l\'evoluzione del paesaggio.. Gi\xc3\xa0 in Mantegna nelle Storie di San Giorgio (chiesa degli Eremitani a Padova) si vede un uso delle coltivazioni in pendio che assicurava il rispetto dell\'ambiente e del grande pericolo delle frane. In questo senso il girapoggio ha trovato degli antecedenti nella sistemazione agraria dei secoli precedenti, in particolare nella funzione avuta dalle strade e dai camminamenti protetti da muriccioli che appunto "giravano il poggio".\nQuesti concetti sono stati ripresi dallo Statuto del territorio della Provincia di Firenze che dispone, appunto la conservazione degli antichi viottoli e, dove possibile, delle antiche sistemazioni, anche in areali ridotti.\n\n'
"Palazzo Pitti \xc3\xa8 un imponente palazzo rinascimentale di Firenze. Si trova nella zona di Oltrarno, a breve distanza da Ponte Vecchio. Il nucleo originale dell'edificio risale al 1458, come residenza urbana del banchiere Luca Pitti. Il palazzo fu quindi acquistato dalla famiglia Medici nel 1549 e divenne la residenza principale dei granduchi di Toscana, prima medicei e dal 1737 Asburgo-Lorena. A seguito dell'unit\xc3\xa0 d'Italia, svolse il ruolo di palazzo reale per Casa Savoia nel quinquennio in cui Firenze fu capitale del Regno d'Italia (1865-70). Nel 1919 Vittorio Emanuele III lo don\xc3\xb2 allo Stato: da allora \xc3\xa8 un museo statale.\nAl suo interno \xc3\xa8 infatti ospitato un importante insieme di musei: la Galleria palatina, sistemata secondo il criterio della quadreria settecentesca, con capolavori di Raffaello e Tiziano; gli Appartamenti reali, l'appartamento della Duchessa d'Aosta e il quartiere del Principe di Napoli (ordinariamente non visitabili dai turisti); la Galleria d'arte moderna (con le opere dei macchiaioli), e altri musei specializzati: il Tesoro dei granduchi, dedicato all'arte applicata; il Museo della moda e del costume, il maggiore museo italiano dedicato alla moda; il Museo delle porcellane e il Museo delle carrozze. Il palazzo \xc3\xa8 completato dal Giardino di Boboli, uno dei migliori esempi al mondo di giardino all'italiana.\nDal 2014 il Ministero per i beni e le attivit\xc3\xa0 culturali ha riunito entro un'unica amministrazione palazzo, giardino e Galleria degli Uffizi, creando le Gallerie degli Uffizi, un nuovo ente dotato di autonomia speciale."
"Il David \xc3\xa8 una scultura realizzata in marmo (altezza 520 cm incluso il basamento di 108 cm) da Michelangelo Buonarroti, databile tra il 1501 e l'inizio del 1504 e conservata nella Galleria dell'Accademia a Firenze.\nLargamente considerato un capolavoro della scultura mondiale, \xc3\xa8 uno degli emblemi del Rinascimento nonch\xc3\xa9 simbolo di Firenze e dell'Italia all'estero. L'opera, che ritrae l'eroe biblico nel momento in cui si appresta ad affrontare Golia, originariamente fu collocata in Piazza della Signoria, come simbolo della Repubblica fiorentina vigile e vittoriosa contro i nemici.\nDa sempre considerato l'ideale di bellezza maschile nell'arte cos\xc3\xac come la Venere di Sandro Botticelli \xc3\xa8 considerata il canone di bellezza femminile, molti ritengono che il David sia l'oggetto artistico pi\xc3\xb9 bello mai creato dall'uomo.\n\n"
"Il rittochino o sistemazione a rittochino \xc3\xa8 una sistemazione idraulico-agraria dei terreni declivi. Scopo di questa sistemazione \xc3\xa8 quello di regimare il deflusso delle acque riducendo contemporaneamente i rischi di erosione e quelli di smottamento. Si tratta probabilmente della pi\xc3\xb9 antica sistemazione adottata in molte regioni collinari dell'Italia .\n\n"
"La basilica di San Lorenzo \xc3\xa8 uno dei principali luoghi di culto cattolici di Firenze, situata nell'omonima piazza nel centro storico della citt\xc3\xa0. \xc3\x88 una delle chiese che si contendono il titolo di pi\xc3\xb9 antica della citt\xc3\xa0 ed ha la dignit\xc3\xa0 di basilica minore. Nei pressi della chiesa si tiene il turistico mercato di San Lorenzo.\n\n"