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Pubblicazione: Firenze : ilSaggiatore, 2011
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Suffragio femminile indica il diritto di voto esteso alle donne. Il movimento politico avente come obiettivo quello di estendere il suffragio alle donne \xc3\xa8 stato storicamente quello delle suffragette. Le origini moderne del movimento vanno ricercate nella Francia del XVIII secolo. Tra i primi Paesi a concedere tale diritto vi furono la Repubblica Corsa (nel 1755), le Isole Pitcairn (nel 1838), la Toscana (almeno dal 1849), la Nuova Zelanda (nel 1893, quando ancora non era uno stato indipendente, ma una colonia britannica per lo pi\xc3\xb9 autogovernantesi), il Territorio del Wyoming, gi\xc3\xa0 nel 1869, l'Isola di Man nel 1881, Franceville nelle Nuove Ebridi. Alcuni di questi stati hanno avuto una breve esistenza e altri non hanno mai avuto l'indipendenza. Un caso particolare riguarda la Svezia, dove ad alcune donne fu concesso il diritto di voto durante l'et\xc3\xa0 della libert\xc3\xa0 (1718-1771) ma tale diritto non fu esteso a tutte.\nIl primo stato europeo a riconoscere il suffragio universale fu il Granducato di Finlandia, con le prime donne elette in parlamento nel 1907. In Russia durante il governo provvisorio in piena rivoluzione nel novembre del 1917, si tennero l'elezioni per l'assemblea costituente a suffragio universale. Suffragio che poi venne confermato nella costituzione sovietica del 1918.\nIl diritto di voto alle donne fu introdotto nella legislazione internazionale nel 1948 quando le Nazioni Unite adottarono la Dichiarazione universale dei diritti umani. Come stabilito dall'articolo 21: \xe2\x80\x9c1) Chiunque ha il diritto di prendere parte al governo del proprio paese, direttamente o attraverso rappresentanti liberamente scelti. 3) La volont\xc3\xa0 del popolo dovr\xc3\xa0 costituire la base dell'autorit\xc3\xa0 di governo; questa sar\xc3\xa0 espressa mediante elezioni periodiche e genuine che si svolgeranno a suffragio universale e paritario e che saranno tenute mediante voto segreto o mediante procedure libere di voto equivalenti.\xe2\x80\x9d\nIl suffragio femminile viene anche esplicitamente considerato un diritto sotto la Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione della donna, adottata dalle Nazioni Unite nel 1979, sottoscritto da 189 nazioni.\n\n"
'Uomini e donne \xc3\xa8 un programma televisivo italiano, ideato e condotto da Maria De Filippi, in onda su Canale 5 dal 16 settembre 1996.\nIl programma televisivo \xc3\xa8 nato nel settembre del 1996 come versione "adulta" del precedente talk show della De Filippi Amici. Mentre all\'interno di quel programma si discuteva, infatti, di problemi e tematiche giovanili in un contesto televisivo che dava spazio alle opinioni dei ragazzi, Uomini e donne \xc3\xa8 stato ideato inizialmente come un luogo dove una coppia possa raccontare la propria storia per discuterne col pubblico.\nA partire dal gennaio del 2001 il programma, pur mantenendo lo stesso titolo, ha assunto un format completamente diverso, divenendo un programma per incontri finalizzato a dare la possibilit\xc3\xa0 di instaurare nuove relazioni sentimentali. Nelle stagioni 2016/2017 e 2017/2018 la trasmissione, nella sua versione classica, aveva aperto anche alle coppie omosessuali.'
'La storia delle donne nella Resistenza italiana rappresenta una componente fondamentale per il movimento partigiano nella lotta contro il nazifascismo. Esse lottarono per riconquistare la libert\xc3\xa0 e la giustizia del proprio paese ricoprendo funzioni di primaria importanza.\nIn tutte le citt\xc3\xa0 le donne partigiane lottavano quotidianamente per recuperare i beni di massima necessit\xc3\xa0 per il sostentamento dei compagni e trasportavano risorse poich\xc3\xa9 considerate meno pericolose. Vi erano gruppi organizzati di donne che svolgevano propaganda antifascista, raccoglievano fondi ed organizzavano assistenza ai detenuti politici ed erano impegnate anche nel mantenimento delle comunicazioni oltre che nelle operazioni militari.\nLe donne che parteciparono alla Resistenza, facevano parte di organizzazioni come i Gruppi di Azione Patriottica (GAP) e le Squadre di Azione Patriottica (SAP), e inoltre, fondarono dei Gruppi di difesa della donna, "aperti a tutte le donne di ogni ceto sociale e di ogni fede politica o religiosa, che volessero partecipare all\'opera di liberazione della patria e lottare per la propria emancipazione", per garantire i diritti delle donne, sovente diventate capifamiglia, al posto dei mariti arruolati nell\'esercito.\nDall\'interno delle fabbriche (dove avevano preso il posto degli uomini impegnati in guerra), organizzarono scioperi e manifestazioni contro il fascismo.\n\n'
'La Giornata internazionale per l\'eliminazione della violenza contro le donne \xc3\xa8 una ricorrenza istituita dall\'Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. L\'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare in quel giorno attivit\xc3\xa0 volte a sensibilizzare l\'opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne.La data della Giornata internazionale per l\'eliminazione della violenza contro le donne segna anche l\'inizio dei "16 giorni di attivismo contro la violenza di genere" che precedono la Giornata mondiale dei diritti umani il 10 dicembre di ogni anno, promossi nel 1991 dal Center for Women\'s Global Leadership (CWGL) e sostenuti dalle Nazioni Unite, per sottolineare che la violenza contro le donne \xc3\xa8 una violazione dei diritti umani. Questo periodo comprende una serie di altre date significative, tra cui il 29 novembre, il Women Human Rights Defenders Day (WHRD), il 1\xc2\xba dicembre, la Giornata mondiale contro l\'AIDS e il 6 dicembre, anniversario del massacro del Politecnico di Montreal, quando 14 studentesse di ingegneria furono uccise da un venticinquenne che afferm\xc3\xb2 di voler "combattere il femminismo". Il colore arancione \xc3\xa8 utilizzato come colore di identificazione della campagna, ogni anno concentrata su un tema particolare. Dal 2014 ha assunto come slogan "Orange the World".In molti paesi, come l\'Italia, il colore esibito in questa giornata \xc3\xa8 il rosso e uno degli oggetti simbolo \xc3\xa8 rappresentato da scarpe rosse da donna, allineate nelle piazze o in luoghi pubblici, a rappresentare le vittime di violenza e femminicidio. L\'idea \xc3\xa8 nata da un\'installazione dell\'artista messicana Elina Chauvet, Zapatos Rojos, realizzata nel 2009 in una piazza di Ciudad Juarez, e ispirata all\'omicidio della sorella per mano del marito e alle centinaia di donne rapite, stuprate e assassinate in questa citt\xc3\xa0 di frontiera nel nord del Messico, nodo del mercato della droga e degli esseri umani. L\'installazione \xc3\xa8 stata replicata successivamente in moltissimi paesi del mondo, fra cui Argentina, Stati Uniti, Norvegia, Ecuador, Canada, Spagna e Italia.\nLa campagna in Italia viene in particolar modo modo portata avanti dal Centri antiviolenza e dalle Associazioni di donne impegnate nell\'ambito della Violenza contro le donne.\n\n'
"Il tema dei diritti delle donne si \xc3\xa8 sviluppato giuridicamente sul finire del XVIII secolo grazie alla Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina (D\xc3\xa9claration des droits de la femme et de la citoyenne, 1791) di Olympe de Gouges, la quale si ispir\xc3\xb2 al modello della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino (1789) e della Rivendicazione dei diritti della donna (A Vindication of the Rights of Woman, 1792) di Mary Wollstonecraft.La rivendicazione per le donne dei diritti civili, della condizione economica femminile e dei diritti politici (suffragio femminile) nonch\xc3\xa9 di un miglioramento della condizione femminile costituiscono la base del femminismo a partire dal XIX secolo attraverso la prima ondata femminista e sviluppatasi nel corso del XX secolo.\nIn alcuni paesi questi diritti sono istituzionalizzati o supportati dalla legge, dall'abitudine locale e dal comportamento, mentre in altri vengono ignorati e soppressi. Essi si differenziano dalle nozioni pi\xc3\xb9 ampie dei diritti umani attraverso le pretese di un giudizio storico e tradizionale inerente all'esercizio di tali diritti a favore della controparte maschile.\nI problemi comunemente associati alla nozione di diritti femminili includono, tuttavia non limitandosi ad essi, al diritto all'integrit\xc3\xa0 e all'autonomia corporea, di essere liberi dalla paura di violenza sessuale (pi\xc3\xb9 in genere violenza contro le donne), di votare e reggere pubblici uffici, di stipulare contratti legali, di avere uguali diritti nel diritto familiare, di lavorare ed ottenere una retribuzione equa o uguale a quella maschile, di avere diritti riproduttivi, di possedere propriet\xc3\xa0 ed infine di avere accesso all'istruzione.\n\n"