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Pubblicazione: Firenze : Giunti, 2013
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Il Rinascimento a Roma ebbe una stagione che va dagli anni quaranta del Quattrocento, fino al culmine nella prima met\xc3\xa0 del Cinquecento, quando la citt\xc3\xa0 papale fu il pi\xc3\xb9 importante luogo di produzione artistica dell'intero continente, con maestri che lasciarono un segno indelebile nella cultura figurativa occidentale quali Michelangelo e Raffaello.\nLa produzione a Roma in questo arco di tempo non si bas\xc3\xb2 quasi mai su artisti locali, ma offr\xc3\xac agli artisti forestieri un terreno di vasta sintesi e confronto in cui mettere a frutto le proprie ambizioni e capacit\xc3\xa0 al meglio, spesso ricevendo incarichi estremamente vasti e prestigiosi.\n\n"
"Il Basso Medioevo \xc3\xa8 una suddivisione storica del periodo medioevale, ovvero il periodo della storia europea e del bacino del Mediterraneo convenzionalmente compreso tra l'anno 1000 circa e la scoperta dell'America da parte degli Europei nel 1492, preceduto dall'Alto Medioevo.\nDal XIII secolo si formarono i primi Stati nazionali in Portogallo, Francia, Italia meridionale e Inghilterra (e a partire dal XV secolo anche in Russia e Spagna) mentre nel resto della Penisola e in Germania, dove le condizioni storiche e sociali non permisero il formarsi di uno Stato unitario, fior\xc3\xac l'epoca dei Comuni, i quali, tra il Trecento e il Quattrocento, diedero vita a numerose entit\xc3\xa0 statuali minori (note in Italia come Signorie); in seguito alcune di queste acquisirono la connotazione di veri e propri Stati regionali.\nNel Basso Medioevo i poteri universali del papato e del Sacro Romano Impero, dopo aver raggiunto il proprio apogeo, iniziarono a decadere inesorabilmente a favore delle monarchie nazionali che ormai si affermavano, dando all'Europa quel carattere, tuttora vivo, di mosaico di Stati e popoli, spesso affini, ma nel contempo diversi tra loro. L'impero inizi\xc3\xb2 a entrare in crisi con la morte di Federico II (1250), il papato con i conflitti col re di Francia che portarono allo scisma d'Occidente (1378).\nDurante il Trecento e nei primi decenni del Quattrocento, guerre, carestie ed epidemie causarono profondi mutamenti sociali ed economici nella societ\xc3\xa0 europea, cambiando anche la mentalit\xc3\xa0 dei ceti pi\xc3\xb9 elevati e degli intellettuali e uomini di cultura in alcune regioni d'Europa particolarmente evolute (Italia, ma anche Fiandre e Germania meridionale). Questi ultimi iniziarono ad attribuire una nuova importanza all'individuo, gettando le basi della civilt\xc3\xa0 umanistico-rinascimentale, che si sarebbe diffusa grazie anche al sostegno di un'aristocrazia colta e di una borghesia sempre pi\xc3\xb9 ampia e facoltosa.\n\n"
"Il sacco di Roma del 24 agosto 410 \xc3\xa8 stato uno degli eventi pi\xc3\xb9 traumatici della storia antica. Concluse il terzo assedio (dopo quelli del 408 e 409) condotto dai Visigoti di Alarico I. La pi\xc3\xb9 potente capitale dell'antichit\xc3\xa0, per tre giorni (dal 24 al 27 agosto), fu in mano agli invasori che depredarono templi, luoghi pubblici e case private. La furia dei barbari si abbatt\xc3\xa9 sui cittadini romani increduli; violenze che si erano viste soltanto al Colosseo furono compiute su donne e anziani. Gli edifici pi\xc3\xb9 colpiti furono il palazzo dei Valerii sul Celio e le ville sull'Aventino che furono incendiate; le terme di Decio vennero gravemente danneggiate, e il tempio di Giunone regina fu distrutto. Le statue del Foro furono spogliate, la curia Iulia, sede del senato, data alle fiamme e l'imperatrice Galla Placidia presa in ostaggio da Alarico. Nonostante tutto, Roma incuteva rispetto agli invasori e nei tre giorni di saccheggio Alarico impart\xc3\xac l'ordine di risparmiare i luoghi di culto (soprattutto la basilica di San Pietro), che consider\xc3\xb2 come luoghi di asilo inviolabili dove non poteva essere ucciso nessuno. L'evento ebbe un'immediata risonanza in tutto l'Impero e lo sconvolse moralmente. Avvertito come evento epocale, venne visto da sant'Agostino (nel De civitate Dei) come segno della prossima fine del mondo o della punizione che Dio infliggeva alla capitale del paganesimo. I Visigoti lasciarono la citt\xc3\xa0, ma il mito dell'inviolabilit\xc3\xa0 di Roma era crollato (era dal sacco di Brenno, avvenuto 800 anni prima, che era rimasta inespugnata). Da quel momento la citt\xc3\xa0 sar\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 volte saccheggiata fino al 1527."
'Per arte romana si intende l\'arte della civilt\xc3\xa0 di Roma, dalla fondazione alla caduta dell\'Impero d\'Occidente, sia nella citt\xc3\xa0 che nel resto d\'Italia e nelle province orientali e occidentali. L\'arte nella parte orientale dell\'Impero, dopo la caduta dell\'Occidente, sebbene sia in continuit\xc3\xa0 con la Roma imperiale, viene indicata come arte bizantina.\nLe forme artistiche autoctone, nella fase delle origini e della prima repubblica, sono piuttosto elementari e poco raffinate. Con il contatto con la civilt\xc3\xa0 greca Roma avr\xc3\xa0 un atteggiamento ambivalente nei confronti della "superiore" arte greca: progressivamente ne apprezzer\xc3\xa0 le forme, mentre prover\xc3\xa0 disprezzo per gli autori, artisti greci socialmente inferiori nei confronti dei conquistatori romani (lo stesso atteggiamento era tenuto verso filosofi e poeti ellenici). Con il passare dei secoli l\'arte greca avr\xc3\xa0 un sempre maggiore apprezzamento, anche se non mancheranno tendenze autoctone "anticlassiche" che costituiranno un elemento di continuit\xc3\xa0 con l\'arte romanica.\n\n'