Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Firenze : FMG Studio Immagini, [1992]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'La casata dei Medici \xc3\xa8 un\'antica famiglia fiorentina, protagonista di centrale importanza nella storia d\'Italia e d\'Europa dal XV al XVIII secolo.\nI Medici ottennero, de Facto, il controllo prima della citt\xc3\xa0 di Firenze, e del Granducato di Toscana poi.\nTranne qualche interruzione di breve durata il potere mediceo dur\xc3\xb2 dal 1434, con la signoria di Cosimo il Vecchio, al 1737, con la morte di Gian Gastone, ultimo granduca.\nOriginari della regione del Mugello, probabilmente appartenenti alla piccola nobilt\xc3\xa0 di campagna inurbata a partire dal XII secolo, inizialmente le attivit\xc3\xa0 dei Medici delle prime generazioni riguardarono la mercatura tessile, l\'agricoltura e solo sporadicamente l\'attivit\xc3\xa0 bancaria.\nCon la fondazione del Banco dei Medici, ad opera di Giovanni di Bicci, la famiglia acquist\xc3\xb2 nel tempo ricchezza e potere, divenendo finanziatrice delle realt\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 influenti nel panorama politico europeo. Il Banco, ad esempio, finanzi\xc3\xb2 il Papa, la conquista del Ducato di Milano da parte di Francesco Sforza, la vittoria di Edoardo di York nella Guerra delle due rose.\nCon l\'avvento al governo di Cosimo e di suo nipote Lorenzo il Magnifico, incarnazione del principe umanista, il potere mediceo fu uno dei principali poli propulsivi del Rinascimento: i signori di Firenze erano trattati come sovrani dagli altri monarchi europei, e la vita artistica e culturale della Firenze del XV secolo era punto di riferimento per tutta Europa, grazie anche all\'instancabile opera di promozione culturale svolta dal Magnifico. Politicamente, Lorenzo si premur\xc3\xb2 di conservare l\'equilibrio degli Stati italiani attraverso la salvaguardia della Lega Italica promossa dal nonno, garantendo all\'Italia un lungo periodo di pace interna e di sviluppo. Dopo la sua morte nel 1492, i suoi eredi non furono altrettanto capaci, contribuendo a far precipitare la Penisola nella rovinosa serie di conflitti noti come Guerre d\'Italia, che segnarono la sempre maggiore marginalizzazione degli Stati italiani nell\'Europa delle grandi potenze nazionali.\nLa famiglia Medici ha espresso tre Papi della Chiesa cattolica: papa Leone X, figlio di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini, ultimo successore di Pietro ad essere semplice diacono al momento dell\'elezione, port\xc3\xb2 alla corte pontificia lo splendore e i fasti tipici della cultura delle corti rinascimentali. Il 3 gennaio 1521 scomunic\xc3\xb2 Martin Lutero con la bolla pontificia Decet Romanum Pontificem. Papa Clemente VII, cugino di Leone X, neg\xc3\xb2 il divorzio ad Enrico VIII d\'Inghilterra e dovette subire lo Scisma anglicano. Durante il suo papato vi fu il Sacco di Roma. Entrambi i papi furono grandi mecenati nella tradizione di famiglia. Il terzo papa mediceo, Leone XI, regn\xc3\xb2 invece per meno di un mese nell\'aprile del 1605. La famiglia conta anche due regine consorti di Francia: Caterina de\' Medici, l\'ultima discendente diretta del Magnifico, e Maria, figlia del Granduca Francesco I de\' Medici e nonna di Luigi XIV, il Re Sole.\nCon l\'avvento del Granducato nella seconda met\xc3\xa0 del XVI secolo i Medici divennero sovrani a tutti gli effetti unificando sotto il loro scettro gran parte della Toscana, con l\'unica eccezione dell\'indipendente Repubblica di Lucca e dello Stato dei Presidi, sotto dominazione spagnola.\nIl governo dei granduchi medicei fu inizialmente illuminato come quello dei loro avi: diedero impulso ai commerci, proclamarono la tolleranza religiosa con le famose Leggi livornine del 1591-1593 e furono mecenati delle arti e della scienza, patrocinando Galileo Galilei, astronomo di corte di Cosimo II de\' Medici, e fondando, con il cardinale Leopoldo, l\'Accademia del Cimento, la prima istituzione scientifica in Europa a promuovere il metodo sperimentale di Galileo.\nIl malgoverno degli ultimi granduchi e la morte senza eredi dell\'ultimo sovrano mediceo Gian Gastone nel 1737, port\xc3\xb2 il Granducato nella mani di Francesco I di Lorena, marito dell\'imperatrice Maria Teresa d\'Austria, rimanendo ai loro discendenti fino all\'Unit\xc3\xa0 d\'Italia.\nLa sorella di Gian Gastone, Anna Maria Luisa de\' Medici, ultima del ramo granducale, stipul\xc3\xb2 il "Patto di famiglia" con gli Asburgo-Lorena lasciando per testamento l\'immenso patrimonio artistico alla citt\xc3\xa0 di Firenze. L\'accordo prevedeva che i nuovi successori non potessero spostare \xc2\xab[...] o levare fuori della Capitale e dello Stato del Granducato, Gallerie, Quadri, Statue, Biblioteche, Gioje ed altre cose preziose, della successione del Serenissimo GranDuca, affinch\xc3\xa9 esse rimanessero per ornamento dello Stato, per utilit\xc3\xa0 del Pubblico e per attirare la curiosit\xc3\xa0 dei Forestieri\xc2\xbb, come scrisse lei stessa.\nAttualmente sopravvivono solo tre rami cadetti: quello dei Medici di Ottajano, principi di Ottajano e duchi di Sarno, trapiantati a Napoli sin dal XVI secolo, quello dei Medici Tornaquinci, gi\xc3\xa0 marchesi di Castellina, rimasti nell\'originaria Toscana, e quello dei Peruzzi de\' Medici.'
"Cosimo di Giovanni de' Medici detto il Vecchio o Pater Patriae (Firenze, 27 settembre 1389 \xe2\x80\x93 Careggi, 1\xc2\xba agosto 1464) \xc3\xa8 stato un politico e banchiere italiano, primo signore de facto di Firenze e primo uomo di Stato di rilievo della famiglia Medici.\nPur non avendo mai ricoperto alcuna carica di rilievo nella citt\xc3\xa0 (che si mantenne sempre istituzionalmente una Repubblica), egli si pot\xc3\xa9 considerare il massimo uomo di Firenze all'indomani della morte del padre Giovanni (dal quale raccolse l'eredit\xc3\xa0 economica), e in particolare con il ritorno glorioso dall'esilio nel 1434.\nGrazie alla sua politica moderata, egli riusc\xc3\xac a conservare il potere per oltre trent'anni fino alla morte, gestendo lo Stato in modo silenzioso attraverso suoi uomini di fiducia e permettendo, in questo modo, il consolidamento della sua famiglia al governo di Firenze. Abile diplomatico, riusc\xc3\xac a capovolgere le alleanze politiche italiane all'indomani della morte di Filippo Maria Visconti, facendo alleare Firenze con l'antica rivale Milano (guidata ora dall'amico Francesco Sforza) contro la Repubblica di Venezia, risolvendo le guerre decennali italiane con la stipulazione della Pace di Lodi del 1454.\nAmante delle arti, Cosimo invest\xc3\xac gran parte del suo enorme patrimonio privato (dovuto all'oculatissima gestione del Banco di famiglia) per abbellire e rendere gloriosa la sua citt\xc3\xa0 natale, chiamando artisti e costruendo edifici pubblici e religiosi. Appassionato della cultura umanistica, fond\xc3\xb2 l'Accademia neoplatonica e favor\xc3\xac l'indirizzo speculativo dell'umanesimo fiorentino del secondo Quattrocento. Per i suoi meriti civili, all'indomani della sua morte la Signoria lo proclam\xc3\xb2 Pater patriae, cio\xc3\xa8 \xc2\xabPadre della Patria\xc2\xbb. La fama di Cosimo continu\xc3\xb2 a essere generalmente positiva nel corso dei secoli (eccetto Simondo Sismondi che vedeva in Cosimo il tiranno, soppressore delle antiche libert\xc3\xa0 repubblicane), in quanto la sua amministrazione della Repubblica gett\xc3\xb2 le basi per il periodo aureo che tocc\xc3\xb2 il culmine sotto il governo del nipote, Lorenzo il Magnifico.\n\n"
'La Romagna toscana o Romagna fiorentina (in romagnolo Rum\xc3\xa2gna tusch\xc3\xa8na) \xc3\xa8 una regione storica dell\'Italia, compresa nel versante adriatico dell\'Appennino tosco-romagnolo, cos\xc3\xac chiamata perch\xc3\xa9 geograficamente, linguisticamente e culturalmente romagnola, ma storicamente governata, dalla fine del Quattrocento, da Firenze.\nLa Romagna toscana "storica" comprendeva i Comuni di Bagno di Romagna, Dovadola, Galeata, Modigliana, Portico e San Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia, Sorbano, Terra del Sole, Castrocaro, Tredozio, Verghereto, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio.\nOggi, la Romagna toscana non costituisce una regione amministrativa a s\xc3\xa9, ma \xc3\xa8 confluita in larga parte, nel 1923, nella provincia di Forl\xc3\xac (oggi nell\'Emilia-Romagna), mentre alcuni comuni sono, amministrativamente, in Toscana, in provincia di Firenze (zona oggi conosciuta come Alto Mugello). Oggi i comuni che costituiscono la Romagna toscana sono Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio. Vi rientra inoltre il territorio a nord del Passo della Colla di Casaglia, nel comune di Borgo San Lorenzo (comprendente l\'abitato di Casaglia).\nDella Romagna toscana sono originari anche personaggi storici di rilievo, come il poeta Dino Campana nato a Marradi, il generale dei Camaldolesi ed umanista Ambrogio Traversari, nato a Portico di Romagna, paese d\'origine anche della famiglia Portinari, della famosa Beatrice di dantesca memoria.\n\n'
"La villa medicea di Castello si trova nella zona collinare di Castello a Firenze, molto vicina all'altra celebre villa medicea de La Petraia, ed \xc3\xa8 famosa soprattutto per i magnifici giardini, secondi solo a quelli di Boboli. Oggi la villa, chiamata anche Villa Reale, L'Olmo o Il Vivaio, \xc3\xa8 visitabile solo su prenotazione in occasioni speciali perch\xc3\xa9 sede dell'Accademia della Crusca e dell'Opera del Vocabolario Italiano. Il parco \xc3\xa8 invece gestito dalla Direzione regionale Musei Toscana, organo periferico del Ministero per i beni e le attivit\xc3\xa0 culturali."
"Arezzo () \xc3\xa8 un comune italiano di 98 101 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Fu sede della pi\xc3\xb9 antica universit\xc3\xa0 della Toscana, e una delle prime in Europa. Importante centro orefice e di alta moda, vanta inoltre di essere la citt\xc3\xa0 nella quale \xc3\xa8 girato lo storico film da record La vita \xc3\xa8 bella di Roberto Benigni, campione di incassi. \xc3\x88 inoltre la patria di artisti e poeti quali Francesco Petrarca, Giorgio Vasari, e nelle vicinanze di Michelangelo Buonarroti. Famosa per gli affreschi di Piero della Francesca all\xe2\x80\x99interno della cappella della basilica di San Francesco e per il crocifisso di Cimabue all\xe2\x80\x99interno della chiesa di San Domenico, \xc3\xa8 nota anche per l\xe2\x80\x99importante Giostra del Saracino, che divide la citt\xc3\xa0 in 4 quartieri."