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Pubblicazione: Firenze : Accademia della Crusca, 1980
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Il balletto \xc3\xa8 un particolare tipo di rappresentazione coreografica che nasce a partire dal primo Rinascimento dalle composizioni dei maestri di ballo presso le corti signorili italiane e francesi.\nCon le successive evoluzioni, il termine balletto oggi comprende un\'ampia variet\xc3\xa0 di rappresentazioni sceniche di un dramma visivo svolto per mezzo di danza e pantomima, spesso accompagnato da musica e interpretato da danzatori secondo una coreografia predeterminata. Comunemente con il generico termine balletto o balletto classico ci si riferisce anche al balletto moderno evolutosi dalla scuola di San Pietroburgo in particolare attraverso l\'esperienza dei Ballet Russes fino alla spinta in senso pi\xc3\xb9 "formale" di George Balanchine, e comunque a forme di danza teatrale che utilizzano movimenti del corpo riconducibili alla tecnica accademica della danza classica.\n\n'
'Il successo, nel Settecento, dell\'italiano, come lingua per i testi cantati nel melodramma dipese da molti fattori che coinvolsero compositori, cantanti, musicisti nelle varie nazioni d\'Europa: in particolare, i cantanti venivano contesi dalle pi\xc3\xb9 importanti corti europee; i compositori degli altri paesi dovettero adattare la propria produzione secondo impostazioni tipiche dell\'opera italiana e, spesso, in lingua italiana. In alcune citt\xc3\xa0 europee, come Vienna, gli italiani costituirono uno dei centri pi\xc3\xb9 fervidi per quanto riguarda la stesura di libretti per melodramma. Importanti poeti e librettisti, infatti, come Apostolo Zeno o Pietro Metastasio, sono considerati tra i maggiori responsabili del successo del melodramma italiano. Fu proprio quest\'ultimo a riformare l\'impostazione del melodramma secondo precisi schemi attenenti alle unit\xc3\xa0 aristoteliche.\nL\'esito dell\'opera italiana (e di conseguenza la diffusione dell\'italiano) fu alquanto diverso nelle varie nazioni europee, in quanto si dovette sempre confrontare con una tradizione operistica locale: in alcuni casi, come la Francia, si svilupp\xc3\xb2 addirittura una vera e propria questione linguistica sul francese e l\'italiano e su quale delle due lingue fosse pi\xc3\xb9 appropriata per i testi cantati nel melodramma.\nIn ogni caso, comunque, il successo che conobbe il teatro musicale all\'italiana, dal Settecento fino alla prima met\xc3\xa0 del Novecento, le ha conferito il primato di "lingua dell\'opera": ancora oggi l\'apprendimento dell\'italiano costituisce, nella maggior parte dei casi, una tappa obbligata per coloro che si preparano alla professione del cantante lirico.\nInfine, dal punto di vista del lessico, la maggior parte dei termini per indicare il tempo, la dinamica e l\'agogica sono scritti in lingua italiana e vengono utilizzati ancora oggi negli spartiti di musica classica in tutto il mondo.\n\n'
'La Contrada della Tartuca \xc3\xa8 una delle diciassette suddivisioni storiche della citt\xc3\xa0 toscana di Siena.'
"La contrada Capitana dell'Onda \xc3\xa8 una delle diciassette suddivisioni storiche della citt\xc3\xa0 toscana di Siena."
'La Nobile Contrada del Nicchio \xc3\xa8 una delle diciassette suddivisioni storiche della citt\xc3\xa0 toscana di Siena.'