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Pubblicazione: Firenze : Regione Toscana, 1998
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Per arte etrusca si intende la produzione artistica degli Etruschi, popolo stanziato nel territorio chiamato Etruria, triangolo compreso tra l'Arno a Nord, il Tevere a Sud e il Mar Tirreno a Ovest, con propaggini anche nell'Italia settentrionale, tra Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto meridionali, e alcuni territori nell'Italia meridionale in Campania. L'arte etrusca si distingue tra l'IX secolo a.C. e il I secolo a.C. circa (l'epoca di Silla e Ottaviano) rispetto a quella delle civilt\xc3\xa0 italiche di epoca preromana. Tale distinzione si affievolisce in modo progressivo a partire dal III secolo a.C. quando, insieme ai contributi provenienti da altre civilt\xc3\xa0 della penisola, la produzione etrusca confluisce nell'arte detta medio italica, fondamento sul quale andr\xc3\xa0 a costituirsi l'arte romana.\n\n"
'La storia d\'Italia \xc3\xa8 l\'insieme di numerose vicende locali e cittadine e riflesso della storia universale della sua capitale, Roma, sede dell\'Impero prima e del Papato poi. Essa \xc3\xa8 parte fondante della cultura occidentale, europea e mediterranea. L\'eredit\xc3\xa0 storico-culturale dell\'Italia si riflette nell\'elevato numero di patrimoni dell\'umanit\xc3\xa0 presenti nel paese.\nLuogo di incontro di culture arcaiche come quella etrusca, latina, e sabina, di insediamenti celti e colonie greche e fenicio-cartaginesi, l\'Italia antica fu federata dalla Repubblica Romana e divenne il centro dell\'Impero Romano. Una prima sistemazione amministrativa in regioni le fu data da Cesare Augusto (27 a.C.-14 d.C.). Divenne poi terra a maggioranza cristiana, abbandonando l\'antico politeismo, tra la promulgazione dell\'Editto di Milano (313) che garantiva la libert\xc3\xa0 di culto e quella dell\'Editto di Tessalonica (380), che impose di seguire la religione del vescovo di Roma.\nCon la caduta dell\'Impero, l\'Italia venne invasa dagli Eruli di Odoacre (476), e poi dagli Ostrogoti di Teodorico (492), dai Bizantini di Giustiniano (535), e dai Longobardi di Alboino (568). Alla dominazione straniera, si accompagn\xc3\xb2 il processo di divisione politica: l\'Italia meridionale fu contesa tra Longobardi, Bizantini e Berberi, quella centrale si consolid\xc3\xb2 come Stato Pontificio, e quella settentrionale venne inglobata da Carlomagno nel Sacro Romano Impero Germanico con l\'incoronazione di quest\' ultimo da parte di Papa Leone III nell\'anno 800. Con l\'umiliazione di Canossa (1077) prima e la pace di Venezia (1177) poi, il Papa indebol\xc3\xac l\'Imperatore germanico, favorendo l\'ascesa di autonomi Comuni nell\'Italia imperiale. Tra questi, le repubbliche marinare di Genova e Venezia acquistarono un grande peso nel corso delle crociate, fatto che provoc\xc3\xb2 una rivoluzione commerciale e mercantile in tutta Italia. Contestualmente, il mezzogiorno veniva unificato nel regno di Sicilia dai vichinghi Normanni. Per intrecci dinastici, corona di Sicilia e diadema imperiale pervennero entrambi a Federico II di Svevia, il quale fu a capo di un impero che si espanse nei paesi baltici e in Terra Santa, ma che si disgreg\xc3\xb2 dopo il fallimento del progetto assolutista di dominare tutta l\'Italia per la resistenza di Stato Pontificio, baroni meridionali, e Comuni centro-settentrionali.\nDopo le drammatiche crisi del Trecento, la penisola conobbe una nuova epoca di prosperit\xc3\xa0 economica e culturale tra XV e XVI secolo, periodo noto come Rinascimento. Per la sua ricchezza e centralit\xc3\xa0 negli affari europei, divenne il principale teatro dello scontro delle Guerre d\'Italia, che coinvolsero le principali potenze dell\'epoca, tra cui il Regno di Francia, l\'Impero germanico, l\'Impero spagnolo, la Confederazone Elvetica, l\'Inghilterra e l\'Impero ottomano. Sul piano culturale, l\'Italia conosceva poi la controriforma, il barocco, ed il neoclassicismo. Dopo la parentesi Napoleonica, gli italiani lottarono per la loro indipendenza ed unificazione in una serie di guerre sotto la guida del Regno di Sardegna sabaudo, occupando il nord, sottoposto direttamente o indirettamente agli Asburgo d\'Austria, e le Due Sicilie, governate dai Borbone di Napoli, un ramo cadetto dei Borbone di Spagna. Roma, nel mezzo della guerra franco-prussiana (1870-1871), fu fatta capitale a conclusione del Risorgimento.\nL\'Italia unita divenne uno stato liberale sul fronte economico-politico, mentre in politica estera cre\xc3\xb2 un proprio spazio coloniale in Libia e Corno d\'Africa. Le ambizioni territoriali in Europa e la volont\xc3\xa0 di trovare un suo posto nel concerto di blocchi politici e alleanze sicure port\xc3\xb2 l\'Italia a partecipare alla prima guerra mondiale a fianco della Triplice Intesa. La societ\xc3\xa0 italiana, colpita dalla propaganda nazionalista della "vittoria mutilata", ader\xc3\xac gradualmente al fascismo di Benito Mussolini e dei suoi seguaci, saliti al potere nell\'ottobre del 1922. L\'avvicinamento alla Germania nazista e la formazione dell\'asse Roma-Berlino del 1936 saranno determinanti nella scelta italiana di entrare nella seconda guerra mondiale, nel 1940. Dopo il suo fallimento militare, ebbe termine la forma di governo monarchica: l\'attuale repubblica fu infatti istituita nel giugno 1946. In seguito alla ricostruzione, vi fu un periodo storico di ripresa economica, militare, sportiva e politica, cos\xc3\xac come la riaffermazione dell\'Italia come potenza industriale, essendo tra le nazioni fondanti del G6 (poi G7, G8 e nuovamente G7 nell\'attualit\xc3\xa0) nel 1975 e del G20 nel 1999. L\'Italia \xc3\xa8 inoltre tra i sei Paesi fondatori dell\'Unione europea, la quale opera tramite meccanismi e politiche sovranazionali (come l\'euro).\n\n'
'Perugia (AFI: /pe\xcb\x88ru\xca\xa4a/, ; Perusia in latino, Perusna in etrusco, Peroudja in antico umbro) \xc3\xa8 un comune italiano di 164 417 abitanti, capoluogo dell\'omonima provincia e della regione Umbria.\nPatria di artisti ed eclettici come il Perugino, il Pinturicchio, Galeazzo Alessi, Vincenzo Danti, Guglielmo Calderini e Gerardo Dottori, la citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 stata m\xc3\xa8ta - soprattutto durante il Rinascimento italiano - di formazione artistica di importanti personaggi come Raffaello Sanzio, Pietro Aretino, Piero della Francesca e Luca Signorelli. La citt\xc3\xa0 diede i natali, inoltre, al matematico e astronomo Ignazio Danti, che rivoluzion\xc3\xb2 la cartografia moderna e che riform\xc3\xb2 il calendario facendolo passare da giuliano a quello gregoriano.\nRicca di storia e monumenti, polo culturale, produttivo e direzionale della regione, \xc3\xa8 meta turistica internazionale. L\'Universit\xc3\xa0 degli Studi di Perugia (1308) \xc3\xa8 uno dei pi\xc3\xb9 antichi d\'Italia e del mondo. \xc3\x88 anche sede della seconda accademia pi\xc3\xb9 antica d\'Italia, l\'Accademia di belle arti Pietro Vannucci (1570), nonch\xc3\xa9 sede di una delle primissime biblioteche pubbliche, la Biblioteca Augusta (1592).\nRifondata dagli Etruschi su di un preesistente insediamento umbro, nel corso dei suoi tremila anni di vita \xc3\xa8 stata una delle grandi lucumonie dell\'Etruria sotto il nome di Perusna. La cinta muraria etrusca originaria, oggi ancora visibile in molti punti, racchiude il Colle Landone e il Colle del Sole sui quali si erge l\'acropoli. Con un ampio centro storico, asimmetricamente adagiato su una serie di alture collinari a breve distanza dal Tevere, la citt\xc3\xa0 conserva un armonioso aspetto medievale e presenta - date le scelte urbanistiche dell\'amministrazione a partire dagli anni \'50 - una perfetta continuit\xc3\xa0 con i nuovi quartieri sorti nelle aree pianeggianti, oltre a numerose frazioni diffuse nel vastissimo territorio comunale (con i suoi 449,51 km\xc2\xb2 \xc3\xa8 l\'11\xc2\xba pi\xc3\xb9 esteso d\'Italia) e a una moltitudine di insediamenti residenziali e produttivi, aree verdi e impianti sportivi.\n\xc3\x88 conosciuta come la "citt\xc3\xa0 del cioccolato" per la storica presenza dell\'industria Perugina e di numerose altre imprese specializzate nella produzione di prodotti dolciari.\n\n'
'Campiglia Marittima \xc3\xa8 un comune italiano di 12 789 abitanti della provincia di Livorno in Toscana.\nIl toponimo \xc3\xa8 attestato per la prima volta nel 1004 come Campillia e deriva dal latino campus, \xc2\xabcampo\xc2\xbb.\nNel 1862 fu aggiunta la specificazione Marittima, cio\xc3\xa8 \xc2\xabdella Maremma\xc2\xbb (in latino Maritima). Il paese \xc3\xa8 uno dei comuni facenti parte del circondario della Val di Cornia e comprende la pi\xc3\xb9 popolosa frazione di Venturina Terme.\n\n'