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Pubblicazione: Firenze : Istituto geografico militare, 1955
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La geografia della Toscana illustra le caratteristiche della regione Toscana, in Italia, che si estende tra il Mar Ligure e il Mare Tirreno, verso i quali si affaccia con coste per lunghi tratti basse e sabbiose, e le catene montuose dell'Appennino Tosco-Emiliano e dell'Appennino Tosco-Romagnolo. Al largo della costa, si estende l'Arcipelago Toscano: intorno all'Elba, l'isola principale che segna i limiti tra Mar Ligure e Mar Tirreno, si trovano Capraia e Gorgona nel Mar Ligure, Pianosa, Montecristo, Giglio e Giannutri nel Tirreno. La regione amministra anche una piccola enclave situata nel territorio dell'Emilia-Romagna, composta da frazioni del comune di Badia Tedalda.\n\n"
'Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d\'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda met\xc3\xa0 del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia.\nDopo l\'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentr\xc3\xb2 la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all\'unit\xc3\xa0 d\'Italia, pur con l\'interruzione dell\'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occup\xc3\xb2 la Toscana e l\'assegn\xc3\xb2 alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d\'Etruria. Col crollo dell\'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell\'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfior\xc3\xb2 il 95% dei si.\n\n'
"L'estrazione e la lavorazione dei minerali in Sardegna risale a tempi remoti. Antichi mercanti e conquistatori presero a frequentare le coste dell'isola attirati dalle formidabili ricchezze del sottosuolo sardo.\nTestimonianza dell'antica lavorazione dei metalli sono i numerosi manufatti risalenti alla preistoria. In epoche pi\xc3\xb9 recenti numerosi toponimi, legati in qualche modo all'attivit\xc3\xa0 estrattiva (come per esempio: Argentiera, Montiferru, Capo Ferrato per citarne alcuni), testimoniano la secolare continuit\xc3\xa0 di queste attivit\xc3\xa0.\nDi seguito la storia delle attivit\xc3\xa0 di estrazione nell'isola, divisa per epoche.\n\n"
"La rete ferroviaria della Toscana \xc3\xa8 costituita da un complesso di linee ferroviarie della lunghezza di 1479 km (la lunghezza totale dei binari \xc3\xa8 di 2273 km).\nQueste comprendono anche linee di importanza fondamentale comprese comprese nell'asse ferroviario trans europeo numero 1 (Berlino-Palermo) che l'attraversa interamente.\nL'infrastruttura ferroviaria della regione \xc3\xa8 composta di:\n\n754 km di linee fondamentali.\n678 km di linee complementari.\n47 km di linee che compongono il nodo ferroviario di Firenze.Tra queste:\n\n976 km sono linee elettrificate.\n503 km linee non elettrificate.\n685 km linee a binario unico.\n794 km linee doppio binario.Per quanto riguarda la sicurezza ferroviaria tutte le linee sono dotate di uno o pi\xc3\xb9 sistemi di sicurezza. Nel dettaglio:\n\n388 km sono coperti dal Sistema di Comando e Controllo (SCC).\n1020 km sono coperti dal Sistema di controllo della marcia del treno (SCMT).\n19 km sono coperti dall'ERTMS.\n\n"