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Pubblicazione: Firenze : Leo S. Olschki editore, 1940
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Maria de' Medici (Firenze, 26 aprile 1575 \xe2\x80\x93 Colonia, 3 luglio 1642), figlia di Francesco I de' Medici, granduca di Toscana, \xc3\xa8 stata regina consorte di Francia e Navarra come seconda moglie di Enrico IV di Francia dal 1600 al 1610.\n\n"
'La casata dei Medici \xc3\xa8 un\'antica famiglia fiorentina, protagonista di centrale importanza nella storia d\'Italia e d\'Europa dal XV al XVIII secolo.\nI Medici ottennero, de Facto, il controllo prima della citt\xc3\xa0 di Firenze, e del Granducato di Toscana poi.\nTranne qualche interruzione di breve durata il potere mediceo dur\xc3\xb2 dal 1434, con la signoria di Cosimo il Vecchio, al 1737, con la morte di Gian Gastone, ultimo granduca.\nOriginari della regione del Mugello, probabilmente appartenenti alla piccola nobilt\xc3\xa0 di campagna inurbata a partire dal XII secolo, inizialmente le attivit\xc3\xa0 dei Medici delle prime generazioni riguardarono la mercatura tessile, l\'agricoltura e solo sporadicamente l\'attivit\xc3\xa0 bancaria.\nCon la fondazione del Banco dei Medici, ad opera di Giovanni di Bicci, la famiglia acquist\xc3\xb2 nel tempo ricchezza e potere, divenendo finanziatrice delle realt\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 influenti nel panorama politico europeo. Il Banco, ad esempio, finanzi\xc3\xb2 il Papa, la conquista del Ducato di Milano da parte di Francesco Sforza, la vittoria di Edoardo di York nella Guerra delle due rose.\nCon l\'avvento al governo di Cosimo e di suo nipote Lorenzo il Magnifico, incarnazione del principe umanista, il potere mediceo fu uno dei principali poli propulsivi del Rinascimento: i signori di Firenze erano trattati come sovrani dagli altri monarchi europei, e la vita artistica e culturale della Firenze del XV secolo era punto di riferimento per tutta Europa, grazie anche all\'instancabile opera di promozione culturale svolta dal Magnifico. Politicamente, Lorenzo si premur\xc3\xb2 di conservare l\'equilibrio degli Stati italiani attraverso la salvaguardia della Lega Italica promossa dal nonno, garantendo all\'Italia un lungo periodo di pace interna e di sviluppo. Dopo la sua morte nel 1492, i suoi eredi non furono altrettanto capaci, contribuendo a far precipitare la Penisola nella rovinosa serie di conflitti noti come Guerre d\'Italia, che segnarono la sempre maggiore marginalizzazione degli Stati italiani nell\'Europa delle grandi potenze nazionali.\nLa famiglia Medici ha espresso tre Papi della Chiesa cattolica: papa Leone X, figlio di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini, ultimo successore di Pietro ad essere semplice diacono al momento dell\'elezione, port\xc3\xb2 alla corte pontificia lo splendore e i fasti tipici della cultura delle corti rinascimentali. Il 3 gennaio 1521 scomunic\xc3\xb2 Martin Lutero con la bolla pontificia Decet Romanum Pontificem. Papa Clemente VII, cugino di Leone X, neg\xc3\xb2 il divorzio ad Enrico VIII d\'Inghilterra e dovette subire lo Scisma anglicano. Durante il suo papato vi fu il Sacco di Roma. Entrambi i papi furono grandi mecenati nella tradizione di famiglia. Il terzo papa mediceo, Leone XI, regn\xc3\xb2 invece per meno di un mese nell\'aprile del 1605. La famiglia conta anche due regine consorti di Francia: Caterina de\' Medici, l\'ultima discendente diretta del Magnifico, e Maria, figlia del Granduca Francesco I de\' Medici e nonna di Luigi XIV, il Re Sole.\nCon l\'avvento del Granducato nella seconda met\xc3\xa0 del XVI secolo i Medici divennero sovrani a tutti gli effetti unificando sotto il loro scettro gran parte della Toscana, con l\'unica eccezione dell\'indipendente Repubblica di Lucca e dello Stato dei Presidi, sotto dominazione spagnola.\nIl governo dei granduchi medicei fu inizialmente illuminato come quello dei loro avi: diedero impulso ai commerci, proclamarono la tolleranza religiosa con le famose Leggi livornine del 1591-1593 e furono mecenati delle arti e della scienza, patrocinando Galileo Galilei, astronomo di corte di Cosimo II de\' Medici, e fondando, con il cardinale Leopoldo, l\'Accademia del Cimento, la prima istituzione scientifica in Europa a promuovere il metodo sperimentale di Galileo.\nIl malgoverno degli ultimi granduchi e la morte senza eredi dell\'ultimo sovrano mediceo Gian Gastone nel 1737, port\xc3\xb2 il Granducato nella mani di Francesco I di Lorena, marito dell\'imperatrice Maria Teresa d\'Austria, rimanendo ai loro discendenti fino all\'Unit\xc3\xa0 d\'Italia.\nLa sorella di Gian Gastone, Anna Maria Luisa de\' Medici, ultima del ramo granducale, stipul\xc3\xb2 il "Patto di famiglia" con gli Asburgo-Lorena lasciando per testamento l\'immenso patrimonio artistico alla citt\xc3\xa0 di Firenze. L\'accordo prevedeva che i nuovi successori non potessero spostare \xc2\xab[...] o levare fuori della Capitale e dello Stato del Granducato, Gallerie, Quadri, Statue, Biblioteche, Gioje ed altre cose preziose, della successione del Serenissimo GranDuca, affinch\xc3\xa9 esse rimanessero per ornamento dello Stato, per utilit\xc3\xa0 del Pubblico e per attirare la curiosit\xc3\xa0 dei Forestieri\xc2\xbb, come scrisse lei stessa.\nAttualmente sopravvivono solo tre rami cadetti: quello dei Medici di Ottajano, principi di Ottajano e duchi di Sarno, trapiantati a Napoli sin dal XVI secolo, quello dei Medici Tornaquinci, gi\xc3\xa0 marchesi di Castellina, rimasti nell\'originaria Toscana, e quello dei Peruzzi de\' Medici.'
"Caterina Maria Romula di Lorenzo de' Medici, nota semplicemente come Caterina de' Medici (Firenze, 13 aprile 1519 \xe2\x80\x93 Blois, 5 gennaio 1589), fu regina consorte di Francia, come moglie di Enrico II, dal 1547 al 1559, reggente dal 1560 al 1563.\nNota come \xc2\xabla regina madre\xc2\xbb per aver generato tre sovrani di Francia (Francesco II, Carlo IX, Enrico III), ebbe una grande e duratura influenza nella vita politica dello Stato.Il suo nome \xc3\xa8 legato alle guerre di religione che si combatterono in Francia negli anni del suo regno.\nUna sorta di leggenda nera che l'ha perseguitata da tempo immemorabile ne ha fatto una persona austera, vendicativa, attaccata al potere e persino malvagia, pronta a qualunque espediente pur di raggiungere i suoi scopi, secondo i dettami de Il Principe, che Niccol\xc3\xb2 Machiavelli aveva dedicato al padre.\nNella moderna storiografia Caterina de' Medici viene considerata piuttosto una delle maggiori sovrane di Francia, sostenitrice della tolleranza civile, che, pur compiendo diversi errori di valutazione, tent\xc3\xb2 di seguire una politica di conciliazione con l'aiuto dei propri consiglieri, animata in primo luogo dal desiderio di assicurare la continuazione della dinastia Valois.Il suo ruolo nel massacro della notte di san Bartolomeo, tuttavia, contribuisce ancora oggi a farne un personaggio controverso."
'Maria Stuarda, in inglese Mary Stuart (Linlithgow, 8 dicembre 1542 \xe2\x80\x93 Fotheringhay, 8 febbraio 1587), \xc3\xa8 stata regina di Scozia dal 14 dicembre 1542 al 24 luglio 1567, regina consorte di Francia dal 10 luglio 1559 al 5 dicembre 1560 e regina d\'Inghilterra per i legittimisti inglesi dell\'epoca che non riconoscevano Elisabetta I come legittima erede di Enrico VIII.\nRegina a pochi giorni di vita, consacrata per diritto divino a soli nove mesi: quella di Maria Stuarda fu una vita che cominci\xc3\xb2 e fin\xc3\xac tragicamente. Scappata dalle guerre anglo-scozzesi, fu cresciuta nell\'ambiente colto e raffinato della corte francese di Caterina de\' Medici ed ebbe un\'ottima educazione in ambito culturale, ma non altrettanto approfondita in ambito politico, dal momento che come regina consorte di Francia non avrebbe dovuto avere potere effettivo.\nAlla morte del primo marito, il re di Francia Francesco II, Maria Stuarda torn\xc3\xb2 in Scozia, dove l\'attendeva lo scontro con la nuova religione calvinista, istituita durante la sua assenza. Fu una sovrana molto tollerante e questo non fece altro che aumentare il potere dei Lord protestanti, che riuscirono a rivoltarle contro il paese, approfittando della sua turbolenta vita privata. Scappata in Inghilterra, pensava di poter essere aiutata dalla regina protestante Elisabetta I d\'Inghilterra, sua cugina, che invece la imprigion\xc3\xb2 per quasi vent\'anni.\nIn questi due decenni la regina di Scozia divenne il fulcro e l\'anima del cattolicesimo inglese e molti complotti furono organizzati in suo nome per assassinare Elisabetta e innalzare Maria al trono. La regina di Scozia si ritrov\xc3\xb2 dunque a essere il simbolo vivente della Controriforma e fin\xc3\xac sacrificata nella lotta tra la Spagna cattolica di Filippo II e l\'Inghilterra protestante di Elisabetta I. La sua esecuzione fu un duro colpo all\'autorit\xc3\xa0 divina dei sovrani regnanti: per la prima volta nella storia una "regina consacrata da Dio" fu giudicata e condannata a morte.Il suo unico figlio, Giacomo VI di Scozia e I d\'Inghilterra, fu il primo re britannico che riun\xc3\xac i domini scozzesi a quelli inglesi. Da Maria Stuarda discende l\'attuale regina del Regno Unito Elisabetta II.'
"Maria Antonia Giuseppa Giovanna d'Asburgo-Lorena, nota semplicemente come Maria Antonietta (Vienna, 2 novembre 1755 \xe2\x80\x93 Parigi, 16 ottobre 1793), \xc3\xa8 stata regina consorte di Francia e Navarra, dal 10 maggio 1774 al 1\xc2\xba ottobre 1791, e regina dei Francesi, dal 1\xc2\xba ottobre 1791 al 21 settembre 1792, come consorte di Luigi XVI. Fu di fatto l'ultima vera regina di Francia.\nFiglia di Maria Teresa d'Austria e di Francesco Stefano di Lorena, alla nascita era stata insignita del titolo di arciduchessa d'Austria. Per suggellare l'alleanza tra l'Austria e la Francia contro la Prussia e l'Inghilterra, venne data in sposa, quattordicenne, al delfino di Francia, il futuro Luigi XVI. Trasferitasi a corte, nella reggia di Versailles, per sopperire alla solitudine, alla noia e a un matrimonio deludente e tormentato, cominci\xc3\xb2 a vivere nelle frivolezze, dedicandosi a costosi diversivi.La leggerezza del suo carattere, i favoritismi e le ingerenze negli intrighi di corte le inimicarono molte delle grandi famiglie dell'antica nobilt\xc3\xa0, che contribuirono a diffondere maldicenze e dicerie contro di lei, soprannominata con sprezzo l'Austriaca. Anche negli anni della maturit\xc3\xa0, nei quali avrebbe mostrato pi\xc3\xb9 senso di responsabilit\xc3\xa0 e di riflessione, non sarebbe riuscita a cancellare, di fronte all'opinione pubblica, l'immagine di \xc2\xabdonna frivola, irresponsabile, assetata di lusso e dissipatrice\xc2\xbb.Durante la rivoluzione francese, ostile a ogni compromesso con le idee liberali e accesa sostenitrice del diritto divino dei re, cerc\xc3\xb2 di salvare la monarchia assoluta, anche attraverso i continui contatti con gli aristocratici emigrati, e sfruttando alcuni moderati come Mirabeau e Barnave. In seguito alla crescente ostilit\xc3\xa0 popolare, dovuta anche al fallito tentativo di fuga, fu messa in stato di arresto insieme alla famiglia reale. Durante il periodo di prigionia, dopo la caduta della monarchia, dimostr\xc3\xb2 di essere una madre e una moglie esemplare.Sebbene sconvolta perch\xc3\xa9 il mondo che aveva conosciuto era ormai crollato, conservava ancora l'alterigia e la coscienza del proprio ruolo cui era stata educata sin dalla nascita. Processata sommariamente e giudicata colpevole di alto tradimento dal tribunale rivoluzionario, seppur senza prove tangibili, mor\xc3\xac con dignit\xc3\xa0 e fierezza regale sulla ghigliottina. La sua morte segn\xc3\xb2 la reale fine dell'ancien r\xc3\xa9gime.\n\n"