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Titolo uniforme: The Two Foscari : an historical tragedy. -
Pubblicazione: Firenze : F. Le Monnier, 1862
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Fa parte di: Opere di Andrea Maffei
'Giorgio, duca di Kent (nome completo George Edward Alexander Edmond; Sandringham, 20 dicembre 1902 \xe2\x80\x93 Morven, 25 agosto 1942), \xc3\xa8 stato un membro della famiglia reale britannica, quarto figlio di Giorgio V del Regno Unito e di Mary di Teck. Detenne il titolo di duca di Kent dal 1934 fino alla morte, avvenuta nel 1942.\n\n'
'Maria Stuarda, in inglese Mary Stuart (Linlithgow, 8 dicembre 1542 \xe2\x80\x93 Fotheringhay, 8 febbraio 1587), \xc3\xa8 stata regina di Scozia dal 14 dicembre 1542 al 24 luglio 1567, regina consorte di Francia dal 10 luglio 1559 al 5 dicembre 1560 e regina d\'Inghilterra per i legittimisti inglesi dell\'epoca che non riconoscevano Elisabetta I come legittima erede di Enrico VIII.\nRegina a pochi giorni di vita, consacrata per diritto divino a soli nove mesi: quella di Maria Stuarda fu una vita che cominci\xc3\xb2 e fin\xc3\xac tragicamente. Scappata dalle guerre anglo-scozzesi, fu cresciuta nell\'ambiente colto e raffinato della corte francese di Caterina de\' Medici ed ebbe un\'ottima educazione in ambito culturale, ma non altrettanto approfondita in ambito politico, dal momento che come regina consorte di Francia non avrebbe dovuto avere potere effettivo.\nAlla morte del primo marito, il re di Francia Francesco II, Maria Stuarda torn\xc3\xb2 in Scozia, dove l\'attendeva lo scontro con la nuova religione calvinista, istituita durante la sua assenza. Fu una sovrana molto tollerante e questo non fece altro che aumentare il potere dei Lord protestanti, che riuscirono a rivoltarle contro il paese, approfittando della sua turbolenta vita privata. Scappata in Inghilterra, pensava di poter essere aiutata dalla regina protestante Elisabetta I d\'Inghilterra, sua cugina, che invece la imprigion\xc3\xb2 per quasi vent\'anni.\nIn questi due decenni la regina di Scozia divenne il fulcro e l\'anima del cattolicesimo inglese e molti complotti furono organizzati in suo nome per assassinare Elisabetta e innalzare Maria al trono. La regina di Scozia si ritrov\xc3\xb2 dunque a essere il simbolo vivente della Controriforma e fin\xc3\xac sacrificata nella lotta tra la Spagna cattolica di Filippo II e l\'Inghilterra protestante di Elisabetta I. La sua esecuzione fu un duro colpo all\'autorit\xc3\xa0 divina dei sovrani regnanti: per la prima volta nella storia una "regina consacrata da Dio" fu giudicata e condannata a morte.Il suo unico figlio, Giacomo VI di Scozia e I d\'Inghilterra, fu il primo re britannico che riun\xc3\xac i domini scozzesi a quelli inglesi. Da Maria Stuarda discende l\'attuale regina del Regno Unito Elisabetta II.'
'Carolina Amalia di Brunswick, Caroline Amelia Elizabeth (Braunschweig, 17 maggio 1768 \xe2\x80\x93 Londra, 7 agosto 1821), \xc3\xa8 stata la moglie di Giorgio IV del Regno Unito dal 1795, e la sua Regina consorte dal 20 gennaio 1820 alla morte.\n\n'
'Amleto (The Tragedy of Hamlet, Prince of Denmark, "La tragedia di Amleto, principe di Danimarca") \xc3\xa8 una delle tragedie shakespeariane pi\xc3\xb9 conosciute e citate. Fu scritta probabilmente tra il 1600 e l\'estate del 1602. \n\xc3\x88 tra le opere pi\xc3\xb9 frequentemente rappresentate in quasi ogni paese occidentale ed \xc3\xa8 considerata un testo cruciale per attori maturi. Il monologo di Amleto "Essere o non essere" (atto III, scena I), il passaggio pi\xc3\xb9 famoso del dramma, vanta un\'immensa gamma di interpretazioni sui palcoscenici di tutto il mondo, anche se spesso questo soliloquio viene erroneamente citato accanto all\'immagine di Amleto che tiene in mano un teschio: in realt\xc3\xa0 la scena del teschio \xc3\xa8 nella parte finale del dramma (atto V, scena I) e non ha niente a che vedere con "Essere o non essere", che si trova nella parte centrale (atto III, scena I).\nAmleto \xc3\xa8 una delle opere drammaturgiche pi\xc3\xb9 famose al mondo, tradotta in quasi tutte le lingue esistenti. \xc3\x88 considerato dalla maggior parte dei critici il capolavoro assoluto di Shakespeare, nonch\xc3\xa9 una delle pi\xc3\xb9 grandi opere della letteratura di tutti i tempi.\nNel Novecento il principe danese \xc3\xa8 stato rappresentato sulle scene dal talento di attori come Laurence Olivier e John Barrymore e dall\'attore britannico John Gielgud.'
"Vittoria Alberta Elisabetta Matilde Maria d'Assia e del Reno (Castello di Windsor, 5 aprile 1863 \xe2\x80\x93 Kensington Palace, 24 settembre 1950) in seguito Vittoria Mountbatten, marchesa di Milford Haven, fu una principessa del Granducato d\xe2\x80\x99Assia e del Reno.\n\n"