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Pubblicazione: Firenze : Olschki, 2004
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
"La Spezia (IPA: /las\xcb\x88p\xc9\x9b\xca\xa6\xca\xa6ja/, , Sp\xc3\xa8za in dialetto spezzino, pronunciato /\xcb\x88sp\xc9\x9bza/) \xc3\xa8 un comune italiano di 92 230 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Liguria. \xc3\x88 il secondo comune della regione per popolazione e la sua area urbana conta oltre 136 000 abitanti.\nLa citt\xc3\xa0 si trova all'estremo levante della regione Liguria, a pochi chilometri dal confine con la Toscana, al centro di un profondo golfo naturale al quale d\xc3\xa0 il nome. Il golfo, conosciuto anche con l'appellativo di Golfo dei Poeti, \xc3\xa8 cinto da una continua catena di alture le cui cime pi\xc3\xb9 elevate, il Monte Verrugoli (749 m s.l.m.) ed il Monte Parodi (673 m s.l.m.), sono situate alla estremit\xc3\xa0 occidentale del centro abitato.\nIl territorio comunale spezzino \xc3\xa8 parte dell'Autorit\xc3\xa0 di bacino interregionale del fiume Magra mentre una piccola porzione del territorio comunale, costituita dal piccolo borgo di Tramonti e dalla circostante collina, rientra nel Parco nazionale delle Cinque Terre.\n\n"
'Cagliari (AFI: /\xcb\x88ka\xca\x8e\xca\x8eari/ ; Casteddu in sardo, [kas\xcb\x88te\xc9\x96\xc9\x96u]) \xc3\xa8 un comune italiano di 150 189 abitanti, capoluogo della regione autonoma della Sardegna. La sua citt\xc3\xa0 metropolitana conta 421 157 abitanti.\nSede universitaria e arcivescovile e citt\xc3\xa0 dalla storia plurimillenaria, \xc3\xa8 il centro amministrativo storico dell\'isola essendo stata, sotto la denominazione di Caralis, capoluogo della provincia di Sardinia et Corsica durante il periodo romano e successivamente capitale del Regno di Sardegna, dal 1324 al 1720, e poi dal 1798 al 1814.\nIl suo porto \xc3\xa8 classificato "internazionale" per via della sua importanza; svolge funzioni commerciali, industriali, turistiche e di servizio per passeggeri.'
'Federico Ruggero di Hohenstaufen (Jesi, 26 dicembre 1194 \xe2\x80\x93 Fiorentino di Puglia, 13 dicembre 1250), \xc3\xa8 stato re di Sicilia (come Federico I, dal 1198 al 1250), duca di Svevia (come Federico VII, dal 1212 al 1216), Re dei Romani (dal 1212) e poi Imperatore del Sacro Romano Impero (come Federico II, eletto nel 1211, incoronato dapprima ad Aquisgrana nel 1215 e, successivamente, a Roma dal papa nel 1220) e re di Gerusalemme (dal 1225 per matrimonio, autoincoronatosi nella stessa Gerusalemme nel 1229).\nFederico apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen. Discendeva per parte di madre dai normanni di Altavilla (Hauteville in francese), conquistatori di Sicilia e fondatori del Regno di Sicilia. \n\nConosciuto con gli appellativi stupor mundi ("meraviglia o stupore del mondo") o puer Apuliae ("fanciullo di Puglia"), Federico II era dotato di una personalit\xc3\xa0 poliedrica e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha polarizzato l\'attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga serie di miti e leggende popolari, nel bene e nel male. Il suo mito fin\xc3\xac per confondersi con quello del nonno paterno, Federico Barbarossa. Il carisma di Federico II \xc3\xa8 stato tale che all\'indomani della sua morte, il figlio Manfredi, futuro re di Sicilia, in una lettera indirizzata al fratello Corrado IV citava tali parole: "Il sole del mondo si \xc3\xa8 addormentato, lui che brillava sui popoli, il sole dei giusti, l\'asilo della pace".\nIl suo regno fu principalmente caratterizzato da una forte attivit\xc3\xa0 legislativa moralizzatrice e di innovazione artistica e culturale, volta a unificare le terre e i popoli, ma fortemente contrastata dalla Chiesa, di cui il sovrano mise in discussione il potere temporale. Ebbe infatti ben due scomuniche dal papa Gregorio IX, che arriv\xc3\xb2 a vedere in lui l\'anticristo. Federico fu un apprezzabile letterato, convinto protettore di artisti e studiosi: la sua corte fu luogo di incontro fra le culture greca, latina, germanica, araba ed ebraica. Uomo straordinariamente colto ed energico, stabil\xc3\xac in Sicilia e nell\'Italia meridionale una struttura politica molto somigliante a un moderno regno, governato centralmente e con un\'amministrazione efficiente.Federico II parlava sei lingue (latino, siciliano, tedesco, francese, greco e arabo) e gioc\xc3\xb2 un ruolo importante nel promuovere le lettere attraverso la poesia della Scuola siciliana. La sua corte reale siciliana a Palermo, dal 1220 circa sino alla sua morte, vide uno dei primi utilizzi letterari di una lingua romanza (dopo l\'esperienza provenzale), il siciliano. La poesia che veniva prodotta dalla Scuola siciliana ha avuto una notevole influenza sulla letteratura e su quella che sarebbe diventata la moderna lingua italiana. La scuola e la sua poesia furono salutate con entusiasmo da Dante e dai suoi contemporanei, e anticiparono di almeno un secolo l\'uso dell\'idioma toscano come lingua d\'\xc3\xa9lite letteraria d\'Italia.\n\n'
'Perugia (AFI: /pe\xcb\x88ru\xca\xa4a/, ; Perusia in latino, Perusna in etrusco, Peroudja in antico umbro) \xc3\xa8 un comune italiano di 164 417 abitanti, capoluogo dell\'omonima provincia e della regione Umbria.\nPatria di artisti ed eclettici come il Perugino, il Pinturicchio, Galeazzo Alessi, Vincenzo Danti, Guglielmo Calderini e Gerardo Dottori, la citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 stata m\xc3\xa8ta - soprattutto durante il Rinascimento italiano - di formazione artistica di importanti personaggi come Raffaello Sanzio, Pietro Aretino, Piero della Francesca e Luca Signorelli. La citt\xc3\xa0 diede i natali, inoltre, al matematico e astronomo Ignazio Danti, che rivoluzion\xc3\xb2 la cartografia moderna e che riform\xc3\xb2 il calendario facendolo passare da giuliano a quello gregoriano.\nRicca di storia e monumenti, polo culturale, produttivo e direzionale della regione, \xc3\xa8 meta turistica internazionale. L\'Universit\xc3\xa0 degli Studi di Perugia (1308) \xc3\xa8 uno dei pi\xc3\xb9 antichi d\'Italia e del mondo. \xc3\x88 anche sede della seconda accademia pi\xc3\xb9 antica d\'Italia, l\'Accademia di belle arti Pietro Vannucci (1570), nonch\xc3\xa9 sede di una delle primissime biblioteche pubbliche, la Biblioteca Augusta (1592).\nRifondata dagli Etruschi su di un preesistente insediamento umbro, nel corso dei suoi tremila anni di vita \xc3\xa8 stata una delle grandi lucumonie dell\'Etruria sotto il nome di Perusna. La cinta muraria etrusca originaria, oggi ancora visibile in molti punti, racchiude il Colle Landone e il Colle del Sole sui quali si erge l\'acropoli. Con un ampio centro storico, asimmetricamente adagiato su una serie di alture collinari a breve distanza dal Tevere, la citt\xc3\xa0 conserva un armonioso aspetto medievale e presenta - date le scelte urbanistiche dell\'amministrazione a partire dagli anni \'50 - una perfetta continuit\xc3\xa0 con i nuovi quartieri sorti nelle aree pianeggianti, oltre a numerose frazioni diffuse nel vastissimo territorio comunale (con i suoi 449,51 km\xc2\xb2 \xc3\xa8 l\'11\xc2\xba pi\xc3\xb9 esteso d\'Italia) e a una moltitudine di insediamenti residenziali e produttivi, aree verdi e impianti sportivi.\n\xc3\x88 conosciuta come la "citt\xc3\xa0 del cioccolato" per la storica presenza dell\'industria Perugina e di numerose altre imprese specializzate nella produzione di prodotti dolciari.\n\n'