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Pubblicazione: Empoli : Ibiskos Ulivieri, 2015
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
'Ulisse (in inglese Ulysses) \xc3\xa8 un romanzo scritto da James Joyce. Viene considerato uno dei romanzi pi\xc3\xb9 importanti della letteratura del XX secolo ed \xc3\xa8 una delle pietre miliari nella genesi del romanzo moderno. Lo stile narrativo viene variato su tutti i registri: dal parodistico al dottrinale. Molte parti del racconto sono sviluppate secondo quella particolare tecnica di scrittura, chiamata "monologo interiore", che descrive il flusso di coscienza, in cui i pensieri del protagonista scorrono senza punteggiatura, per definire la contemporaneit\xc3\xa0 e l\'intricato procedimento cognitivo che sottost\xc3\xa0 ai processi mentali dell\'io narrante.\nUlisse \xc3\xa8 la storia di una giornata, il 16 giugno 1904, di un gruppo di abitanti di Dublino. Joyce ha scelto tale data perch\xc3\xa9 fu il giorno in cui Nora Barnacle, futura moglie, cap\xc3\xac di essere innamorata di lui. Incrociando in modo apparentemente casuale le vite degli altri, i personaggi ne determinano lo svolgimento e lo descrivono, attraverso un continuo monologo interiore.\nNel romanzo Leopold Bloom, ebreo irlandese, \xc3\xa8 un piccolo borghese, impegnato a tradire la moglie Molly da cui \xc3\xa8 tradito. I suoi orizzonti sono limitati, ha slanci lirici di breve respiro, si adatta alle condizioni di marito tradito e, in affari, accetta qualsiasi compromesso possa portargli qualche vantaggio (inclusa l\'eventualit\xc3\xa0 di vendere foto della moglie nuda). Al polo opposto c\'\xc3\xa8 Stephen Dedalus, colto, spirituale, estetizzante, problematico. Verso la fine del romanzo si trovano assieme in un bordello e - dopo un parossismo allucinatorio che anticipa molti "stati alterati di coscienza" della letteratura contemporanea - la narrazione si conclude con un magistrale monologo interiore, in otto lunghi periodi senza punteggiatura, che sintetizzano i pensieri di Molly Bloom. Qui, attraverso il flusso della coscienza femminile, vengono ridimensionate e profondamente radicate, nella terrena esperienza matriarcale, le deviazioni sensuali di Bloom e l\'ossessione intellettuale di Stephen.\nUlisse \xc3\xa8 considerato un libro di difficile lettura e prelude al successivo tentativo di rendere il flusso del pensiero cos\xc3\xac come sgorga "in diretta", che Joyce far\xc3\xa0 con "Finnegans Wake", la sua opera pi\xc3\xb9 estrema e ostica per il lettore non avvertito. Ezra Pound lo considera cos\xc3\xac: "Tutti gli uomini dovrebbero unirsi a lodare Ulisse. Coloro che non lo faranno, potranno accontentarsi di un posto negli ordini intellettuali inferiori. Non dico che tutti dovrebbero lodarlo da un medesimo punto di vista; ma tutti gli uomini di lettere seri, sia che scrivano una critica o no, dovranno certamente assumere per proprio conto una posizione critica di fronte a quest\'opera".\n\xc3\x88 possibile identificare le corrispondenze tra i personaggi dell\xe2\x80\x99Odissea e quelli dell\xe2\x80\x99Ulisse:\n\nUlisse \xc3\xa8 Leopold Bloom;\nPenelope \xc3\xa8 la sua sposa, Molly Bloom;\nil ruolo di Telemaco \xc3\xa8 assunto da Stephen Dedalus (che era stato il protagonista di un romanzo autobiografico di Joyce, Ritratto dell\'artista da giovane).Come nell\'Ulisse di Omero anche in quello di Joyce l\'eroe rappresenta l\'avventura dell\'uomo nel mondo. Il protagonista, viaggiando, costruisce la propria identit\xc3\xa0, arricchendosi delle diversit\xc3\xa0 con cui entra in contatto, senza risultarne distrutto o assorbito. Inoltre, proprio come nell\xe2\x80\x99Odissea omerica, l\'opera di Joyce non ha come punto di riferimento esclusivamente la soggettivit\xc3\xa0 della poesia, ma la cultura e la storia dell\'umanit\xc3\xa0 (che nell\'Odissea era rappresentata dalle diverse terre esplorate da Ulisse, nell\'opera di Joyce dalle diverse personalit\xc3\xa0 che l\'eroe incontra). L\'autore afferma infatti che:\n\nDurante la passeggiata del protagonista per le vie di Dublino, i confini fra dentro e fuori si fanno sottili: l\xe2\x80\x99Ulisse \xc3\xa8 il testo in cui l\'ordine si attua sulla pagina, utilizzando l\'esperienza con assoluto realismo, nel tentativo di identificare vita e linguaggio. Joyce sostituisce cos\xc3\xac il tipico ordine dantesco (dove le cose del mondo sono ordinate secondo gli schemi della ragione e della tradizione) con uno di tipo estetico dove si manifestano a pieno il disordine e la mancanza di senso inerenti ad ogni realt\xc3\xa0 condizionata.\nLa giornata-odissea del Signor Bloom (che altro non \xc3\xa8 che un Ulisse inteso non come singolo personaggio ma come unione di coscienze frammentate) rappresenta il "naufragio" della societ\xc3\xa0 contemporanea. Molti sono i fattori che convivono e si scontrano nella Dublino attraversata da Bloom:\nOmero e gli eventi quotidiani, l\'Irlanda e la liturgia cattolica, le memorie della Scolastica e l\'antropologia, i processi fisiologici e i riti sociali. Il manoscritto autografo di Joyce del romanzo \xc3\xa8 conservato presso il Rosenbach Museum and Library di Philadelphia.\n\n'
"Il canto di Ulisse \xc3\xa8 il canto ventiseiesimo dell'Inferno di Dante Alighieri. Siamo nel mattino del 9 aprile 1300 (Sabato Santo), o secondo altri commentatori del 26 marzo 1300.\n\n"
"Ulisse (dal latino Ulix\xc4\x93s, -is), oppure Odisseo (pronunciato [odis\xcb\x88s\xce\xb5\xcb\x90o] o alla latina [o\xcb\x88disseo]; in greco antico: \xe1\xbd\x88\xce\xb4\xcf\x85\xcf\x83\xcf\x83\xce\xb5\xcf\x8d\xcf\x82 [odysse\xcd\x9c\xc3\xbas]), \xc3\xa8 un personaggio della mitologia greca. Originario di Itaca, detta la terra del sole, e figlio di Laerte, \xc3\xa8 uno degli eroi achei descritti e narrati da Omero nell'Iliade e nell'Odissea, l'opera letteraria che lo ha come protagonista e che da lui prende il nome.\n\n"
'James Augustine Aloysius Joyce, noto semplicemente come James Joyce (Dublino, 2 febbraio 1882 \xe2\x80\x93 Zurigo, 13 gennaio 1941), \xc3\xa8 stato uno scrittore, poeta e drammaturgo irlandese.\n\nBench\xc3\xa9 la sua produzione letteraria non sia molto vasta, \xc3\xa8 stato di fondamentale importanza per lo sviluppo della letteratura del XX secolo, in particolare della corrente modernista. Soprattutto in relazione alla sperimentazione linguistica presente nelle opere, \xc3\xa8 ritenuto uno dei migliori scrittori del XX secolo e della letteratura di ogni tempo.\nIl suo carattere anticonformista e critico verso la societ\xc3\xa0 irlandese e la Chiesa cattolica traspare in opere come I Dublinesi o Gente di Dublino (Dubliners, del 1914) - palesato dalle famose epifanie - e soprattutto in Ritratto dell\'artista da giovane (A Portrait of the Artist as a Young Man, nel 1917), conosciuto in Italia anche come Dedalus.\nIl suo romanzo pi\xc3\xb9 noto, Ulisse, \xc3\xa8 una vera e propria rivoluzione rispetto alla letteratura dell\'Ottocento, e nel 1939 il successivo e controverso Finnegans Wake ("La veglia dei Finnegan" o pi\xc3\xb9 propriamente "La veglia per i Finnegan") ne \xc3\xa8 l\'estremizzazione. Durante la sua vita intraprese molti viaggi attraverso l\'Europa, ma l\'ambientazione delle sue opere, cos\xc3\xac saldamente legata a Dublino, lo fece diventare uno dei pi\xc3\xb9 cosmopoliti e allo stesso tempo pi\xc3\xb9 locali scrittori irlandesi.'
"Odissea, sottotitolato Le avventure di Ulisse, \xc3\xa8 una miniserie televisiva trasmessa dalla Rai nel 1968, basata sull'omonimo poema di Omero. Gli attori protagonisti furono Bekim Fehmiu nel ruolo di Ulisse e Irene Papas nel ruolo di Penelope. Fu diretto da Franco Rossi con Piero Schivazappa e Mario Bava; quest'ultimo diresse interamente l'episodio di Polifemo (il figlio Lamberto, secondo quanto da egli dichiarato, fece da aiuto regista). La sceneggiatura venne basata sulla traduzione dell'Odissea di Omero a cura di Rosa Calzecchi Onesti. \nLe scene furono girate principalmente negli studi cinematografici di Dino De Laurentiis, a Roma, mentre le riprese in esterna si svolsero prevalentemente in Jugoslavia. Ogni puntata era preceduta da un'introduzione in cui il poeta Giuseppe Ungaretti leggeva alcuni versi del poema.\nLo sceneggiato \xc3\xa8 in assoluto la prima produzione della Rai realizzata a colori, in quanto prodotta in ottica di una distribuzione internazionale e dunque destinata anche a paesi in cui le televisioni trasmettevano gi\xc3\xa0 a colori (la Rai adott\xc3\xb2 ufficialmente il colore solo nove anni dopo, nel 1977). Odissea \xc3\xa8 stato uno degli sceneggiati Rai di maggior successo, per il livello di spettacolarit\xc3\xa0 superiore a quello delle precedenti produzioni televisive."