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Pubblicazione: [Firenze] : Scala, c2003
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Tiziano Vecellio, noto semplicemente come Tiziano (Pieve di Cadore, 1488/1490 \xe2\x80\x93 Venezia, 27 agosto 1576), \xc3\xa8 stato un pittore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia, importante esponente della scuola veneziana.\nArtista innovatore e poliedrico, maestro con Giorgione del tonalismo, Tiziano Vecellio fu uno dei pochi pittori italiani titolari di una vera e propria azienda, accorto imprenditore della bottega oltre che della sua personale produzione, direttamente a contatto con i potenti dell\'epoca, suoi maggiori committenti. Il rinnovamento della pittura di cui fu autore si bas\xc3\xb2, in alternativa al michelangiolesco \xc2\xabprimato del disegno\xc2\xbb, sull\'uso personalissimo del colore. L\'accordo fra le diverse zone cromatiche (tonalit\xc3\xa0 di colori caldi e freddi) e l\'uso sapiente della luce conferiscono unit\xc3\xa0 alle scene rappresentate.\nTiziano us\xc3\xb2 la forza espressiva del colore materico e poi, entrando nella piena maturit\xc3\xa0, abbandon\xc3\xb2 la spazialit\xc3\xa0 bilanciata, il carattere solare e fastoso del colore del Rinascimento, assumendo il dinamismo proprio del manierismo e giocando con libert\xc3\xa0 nelle variazioni cromatiche in cui il colore era reso "pi\xc3\xb9 duttile, pi\xc3\xb9 sensibile agli effetti della luce".\n\n'
"Il Palazzo Ducale, anticamente anche Palazzo Dogale in quanto sede del doge, uno dei simboli della citt\xc3\xa0 di Venezia e capolavoro del gotico veneziano, \xc3\xa8 un edificio che sorge nell'area monumentale di piazza San Marco, nel sestiere di San Marco, tra l'omonima piazzetta e il molo di Palazzo Ducale, contiguamente alla basilica di San Marco.\nContraddistinto da uno stile che, traendo spunto dall'architettura bizantina e da quella orientale, ben esemplifica di quale intensit\xc3\xa0 fossero i rapporti commerciali e culturali tra la Serenissima e gli altri stati europei, la sua bellezza si basa su un astuto paradosso estetico e fisico, connesso al fatto che la pesante mole del corpo principale \xc3\xa8 sorretta da colonnati intarsiati apparentemente esili. Gli interni, oggi in parte privati delle opere che un tempo li decoravano, conservano ancora un'ampia pinacoteca, che comprende opere realizzate dai pi\xc3\xb9 famosi maestri veneziani, tra i quali Jacopo e Domenico Tintoretto, Tiziano Vecellio, Francesco Bassano, Paolo Veronese, Giambattista Zelotti, Jacopo Palma il Giovane, Andrea Vicentino e Antonio Vassilacchi.\nAntica sede del doge e delle magistrature veneziane, fondato dopo l'812, pi\xc3\xb9 volte colpito da incendi e di conseguenza ricostruito, ha seguito la storia della Serenissima, dagli albori sino alla caduta: annessa Venezia al regno d'Italia e passato l'edificio sotto la giurisdizione di quest'ultimo, esso divenne sede museale. Oggi ospita il Museo civico di Palazzo Ducale, parte della Fondazione Musei Civici di Venezia (MUVE).\nNel 2018 ha registrato 1.405.439 visitatori."
"Le Gallerie dell'Accademia di Venezia sono un museo statale italiano. Si trovano nel sestiere di Dorsoduro ai piedi del ponte dell'Accademia, in quello che fino all'inizio del XIX secolo era il vasto complesso formato dalla chiesa di Santa Maria della Carit\xc3\xa0, dal convento dei Canonici Lateranensi e dalla Scuola Grande di Santa Maria della Carit\xc3\xa0 (l'ingresso \xc3\xa8 per il portale di quest'ultima). Prendono il nome dall'Accademia di Belle Arti, che le ha aperte nel 1817 e ne ha condiviso la sede fino al 2004. \nRaccolgono la migliore collezione di arte veneziana e veneta, soprattutto legata ai dipinti del periodo che va dal XIV al XVIII secolo: tra i maggiori artisti rappresentati figurano Tintoretto, Giambattista Pittoni, Tiziano, Canaletto, Giorgione, Giovanni Bellini, Vittore Carpaccio, Cima da Conegliano e Veronese. Vi si conservano anche altre forme d'arte come sculture e disegni, tra i quali il celeberrimo Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci (esposto solo in occasioni particolari).\nSono di propriet\xc3\xa0 del Ministero per i beni e le attivit\xc3\xa0 culturali, che dal 2014 le ha annoverate tra gli istituti museali dotati di autonomia speciale.\n\n"
"Il Rinascimento veneziano fu quella declinazione dell'arte rinascimentale sviluppatasi a Venezia tra il XV e il XVI secolo."
"Venezia (AFI: /ve\xcb\x88n\xc9\x9bttsja/, ; in veneto [ve\xcb\x88n\xc9\x9b\xcb\x90sja]) \xc3\xa8 una citt\xc3\xa0 di 256 589 abitanti, il cui centro storico (limitato ai sestieri della citt\xc3\xa0 lagunare) al 1\xc2\xba novembre 2017 ne contava 53 976, capoluogo dell'omonima citt\xc3\xa0 metropolitana e della regione Veneto. Secondo comune della regione per popolazione dopo Verona e primo in Veneto per superficie, comprende sia territori insulari sia di terraferma ed \xc3\xa8 articolato attorno ai due principali centri di Venezia (al centro dell'omonima laguna) e di Mestre (nella terraferma). L'area urbana funzionale (FUA) conta 559.983 abitanti.La citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 stata per 1100 anni la capitale della Serenissima Repubblica di Venezia ed \xc3\xa8 conosciuta a questo riguardo come la Serenissima, la Dominante e la Regina dell'Adriatico: per le peculiarit\xc3\xa0 urbanistiche e per il suo patrimonio artistico, \xc3\xa8 universalmente considerata una tra le pi\xc3\xb9 belle citt\xc3\xa0 del mondo, dichiarata, assieme alla sua laguna, patrimonio dell'umanit\xc3\xa0 dall'UNESCO, che ha contribuito a farne la seconda citt\xc3\xa0 italiana dopo Roma con il pi\xc3\xb9 alto flusso turistico.\n\n"
"La Breve ma veridica storia della pittura italiana \xc3\xa8 un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.\n\n"