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Pubblicazione: Perugia : Regione Umbria, Consiglio regionale, 1996
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"L'Umbria (AFI: /\xcb\x88umbrja/) \xc3\xa8 una regione dell'Italia centrale, posta nel cuore della penisola, storicamente la terra abitata in et\xc3\xa0 antica dagli Umbri, da cui prende il nome: con una superficie di 8.456 km\xc2\xb2 (dei quali 6.334 nella provincia di Perugia e 2.122 nella provincia di Terni) ed una popolazione di 866 771 abitanti, \xc3\xa8 l'unica regione non situata ai confini politici o marittimi dello Stato italiano e, con soli 92 comuni, la regione a statuto ordinario con il minor numero di comuni.\nConfinante ad est ed a nord-est con le Marche, ad ovest ed a nord-ovest con la Toscana, a sud ed a sud-ovest con il Lazio, comprendendo anche un'exclave nelle Marche che appartiene al comune di Citt\xc3\xa0 di Castello, il capoluogo regionale \xc3\xa8 Perugia mentre le province sono quelle di Perugia e Terni con i centri maggiori non capoluogo rappresentati da Foligno, Citt\xc3\xa0 di Castello, Umbertide, Spoleto, Gubbio, Gualdo Tadino, Assisi, Bastia Umbra, Orvieto, Amelia, Narni, Marsciano, Spello e Todi.\nCaratterizzata da una spiccata variet\xc3\xa0 paesaggistica, in virt\xc3\xb9 del continuo susseguirsi di aree collinari e fondovalle fluviali, questo articolato sistema orografico, che si identifica con le zone della Valle Umbra e della Valtiberina, nel settore orientale e meridionale della regione si innalza progressivamente con le dorsali montuose della Valnerina fino a superare i 2.400 metri (gruppo del Monte Vettore) nel massiccio dei Sibillini, condiviso con le Marche. L'idrografia offre il quarto lago naturale pi\xc3\xb9 esteso d'Italia, il Trasimeno, il lago di Piediluco (condiviso col Lazio) e il bacino artificiale di Corbara; nella regione scorrono inoltre molti torrenti di ridotte dimensioni e numerosi fiumi: i maggiori tra questi sono il Tevere, che raccoglie quasi tutte le acque degli altri fiumi umbri, il Nera (116 km), il Paglia (86 km), il Chiascio (82 km), il Topino (77 km) ed il Nestore (42 km).\nIl variegato territorio regionale \xc3\xa8 costellato da citt\xc3\xa0 ed insediamenti ricchi di storia e tradizioni. La regione, abitata gi\xc3\xa0 in epoca protostorica dagli Umbri e dagli Etruschi, fu poi al centro della Regio VI Umbria et ager Gallicus dell'Impero romano. Con gran parte del suo territorio incluso per secoli nel Ducato di Spoleto a sud, nell'Impero bizantino al centro e nel Ducato di Tuscia a nord durante il Regno Longobardo in Italia, il suo territorio dopo vari secoli di lotte entr\xc3\xb2 a far parte dello Stato Pontificio. Le \xc3\xa8 stato dedicato un asteroide, 117093 Umbria."