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Pubblicazione: Firenze : Octavo, [1998]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, eng, Paese: IT
'Pietrasanta \xc3\xa8 un comune italiano di 22 943 abitanti della provincia di Lucca in Toscana.\n\n'
"Viareggio \xc3\xa8 un comune italiano di 60 241 abitanti della provincia di Lucca in Toscana.\nViareggio \xc3\xa8 conosciuta, oltre per l'attivit\xc3\xa0 cantieristica come localit\xc3\xa0 di turismo balneare, per la pesca, per la floricultura e per il Carnevale, nato nel 1873. La citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 un attivo centro industriale e artigianale, soprattutto nel campo della cantieristica navale, da tempo conosciuta in tutto il mondo. Viareggio \xc3\xa8 nota anche in ambito storico-religioso (tra le vicende pi\xc3\xb9 significative quelle di Sant'Antonio Maria Pucci e di Clelia Merloni) ed \xc3\xa8 sede di molti premi e manifestazioni tra i quali il Premio letterario Viareggio R\xc3\xa9paci, istituito nel 1929, il Premio Viareggio Sport, istituito nel 1985, e il Torneo Mondiale Coppa Carnevale di Viareggio, istituito nel 1949. \xc3\x88 inoltre da ricordare il Festival Gaber, in memoria di Giorgio Gaber, al quale partecipano artisti di spicco del panorama musicale italiano.\n\n"
"La Versilia \xc3\xa8 la parte della Toscana nord-occidentale, all'interno della provincia di Lucca, delimitata a nord dal fiume di Seravezza e a sud dall'antico forte del Motrone, comprendente i territori dei comuni di Pietrasanta, Forte dei Marmi, Seravezza, Stazzema. Oggi, nell'uso comune, vi si fa comprendere anche la conca di Camaiore e la pianura costiera che si estende fino a Viareggio.\nLa riviera costiera ha una forte vocazione turistica con un esteso litorale sabbioso ed una vivace attivit\xc3\xa0 mondana. \nAlcuni comuni, in particolare Pietrasanta hanno puntato molto sul turismo culturale, che ha condotto in zona un turismo molto diversificato rispetto a quello del passato, che cercava sostanzialmente relax e divertimento disimpegnato.\n\n"
'La provincia di Lucca \xc3\xa8 una provincia italiana della Toscana di 387.876 abitanti. \xc3\x88 la terza provincia toscana per numero di abitanti (preceduta solo dalle province di Firenze e Pisa) ed \xc3\xa8 la sesta provincia toscana per superficie.\n\n'
'Con dialetto toscano si intende un insieme di vernacoli (ossia un continuum dialettale) di ceppo romanzo diffuso nell\'area d\'Italia corrispondente all\'attuale regione Toscana, con l\'esclusione delle parlate della Romagna toscana, di quelle della Lunigiana e di quelle dell\xe2\x80\x99area carrarese.Caratteristica principale di tali idiomi \xc3\xa8 quella di essere sostanzialmente parlati; ci\xc3\xb2 garantisce una chiara distinzione dall\'italiano, che da sempre (e soprattutto fino al 1860) \xc3\xa8 stata una lingua quasi esclusivamente scritta, letteraria, aristocratica, parlata dalle \xc3\xa9lite scolarizzate. Il toscano quindi \xc3\xa8 un sistema linguistico allo stesso tempo innovativo (grazie all\'uso vivo), ma anche conservativo, arcaizzante, grazie al suo (ancora oggi forte) legame con le aree pi\xc3\xb9 rurali della regione. \nTradizionalmente, il toscano non era considerato un dialetto italiano data la grande somiglianza con l\'italiano colto di cui, peraltro, \xc3\xa8 la fonte (sia pure modificatasi nel tempo rispetto alla parlata odierna) perch\xc3\xa9 ritenuto, erroneamente, una semplice variante o vernacolo dell\'italiano. \nI primi contributi letterari significativi in toscano risalgono al XIII-XIV secolo con le opere di Dante Alighieri, Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio, e successivamente nel XVI secolo con Niccol\xc3\xb2 Machiavelli e Francesco Guicciardini, che conferirono ai parlari toscani la dignit\xc3\xa0 di "lingua letteraria" della penisola. \nAl momento dell\'unificazione dell\'Italia fu scelto come lingua da adoperare ufficialmente, mettendo fine a una secolare discussione, a cui aveva partecipato anche Dante (nel De vulgari eloquentia), che vedeva due fazioni contrapposte, una che sosteneva la nascita di una lingua italiana sulla base di uno dei cosiddetti dialetti e un\'altra che si proponeva di creare una nuova lingua che prendesse il meglio dai vari dialetti. Prese piede agli inizi del XIX secolo proprio la prima corrente, soprattutto grazie al prestigioso parere di Alessandro Manzoni (molto nota \xc3\xa8 la vicenda relativa alla scelta della lingua per la stesura de I promessi sposi e i panni sciacquati in Arno), ma non poche furono le critiche mossegli da chi sosteneva (in primo luogo il glottologo goriziano Graziadio Isaia Ascoli) che il toscano era un dialetto come gli altri e una vera lingua nazionale sarebbe potuta nascere solo dopo l\'incontro tra le varie culture del paese.\n\n'
"La Versilia \xc3\xa8 la parte della Toscana nord-occidentale, all'interno della provincia di Lucca, delimitata a nord dal fiume di Seravezza e a sud dall'antico forte del Motrone, comprendente i territori dei comuni di Pietrasanta, Forte dei Marmi, Seravezza, Stazzema. Oggi, nell'uso comune, vi si fa comprendere anche la conca di Camaiore e la pianura costiera che si estende fino a Viareggio.\nLa riviera costiera ha una forte vocazione turistica con un esteso litorale sabbioso ed una vivace attivit\xc3\xa0 mondana. \nAlcuni comuni, in particolare Pietrasanta hanno puntato molto sul turismo culturale, che ha condotto in zona un turismo molto diversificato rispetto a quello del passato, che cercava sostanzialmente relax e divertimento disimpegnato.\n\n"
'L\'Europa \xc3\xa8 uno dei sei continenti della Terra.\nL\'idea di "continente" europeo non \xc3\xa8 universale: alcuni testi di geografia non europei fanno riferimento a un continente eurasiatico, o a un subcontinente europeo, dato che l\'Europa non \xc3\xa8 circondata interamente dal mare ed \xc3\xa8, in ogni caso, pi\xc3\xb9 un concetto storico - culturale che geografico.\n\n'