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Serie: Marche disperse ; 3
'La provincia di Pesaro e Urbino (Pruvincia\' d\' P\xc3\xa9sr e d\'Urb\xc3\xacn in dialetto gallo-piceno) \xc3\xa8 un ente locale territoriale delle Marche che conta 357 137 abitanti. Il capoluogo di provincia \xc3\xa8 Pesaro, dove si trova la sede dell\'amministrazione provinciale. La sigla della provincia \xc3\xa8 dal 1999 \xc2\xabPU\xc2\xbb; in precedenza essa era \xc2\xabPS\xc2\xbb, quando le rivendicazioni di Urbino (che all\'epoca era co-capoluogo) furono accolte con la variazione della sigla. La provincia conta 52 comuni. \nAffacciata ad est sul mar Adriatico, confina a nord con l\'Emilia-Romagna (provincia di Rimini) e con la Repubblica di San Marino, a sud-est con la provincia di Ancona, a sud-ovest con l\'Umbria (provincia di Perugia), e a ovest con la Toscana (provincia di Arezzo). Corrisponde in gran parte alla regione storico-geografica del ducato di Urbino. Secondo alcune fonti, da un punto di vista strettamente geografico, il nord della provincia di Pesaro e Urbino, dalle pendici meridionali del monte Carpegna fino al promontorio di Focara, fa parte della Romagna. Secondo altre fonti, invece, il confine geografico ricalca quello amministrativo, nessuna zona del territorio provinciale risulta appartenente geograficamente alla Romagna e la foce del fiume Tavollo \xc3\xa8 dunque confine sia geografico, sia amministrativo. \nAnche il resto della provincia, pur essendo geograficamente parte dell\'Italia centrale, \xc3\xa8 legato storicamente, culturalmente e linguisticamente alla Romagna e all\'Italia settentrionale, cos\xc3\xac come i flussi socioeconomici indicano che questa provincia gravita su Bologna e sul Nord Italia in generale. Alcuni studi geoeconomici inseriscono Pesaro, polo urbano principale della provincia, nell\'area metropolitana Rimini-Cesena-Pesaro. Secondo altre fonti, invece, Pesaro appartiene all\'area metropolitana definita "citt\xc3\xa0 lineare adriatica", che comprende tutte le citt\xc3\xa0 costiere della provincia di Rimini, delle Marche, dell\'Abruzzo e del Molise.\nIn provincia si parla comunemente l\'italiano, ma \xc3\xa8 anche largamente diffuso per cultura e tradizione il gallo-piceno. Esso appartiene al gruppo linguistico gallo-italico, come il romagnolo, l\'emiliano, il lombardo, il piemontese e altri dialetti o lingue settentrionali. Le sue caratteristiche peculiari variano da zona a zona. Il gallo-italico della provincia, quello del circondario di Senigallia, del Conero (in provincia di Ancona) e della provincia di Massa e Carrara, sono i pi\xc3\xb9 meridionali del gruppo e le zone in cui sono diffusi sono le uniche del Centro Italia ove si parli un idioma italiano settentrionale. Sul territorio sono presenti minoranze linguistiche umbre.\n\n'
'Perugia (AFI: /pe\xcb\x88ru\xca\xa4a/, ; Perusia in latino, Perusna in etrusco, Peroudja in antico umbro) \xc3\xa8 un comune italiano di 164 417 abitanti, capoluogo dell\'omonima provincia e della regione Umbria.\nPatria di artisti ed eclettici come il Perugino, il Pinturicchio, Galeazzo Alessi, Vincenzo Danti, Guglielmo Calderini e Gerardo Dottori, la citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 stata m\xc3\xa8ta - soprattutto durante il Rinascimento italiano - di formazione artistica di importanti personaggi come Raffaello Sanzio, Pietro Aretino, Piero della Francesca e Luca Signorelli. La citt\xc3\xa0 diede i natali, inoltre, al matematico e astronomo Ignazio Danti, che rivoluzion\xc3\xb2 la cartografia moderna e che riform\xc3\xb2 il calendario facendolo passare da giuliano a quello gregoriano.\nRicca di storia e monumenti, polo culturale, produttivo e direzionale della regione, \xc3\xa8 meta turistica internazionale. L\'Universit\xc3\xa0 degli Studi di Perugia (1308) \xc3\xa8 uno dei pi\xc3\xb9 antichi d\'Italia e del mondo. \xc3\x88 anche sede della seconda accademia pi\xc3\xb9 antica d\'Italia, l\'Accademia di belle arti Pietro Vannucci (1570), nonch\xc3\xa9 sede di una delle primissime biblioteche pubbliche, la Biblioteca Augusta (1592).\nRifondata dagli Etruschi su di un preesistente insediamento umbro, nel corso dei suoi tremila anni di vita \xc3\xa8 stata una delle grandi lucumonie dell\'Etruria sotto il nome di Perusna. La cinta muraria etrusca originaria, oggi ancora visibile in molti punti, racchiude il Colle Landone e il Colle del Sole sui quali si erge l\'acropoli. Con un ampio centro storico, asimmetricamente adagiato su una serie di alture collinari a breve distanza dal Tevere, la citt\xc3\xa0 conserva un armonioso aspetto medievale e presenta - date le scelte urbanistiche dell\'amministrazione a partire dagli anni \'50 - una perfetta continuit\xc3\xa0 con i nuovi quartieri sorti nelle aree pianeggianti, oltre a numerose frazioni diffuse nel vastissimo territorio comunale (con i suoi 449,51 km\xc2\xb2 \xc3\xa8 l\'11\xc2\xba pi\xc3\xb9 esteso d\'Italia) e a una moltitudine di insediamenti residenziali e produttivi, aree verdi e impianti sportivi.\n\xc3\x88 conosciuta come la "citt\xc3\xa0 del cioccolato" per la storica presenza dell\'industria Perugina e di numerose altre imprese specializzate nella produzione di prodotti dolciari.\n\n'
"Arezzo () \xc3\xa8 un comune italiano di 98 101 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Fu sede della pi\xc3\xb9 antica universit\xc3\xa0 della Toscana, e una delle prime in Europa. Importante centro orefice e di alta moda, vanta inoltre di essere la citt\xc3\xa0 nella quale \xc3\xa8 girato lo storico film da record La vita \xc3\xa8 bella di Roberto Benigni, campione di incassi. \xc3\x88 inoltre la patria di artisti e poeti quali Francesco Petrarca, Giorgio Vasari, e nelle vicinanze di Michelangelo Buonarroti. Famosa per gli affreschi di Piero della Francesca all\xe2\x80\x99interno della cappella della basilica di San Francesco e per il crocifisso di Cimabue all\xe2\x80\x99interno della chiesa di San Domenico, \xc3\xa8 nota anche per l\xe2\x80\x99importante Giostra del Saracino, che divide la citt\xc3\xa0 in 4 quartieri."
'Pordenone (IPA: [porde\xcb\x88none], , Pordenon in friulano e in veneto, Portenau in tedesco) \xc3\xa8 un comune italiano di 51 794 abitanti del Friuli-Venezia Giulia.\nPrincipale citt\xc3\xa0 del Friuli occidentale (o destra Tagliamento), posta lungo le sponde del fiume Noncello (il cui breve decorso confluisce poco oltre nel fiume Meduna, principale affluente del Livenza), al centro di un\'area urbana di circa 86 000 abitanti costituita con il comune di Cordenons, a est, e quello di Porcia, a ovest, la sua passata vocazione portuale si evidenzia nel nome Portus Naonis (in latino "porto del [fiume] Naone" [o "Noncello"]).\nGi\xc3\xa0 capoluogo dell\'omonima provincia, \xc3\xa8 sede dell\'omonimo ente di decentramento regionale (EDR), istituito con Legge regionale 29 novembre 2019, n. 21 ("Esercizio coordinato di funzioni e servizi tra gli enti locali del Friuli Venezia Giulia e istituzione degli Enti di decentramento regionale"), ed operativo dal 1\xc2\xba luglio 2020.\nAnche a seguito della soppressione della provincia, il comune di Pordenone (come quelli di Trieste, Gorizia e Udine) mantiene comunque le prerogative connesse alla qualificazione di "capoluogo di provincia".\n\n'
"L'arte italiana si svilupp\xc3\xb2 nella penisola italica fin dalla preistoria. Durante l'Impero romano l'Italia fu al centro di una cultura artistica che per la prima volta cre\xc3\xb2 un linguaggio universalmente omogeneo per il mondo europeo e mediterraneo. In alcuni periodi l'Italia fu il paese artisticamente pi\xc3\xb9 all'avanguardia d'Europa.\n\n"