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Pubblicazione: Firenze : Nardini, 2007
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Con alimentazione medievale ci si riferisce ai cibi, alle abitudini alimentari, ai metodi di cottura e in generale alla cucina di varie culture europee nel corso del Medioevo, un\'epoca che si estende, per convenzione, dal 476 al 1492. Durante tale periodo, le diete e la cucina, nelle varie zone dell\'Europa, sperimentarono meno cambiamenti rispetto a quanto sarebbe successo nella pi\xc3\xb9 breve epoca moderna che sarebbe seguita, durante la quale tali mutamenti avrebbero posto le basi della moderna cucina europea.\nI cereali erano consumati sotto forma di pane, farinate d\'avena, polenta e pasta praticamente da tutti i componenti della societ\xc3\xa0. Le verdure rappresentavano un\'importante integrazione alla dieta basata sui cereali. La carne era pi\xc3\xb9 costosa e quindi considerata un alimento pi\xc3\xb9 prestigioso ed era per lo pi\xc3\xb9 presente sulle tavole dei ricchi e dei nobili. I tipi di carne pi\xc3\xb9 diffusi erano quelle di maiale e pollo, mentre il manzo, che richiedeva la disponibilit\xc3\xa0 di una maggiore quantit\xc3\xa0 di terra per l\'allevamento, era meno comune. Il merluzzo e le aringhe erano molto comuni nella dieta delle popolazioni nordiche, ma veniva comunque consumata un\'ampia variet\xc3\xa0 di pesci d\'acqua dolce e salata.\nLa lentezza dei trasporti e le inefficienti tecniche di trasformazione agroalimentare rendevano estremamente costoso il commercio di cibi sulle lunghe distanze. Per questa ragione il cibo dei nobili era pi\xc3\xb9 esposto alle influenze straniere rispetto a quello consumato dai poveri e dalla gente comune. Dal momento che ciascuna classe sociale cercava di imitare quella a lei immediatamente superiore, le innovazioni dovute al commercio internazionale e alle guerre con paesi stranieri si diffusero gradualmente tra le classi medio-alte delle citt\xc3\xa0 medievali. Oltre all\'indisponibilit\xc3\xa0 di certi cibi per ragioni economiche, furono emessi decreti che vietavano il consumo di alcuni alimenti per alcune classi sociali, e alcune leggi limitarono le possibilit\xc3\xa0 di consumarne in grosse quantit\xc3\xa0 ai "nuovi ricchi". Alcune norme sociali inoltre prescrivevano che il cibo della classe lavoratrice fosse meno raffinato, perch\xc3\xa9 si credeva che esistesse un\'affinit\xc3\xa0 naturale tra il lavoro di una persona e il suo cibo; si riteneva quindi che il lavoro manuale richiedesse cibi pi\xc3\xb9 scadenti ed economici.\nNel corso del tardo Medioevo inizi\xc3\xb2 a svilupparsi una forma di Haute cuisine che and\xc3\xb2 a costituire uno standard tra la nobilt\xc3\xa0 di tutta Europa. I metodi di conservazione pi\xc3\xb9 comuni vedevano l\'impiego di agresto. Questi trattamenti, uniti al diffuso impiego di zucchero e miele, donavano a molti piatti un sapore tendente all\'agrodolce. Anche le mandorle erano molto popolari e usate come addensante in minestra, stufati e salse, in particolare usate sotto forma di latte di mandorla.\n\n'
'La noce \xc3\xa8 un tipo di frutto composto da un guscio duro e legnoso e da un seme, generalmente commestibile.\nIn lingua italiana il termine pu\xc3\xb2 risultare ambiguo, in quanto identifica anche lo specifico frutto delle piante del genere Juglans.\n\n'
"L'alimentazione nell'antica Roma era basata su quei cibi resi necessari per la salute del corpo che all'inizio della storia romana si caratterizzavano per la loro semplicit\xc3\xa0 e immediata disponibilit\xc3\xa0. In seguito, entrando i romani in contatto, commercialmente e militarmente, con culture pi\xc3\xb9 evolute, divennero sempre pi\xc3\xb9 raffinati nella ricerca dei sapori. \n\n"
'Anatra (o anitra, dal latino anas) \xc3\xa8 il nome comune di un importante numero di uccelli anseriformi, generalmente migratori, appartenenti alla famiglia degli Anatidi.\nSi tratta di una definizione priva di valore sistematico, in quanto raggruppa specie appartenenti a svariati generi e sottofamiglie diverse; in linea generale il termine "anatra" si applica alle specie di Anseriformi di dimensioni inferiori e con spiccato dimorfismo sessuale, in contrapposizione ad oca, che definisce al contrario specie di grande mole e prive di dimorfismo.\n\n'
"La cucina ebraica si riferisce alle tradizioni culinarie delle comunit\xc3\xa0 ebraiche in tutto il mondo. Si \xc3\xa8 evoluta nel corso dei secoli, a causa delle leggi dietetiche ebraiche (kashrut), delle festivit\xc3\xa0 ebraiche e delle tradizioni Shabbat (Sabbath). La cucina ebraica \xc3\xa8 influenzata dall'economia, dall'agricoltura e dalle tradizioni culinarie dei molti paesi in cui le comunit\xc3\xa0 ebraiche si sono stabilite e varia ampiamente in tutto il mondo.\n\n"