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Pubblicazione: Firenze : G. C. Sansoni, 1943
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La Russia (in russo: \xd0\xa0\xd0\xbe\xd1\x81\xd1\x81\xd0\xb8\xcc\x81\xd1\x8f?, traslitterato: Rossija, ), ufficialmente Federazione Russa (in russo: \xd0\xa0\xd0\xbe\xd1\x81\xd1\x81\xd0\xb8\xcc\x81\xd0\xb9\xd1\x81\xd0\xba\xd0\xb0\xd1\x8f \xd0\xa4\xd0\xb5\xd0\xb4\xd0\xb5\xd1\x80\xd0\xb0\xcc\x81\xd1\x86\xd0\xb8\xd1\x8f?, traslitterato: Rossijskaja Federacija, ), \xc3\xa8 uno stato transcontinentale che si estende per un quarto in Europa e per tutto il resto in Asia ed \xc3\xa8 il pi\xc3\xb9 vasto Stato del mondo, con una superficie di 17864345 km\xc2\xb2.Confina con Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Bielorussia, Ucraina, Georgia, Azerbaigian, Kazakistan, Cina, Corea del Nord, Mongolia e infine i territori contesi di Doneck, Lugansk, Ossezia del Sud e Abcasia; assieme alla Cina, \xc3\xa8 lo Stato al mondo con il maggior numero di Stati limitrofi (14), mentre, considerando anche gli Stati con ridotto riconoscimento internazionale di Doneck, Lugansk, Abcasia e Ossezia del Sud (questi ultimi due riconosciuti dalla Russia), gli Stati confinanti con la Russia diventano 18. Essa possiede, inoltre, confini marittimi con il Giappone (attraverso il mare di Ochotsk) e gli Stati Uniti (attraverso lo stretto di Bering). \xc3\x88 bagnata a Nord-Ovest dal mar Baltico nel golfo di Finlandia, a Nord dal mar Glaciale Artico, a Est dall'oceano Pacifico e a Sud dal mar Nero e dal mar Caspio. Comprende anche l'exclave dell'Oblast' di Kaliningrad, compresa tra mar Baltico, Polonia e Lituania. Nel 2016 contava circa 144 milioni di abitanti, ha come capitale Mosca ed \xc3\xa8 tradizionalmente suddivisa tra Russia europea e asiatica dalla catena montuosa degli Urali.\nCome principale successore dell'Unione Sovietica, la Russia ha mantenuto il seggio di membro permanente nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Resta ancora secondo alcuni accademici una grande potenza, tra i protagonisti della storia del XX secolo, sia nel secondo conflitto mondiale, sia nel secondo dopoguerra, con la guerra fredda e l'opposizione attraverso il blocco orientale al cosiddetto blocco occidentale, che annoverava anche l'altra superpotenza, gli Stati Uniti. \xc3\x88 uno Stato con una forte influenza politica all'interno della Comunit\xc3\xa0 degli Stati Indipendenti, che comprende tutte le ex-Repubbliche dell'Unione Sovietica tranne le tre repubbliche baltiche, il Turkmenistan, la Georgia (uscita nel 2008) e l'Ucraina (uscita come membro osservatore nel 2014). \xc3\x88 inoltre uno degli Stati fondatori dell'Unione eurasiatica, che comprende, oltre la Russia, la Bielorussia, l'Armenia e il Kazakistan e vede il Tagikistan e l'Uzbekistan come Stati osservatori.\nNei primi anni del XXI secolo l'economia ha presentato tassi di crescita tra i pi\xc3\xb9 elevati a livello globale, tanto che la Russia \xc3\xa8 considerata uno dei sei Paesi cui ci si riferisce con l'acronimo BRICS. La crisi finanziaria internazionale si \xc3\xa8 fatta per\xc3\xb2 sentire duramente a partire dall'autunno 2008, mettendo in dubbio molte delle certezze acquisite in un decennio di espansione.\nIl 18 marzo 2014, in seguito all'esito di un referendum che vide la schiacciante vittoria dei favorevoli all'annessione alla Russia ed era stato indetto dalle forze politiche della Repubblica autonoma di Crimea che si era proclamata unilateralmente indipendente dall'Ucraina in data 11 marzo 2014, \xc3\xa8 cominciato l'iter amministrativo di annessione della penisola di Crimea (compresa quindi anche la citt\xc3\xa0 autonoma di Sebastopoli) come nuovo soggetto federale della Federazione Russa, sebbene l'occupazione non sia riconosciuta come legale dalla maggioranza della comunit\xc3\xa0 internazionale."
"Le relazioni bilaterali tra Italia e Russia fanno riferimento ai rapporti diplomatici ed economici tra la Repubblica Italiana e la Federazione Russa.\nL'Italia ha un'ambasciata a Mosca, due Consolati Generali a Mosca e a San Pietroburgo, un consolato generale onorario a Krasnodar, consolati onorari a Ekaterinburg, Lipetsk e Chelyabinsk, nonch\xc3\xa9 corrispondenti consolari a Samara e a Volgograd. La Russia ha un'ambasciata a Roma e consolati a Genova, Milano, Palermo, Bari e Ancona. Entrambi i Paesi sono membri del Consiglio d'Europa e dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE).\nL'Italia \xc3\xa8 il quarto sbocco commerciale russo dopo Paesi Bassi, Cina e Germania, e la quinta fonte d'importazioni per la Russia dopo Cina, Germania, Stati Uniti e Bielorussia; \xc3\xa8 operativa una Camera di commercio italo-russa che raggruppa le principali aziende italiane che operano in Russia e viceversa. L'Italia ha una forte dipendenza dal gas russo.\nIl particolare calore dei rapporti russo-italiani \xc3\xa8 stato determinato non solo dagli interessi commerciali, ma anche dai ricchi scambi culturali e umani tra i due paesi. Molti turisti russi visitano l'Italia ogni anno e tanti studenti russi vi si recano per studiare l'arte e la musica italiana. A loro volta, gli italiani hanno sempre mostrato simpatia verso la Russia e il suo popolo.\n\n"
"Caterina II di Russia (in russo: \xd0\x95\xd0\xba\xd0\xb0\xd1\x82\xd0\xb5\xd1\x80\xd0\xb8\xd0\xbd\xd0\xb0 II \xd0\x90\xd0\xbb\xd0\xb5\xd0\xba\xd1\x81\xd0\xb5\xd0\xb5\xd0\xb2\xd0\xbd\xd0\xb0?, traslitterato: Ekaterina II Alekseevna; Stettino, 21 aprile 1729 \xe2\x80\x93 Tsarskoe Selo, 17 novembre 1796), conosciuta come Caterina la Grande, fu imperatrice di Russia dal 1762 alla morte. Fu uno dei pi\xc3\xb9 significativi esempi di dispotismo illuminato, ma solo in via teorica.\nNata a Stettino, Sofia Federica Augusta di Anhalt-Zerbst venne data in sposa, sedicenne, all'erede al trono dell'Impero russo, il granduca Pietro F\xc3\xabdorovi\xc4\x8d, futuro Pietro III di Russia. Con un colpo di Stato detronizz\xc3\xb2 il marito alla fine della Guerra dei sette anni. Sotto il suo regno, l'Impero russo accrebbe la sua potenza e visse uno dei periodi di maggior riconoscimento a livello europeo.\nVolendo applicare al suo metodo di governo i principi illuministi, di cui era seguace, Caterina incominci\xc3\xb2 con la redazione di un nuovo codice ispirato alle idee degli enciclopedisti. Affidandosi ai suoi favoriti, in particolare a Grigorij Orlov e a Grigorij Pot\xc3\xabmkin, ma anche assistita dal grande successo dei generali, come P\xc3\xabtr Rumjancev e Aleksandr Suvorov, e ammiragli, come F\xc3\xabdor U\xc5\xa1akov, espanse rapidamente l'egemonia russa: a ovest vi fu l'annessione del territorio maggiore, ottenuto dallo smembramento della Confederazione Polacco-Lituana; in seguito alle guerre russo-turche occup\xc3\xb2 la Crimea; all'estremo est incominci\xc3\xb2 la colonizzazione dell'Alaska.\nAmmiratrice di Pietro il Grande, Caterina continu\xc3\xb2 a modernizzare la Russia occidentale, secondo le idee dell'assolutismo illuminato: s'interess\xc3\xb2 ai problemi dell'istruzione, fondando il primo istituto d'istruzione superiore femminile in Europa, delle finanze e della creazione di nuove cittadine fondate su suo ordine. Tuttavia la sua politica comport\xc3\xb2 un aumento del numero dei servi della gleba, con conseguente malcontento popolare e lo scoppio di numerose rivolte, represse violentemente, come quella guidata dal cosacco Puga\xc4\x8d\xc3\xabv.\nNonostante queste ambiguit\xc3\xa0 politiche, a causa dei suoi rapporti epistolari con vari filosofi illuministi, che ne elogiarono il governo, il periodo della dominazione di Caterina la Grande \xc3\xa8 considerato l'et\xc3\xa0 d'oro dell'Impero russo.\nFu sepolta nella Cattedrale di San Pietro e Paolo a San Pietroburgo.\n\n"
"Edoardo VII (Albert Edward; Londra, 9 novembre 1841 \xe2\x80\x93 Londra, 6 maggio 1910) \xc3\xa8 stato re del regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, re dei Dominion britannici e imperatore d'India dal 22 gennaio 1901 fino alla sua morte.\nFiglio della regina Vittoria, si trov\xc3\xb2 a gestire l'impero coloniale pi\xc3\xb9 grande del pianeta, compito che la fine della seconda guerra anglo-boera (1902) gli rese meno gravoso, ma che si complic\xc3\xb2 con il riarmo navale della Germania.\nContribu\xc3\xac a riavvicinare il Regno Unito agli Stati Uniti, alla Russia, all'Italia e alla Spagna. Assunse anche delle iniziative di politica internazionale autonome e, coadiuvato dal ministro degli Esteri Lansdowne, concorse in modo decisivo alla stipula dell'Entente cordiale con la Francia (1904).\nMantenne pi\xc3\xb9 che buoni i rapporti con gli Asburgo, ma nel 1908 contest\xc3\xb2 apertamente la decisione austriaca di annettersi la Bosnia ed Erzegovina (Crisi bosniaca). Fece di tutto per conciliare le misure politiche contro il riarmo tedesco e conservare buoni i rapporti con il nipote l'imperatore di Germania Guglielmo II.\nPer le sue capacit\xc3\xa0 diplomatiche fu soprannominato Peacemaker (in italiano: il \xe2\x80\x9cPacificatore\xe2\x80\x9d). Per le sue parentele con diversi monarchi d'Europa, per cui risultava zio (naturale o acquisito) dello zar Nicola II di Russia, del kaiser Guglielmo II di Germania e di re Alfonso XIII di Spagna, fu soprannominato Uncle of Europe (in italiano: lo \xe2\x80\x9czio d'Europa\xe2\x80\x9d)."
'Nicola II Romanov (in russo: \xd0\x9d\xd0\xb8\xd0\xba\xd0\xbe\xd0\xbb\xd0\xb0\xd0\xb9 \xd0\x90\xd0\xbb\xd0\xb5\xd0\xba\xd1\x81\xd0\xb0\xd0\xbd\xd0\xb4\xd1\x80\xd0\xbe\xd0\xb2\xd0\xb8\xd1\x87 \xd0\xa0\xd0\xbe\xd0\xbc\xd0\xb0\xd0\xbd\xd0\xbe\xd0\xb2?, traslitterato: Nikolaj Aleksandrovi\xc4\x8d Romanov; Carskoe Selo, 18 maggio 1868, 6 maggio del calendario giuliano \xe2\x80\x93 Ekaterinburg, 17 luglio 1918) \xc3\xa8 stato l\'ultimo imperatore di Russia.\nConosciuto dalla Chiesa Ortodossa russa come San Nicola II imperatore martire e grande portatore della Passione, il suo titolo ufficiale era \xc2\xabPer Grazia di Dio, Imperatore e Autocrate di tutte le Russie\xc2\xbb (\xd0\x91\xd0\xbe\xd0\xb6\xd0\xb8\xd1\x8e \xd0\x9c\xd0\xb8\xd0\xbb\xd0\xbe\xd1\x81\xd1\x82\xd0\xb8\xd1\x8e, \xd0\x98\xd0\xbc\xd0\xbf\xd0\xb5\xd1\x80\xd0\xb0\xd1\x82\xd0\xbe\xd1\x80 \xd0\xb8 \xd0\xa1\xd0\xb0\xd0\xbc\xd0\xbe\xd0\xb4\xd0\xb5\xd1\x80\xd0\xb6\xd0\xb5\xd1\x86 \xd0\x92\xd1\x81\xd0\xb5\xd1\x80\xd0\xbe\xd1\x81\xd1\x81\xd0\xb8\xd0\xb9\xd1\x81\xd0\xba\xd0\xb8\xd0\xb9, Bo\xc5\xbeiju Milostiju, Imperator i Samoder\xc5\xbeec Vserossijskij), zar di Polonia, di Mosca, di Kiev, di Vladimir, di Novgorod, di Kazan\', di Astrachan\' e della Siberia; granduca di Finlandia e di Lituania; erede di Norvegia; signore e sovrano di Iberia, dell\'Armenia e del Turkestan; duca dello Schleswig-Holstein, dello Stormarn, di Dithmarschen e dell\'Oldenburg\xc2\xbb.\nAppartenente alla dinastia dei Romanov, alto 1,73 m, castano con occhi azzurri, considerato attraente in giovent\xc3\xb9, spos\xc3\xb2, con un iniziale contrasto con i genitori, Alice d\'Assia e del Reno, sua cugina di secondo grado, figlia del granduca Luigi IV d\'Assia e del Reno e della principessa Alice del Regno Unito, a sua volta figlia della regina Vittoria. Fu, de facto, l\'ultimo Imperatore dell\'Impero russo. Viene considerato il quinto uomo pi\xc3\xb9 ricco e il secondo capo di Stato pi\xc3\xb9 ricco della storia, in quanto ebbe a sua disposizione un capitale stimato in 900 milioni di dollari 1918 (234 miliardi di euro del 2012). Ha conosciuto numerosi appellativi: "Nicola il Pacifico" durante gli anni di regno, mentre la letteratura sovietica comunista lo ha dipinto con scopi denigratori come "Nicola il Sanguinario" e/o come "Nicola il Vile"; la tradizione popolare russa lo conosce invece come "Nicola, il santo, grande portatore della Passione".'