Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Firenze : Giunti, stampa 1992
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Pietrasanta \xc3\xa8 un comune italiano di 22 943 abitanti della provincia di Lucca in Toscana.\n\n'
"La basilica di Sant'Ambrogio (basilega de Sant Ambroeus in dialetto milanese), il cui nome completo \xc3\xa8 basilica romana minore collegiata abbaziale prepositurale di Sant'Ambrogio (nome originario paleocristiano basilica martyrum), \xc3\xa8 una delle pi\xc3\xb9 antiche chiese di Milano. Si trova in piazza Sant'Ambrogio e rappresenta non solo un monumento dell'epoca paleocristiana e romanica, ma anche un punto fondamentale della storia milanese e della Chiesa ambrosiana. \xc3\x88 tradizionalmente considerata la seconda chiesa per importanza della citt\xc3\xa0 dopo il Duomo di Milano. Insieme alla basilica prophetarum, alla basilica apostolorum ed alla basilica virginum, la basilica martyrum \xc3\xa8 annoverata tra le quattro basiliche ambrosiane, ovvero quelle fatte costruire da sant'Ambrogio.\nEdificata tra il 379 e il 386 in epoca romana tardoimperiale per volere del vescovo di Milano Ambrogio, nell'epoca in cui la citt\xc3\xa0 romana di Mediolanum (la moderna Milano) fu capitale dell'Impero romano d'Occidente (ruolo che ricopr\xc3\xac dal 286 al 402), venne quasi totalmente ricostruita assumendo l'aspetto definitivo tra il 1088 e il 1099. Della chiesa originale paleocristiana del IV secolo la nuova basilica dell'XI secolo eredit\xc3\xb2 scrupolosamente la pianta: tre navate absidate senza transetto con quadriportico antistante. Il suo complesso architettonico \xc3\xa8 composto dal monastero di Sant'Ambrogio, dalla canonica di Sant'Ambrogio, dalla chiesa di San Sigismondo e dalla basilica. \xc3\x88 una delle basiliche paleocristiane di Milano.\nNotevoli, da un punto di vista artistico, sono il portale dell'ingresso principale della basilica, che \xc3\xa8 caratterizzato da una minuziosa decorazione a rilievo, l'altare di Sant'Ambrogio, realizzato tra l'824 e l'859 da Vuolvino su commissione dell'arcivescovo di Milano Angilberto II e avente un prezioso paliotto aureo in rilievo con pietre incastonate su tutti e quattro i lati, il ciborio di epoca ottoniana, che si poggia su quattro colonne in porfido rosso e che presenta, sulle quattro facce, altorilievi in stucco, nonch\xc3\xa9 il catino absidale, che \xc3\xa8 decorato da un mosaico che risale all'XI secolo, e il sacello paleocristiano di San Vittore in ciel d'oro, che risale al V secolo e che ha una volta completamente decorata da foglia d'oro. Il sacello di San Vittore in ciel d'oro ha le pareti laterali ricoperte da un mosaico dove sono raffigurati sei santi, tra cui sant'Ambrogio; quest'ultima \xc3\xa8 la pi\xc3\xb9 antica raffigurazione conosciuta del santo milanese."
"Antonio Pardini (Pietrasanta, 1345 ? \xe2\x80\x93 Lucca, 1419) \xc3\xa8 stato uno scultore e architetto italiano.\nFiglio di Pardino di Vitale (da cui il cognome entrato nell\xe2\x80\x99uso) Antonio nacque in Pietrasanta tra il 1345 ed il 1350. \nInsieme ai fratelli Bonuccio e Vitale fu tra i maggiori esponenti dell\xe2\x80\x99omonima famiglia di scultori e di architetti di Pietrasanta, attivi in Versilia e Lucca tra il XIV ed il XV secolo. \nCon ogni probabilit\xc3\xa0 inizi\xc3\xb2 la sua attivit\xc3\xa0 con il suo fratello maggiore Bonuccio, per il Duomo di Pisa (1385). Nel 1393 \xc3\xa8 a Lucca iscritto nella Compagnia dei maestri scultori. \nNel 1395 \xc3\xa8 archimagister della Fabbrica del Duomo dove si dedica ad interventi di decorazione e all\xe2\x80\x99esecuzione di protomi scultoree, forse in collaborazione con l'esordiente Jacopo della Quercia.\nNel 1405 riceve da Paolo Guinigi, Signore di Lucca, la somma di dodici fiorini per la lastra sepolcrale del teologo fra Marcovaldo da S. Miniato, nella chiesa di S. Francesco.\n\nCon certezza sono noti suoi lavori, quali gli stemmi delle Arti per la Compagnia di S.Bartolomeo in Silice, la fonte battesimale nella Pieve di Vicopelago di Lucca, una tomba per il Duomo lucchese dove anche gli \xc3\xa8 attribuita la lastra altare di Sant'Agnello.\nAltre sue sue attribuzioni si riferiscono alle alcune sculture lignee quali il Crocifisso nella chiesa di S. Maria del Suffragio a Camaiore ed il S. Antonio Abate nella Chiesa della Misericordia a Pietrasanta.\nAl Pardini \xc3\xa8 anche attribuito il progetto della Chiesa di Sant'Agostino a Pietrasanta.\nSentendosi di salute inferma, il 1\xc2\xb0 di aprile 1419 fa testamento in favore della figlia Francesca, a Lucca dove probabilmente muore nel corso dello stesso anno.\n\n"
"Forte dei Marmi \xc3\xa8 un comune italiano di 7 023 abitanti della provincia di Lucca in Toscana.\nLocalit\xc3\xa0 marittima di villeggiatura affacciata sul Mar Ligure, prende il nome dall'omonimo fortino che sorge al centro della citt\xc3\xa0, voluta dal granduca Leopoldo a difesa dell'approdo, e dai marmi che dalle Alpi Apuane, poco distanti, venivano trasportati fino al pontile per poi prendere la via del mare.\n\n"
"La chiesa di San Domenico \xc3\xa8 la seconda chiesa di Palermo per importanza dopo la cattedrale e si trova nell'omonima piazza nel quartiere La Loggia.\xc3\x88 stata eletta a pantheon degli uomini illustri della Sicilia."
"La scultura \xc3\xa8 l'arte di dare forma ad un oggetto partendo da un materiale grezzo o assemblando tra loro differenti materiali. Con il termine scultura si indica anche il prodotto finale, ovvero qualsiasi oggetto tridimensionale ottenuto come espressione di ispirazione artistica. Come molti altri termini riguardanti il mondo dell'arte anche il concetto di scultura si \xc3\xa8 evoluto nel tempo.\n\xc3\x88 possibile modellare un oggetto per addizione o sottrazione, e questo dipende dal tipo di materiale usato: \n\nnel caso di legno o marmo, ad esempio, si sottrae, cio\xc3\xa8 si scolpisce intagliando, incidendo o asportando con uno strumento idoneo parte della materia;\nquando invece si utilizza argilla o un materiale simile, si opera per addizione, aggiungendo man mano materia a quella iniziale. Similmente quando si saldano parti inizialmente divise, come strutture metalliche unite con un processo di saldatura o materiali diversi uniti grazie a collanti."