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Pubblicazione: Milano : Rizzoli, 1949
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Michelangelo Buonarroti (Caprese, 6 marzo 1475 \xe2\x80\x93 Roma, 18 febbraio 1564) \xc3\xa8 stato uno scultore, pittore, architetto e poeta italiano.\nProtagonista del Rinascimento italiano, gi\xc3\xa0 in vita fu riconosciuto come uno dei pi\xc3\xb9 grandi artisti di tutti i tempi. Personalit\xc3\xa0 tanto geniale quanto irrequieta, il suo nome \xc3\xa8 legato ad alcune delle pi\xc3\xb9 maestose opere dell'arte occidentale tra cui si devono senz'altro citare il David, il Mos\xc3\xa8, la Piet\xc3\xa0 del Vaticano, la Cupola di San Pietro e il ciclo di affreschi nella Cappella Sistina, tutti considerati traguardi insuperabili dell'ingegno creativo. \nLo studio delle sue opere segn\xc3\xb2 le generazioni successive dando vita, con altri modelli, al manierismo.\n\n"
'La Battaglia dei centauri o Centauromachia \xc3\xa8 un altorilievo marmoreo (84,5x90,5 cm) di Michelangelo Buonarroti, databile al 1492 circa e conservato nella casa Buonarroti a Firenze.'
'La tomba di Giulio II \xc3\xa8 un progetto architettonico e scultoreo di Michelangelo Buonarroti che, nella sua versione definitiva ma ridotta, \xc3\xa8 collocato nella basilica di San Pietro in Vincoli a Roma. Lo scultore viene incaricato dal Papa stesso della costruzione del proprio monumento sepolcrale nel 1505, data che vede il rinvio dell\'inizio dei lavori fino al 1544: in tutto questo periodo di "stallo artistico", Michelangelo vive una profonda sensazione di irrequietezza, delusione ed avvilimento, preceduto dalla forte esaltazione del periodo romano del primo commissionamento. Lui stesso non esit\xc3\xb2 a riferirsi a questo progetto come la "tragedia della sepoltura", un autentico calvario che fino agli ultimi giorni della sua vita fu fonte di inesauribili accuse, tormenti e rimorsi. Scrisse il suo biografo ufficiale Ascanio Condivi che l\'impresa gli arrec\xc3\xb2 \xc2\xabinfiniti impacci, dispiaceri e travagli e, quel ch\'\xc3\xa8 peggio, per la malizia di certi uomini, infamia, della quale appena dopo molti anni s\'\xc3\xa8 purgato\xc2\xbb.\nDa un monumentale mausoleo a pianta rettangolare con pi\xc3\xb9 di quaranta statue (primo progetto, 1505) si fin\xc3\xac per arrivare a un monumento addossato a una parete di una basilica secondaria romana (1545), con appena sette statue di cui solo tre di Michelangelo e una sola (il Mos\xc3\xa8) degna della sua fama: l\'artista, ormai estenuato, avrebbe poi fatto scrivere al suo biografo che \xc2\xabquesta sola statua \xc3\xa8 bastante a far onore alla sepoltura di Papa Giulio II\xc2\xbb.\n\n'
'Il Bacco \xc3\xa8 una scultura marmorea (h. 184 cm, 203 con la base) di Michelangelo Buonarroti, databile al 1496-1497 e conservata nel Museo nazionale del Bargello a Firenze.\n\n'