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Pubblicazione: Firenze : Sansoni, 1917
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
'Silvio Pellico (Saluzzo, 25 giugno 1789 \xe2\x80\x93 Torino, 31 gennaio 1854) \xc3\xa8 stato uno scrittore, poeta e patriota italiano, noto soprattutto come autore de Le mie prigioni.\n\n'
"Millennium - Uomini che odiano le donne (The Girl with the Dragon Tattoo) \xc3\xa8 un film del 2011 diretto da David Fincher vincitore dell'Oscar al miglior montaggio 2012.\nGirato in lingua inglese, il film \xc3\xa8 il secondo adattamento cinematografico del romanzo di Stieg Larsson Uomini che odiano le donne, primo capitolo dell'iniziale trilogia tratta dalla serie Millennium, gi\xc3\xa0 portato sul grande schermo nel 2009 con l'omonimo film svedese. Sceneggiato da Steven Zaillian, il film \xc3\xa8 interpretato da Daniel Craig, che veste i panni del giornalista Mikael Blomkvist, e da Rooney Mara nel ruolo di Lisbeth Salander.\n\n"
"Il mito della caverna di Platone \xc3\xa8 uno dei pi\xc3\xb9 conosciuti tra i miti o allegorie o metafore del filosofo ateniese. Il mito \xc3\xa8 raccontato all'inizio del libro settimo de La Repubblica (514 b \xe2\x80\x93 520 a). Si tratta di uno dei testi universalmente riconosciuti come fondamentali per la storia del pensiero e della cultura occidentale.\n\n"
'La Certosa di Parma (titolo in francese: La Chartreuse de Parme) \xc3\xa8 un romanzo scritto da Stendhal, pubblicato nel 1839. Racconta la storia di un nobile italiano durante l\'Et\xc3\xa0 napoleonica e il successivo periodo della Restaurazione. L\'ispirazione gli venne dal ritrovamento di un manoscritto inautentico - L\'origine delle grandezze della famiglia Farnese, una "cronaca" rinascimentale e per molti aspetti fantasiosa - sulla dissoluta giovinezza di Alessandro Farnese, futuro Papa Paolo III, e alter ego del protagonista del romanzo, Fabrizio del Dongo. A tale manoscritto si deve oltre alla figura del giovane protagonista, della zia protettrice e del suo integerrimo amante, il patronimico Clelia, l\'episodio della prigionia e dell\'evasione di Fabrizio, nonch\xc3\xa9 la trasposizione di Castel Sant\'Angelo in quella del carcere parmense. Secondo Balzac - lettore entusiasta che parla, in un celebre saggio apparso nel terzo numero della \xc2\xab Revue Parisienne \xc2\xbb il 25 settembre 1840, di capolavoro per la Chartreuse - i personaggi erano cos\xc3\xac veri da presupporre una diretta derivazione da persone reali: il Principe di Metternich \xc3\xa8 ritratto nel conte Mosca, la Principessa di Belgiojoso nella Sanseverina. Per primo, Balzac avanza l\'ipotesi che lo stato di Parma e Ranuccio Ernesto IV possano essere Francesco IV d\'Asburgo-Este e il suo Ducato di Modena.Il titolo dell\'opera si riferisce al monastero dell\'Ordine certosino, il quale curiosamente \xc3\xa8 menzionato solo nell\'ultima pagina dell\'opera e non figura come luogo significativo nel romanzo.\nFu composto di getto a Parigi - in un edificio al numero 8 di rue de Caumartin, fra il 4 novembre e il 26 dicembre 1838 - durante una volontaria reclusione dell\'autore durata 52 giorni. Lo scrittore, trincerato nel suo studio, diede ordine alla servit\xc3\xb9 di rispondere \xc2\xab il signore \xc3\xa8 a caccia \xc2\xbb a qualsiasi importuno che fosse venuto a cercarlo, turbando cos\xc3\xac il suo produttivissimo auto-isolamento. Secondo la tradizione, tale romanzo non sarebbe stato scritto direttamente da Stendhal, bens\xc3\xac dettato, parola per parola, ad un abile copista, unico estraneo ammesso nel rifugio dell\'artista.\nIl romanzo \xc3\xa8 stato suddiviso dall\'autore in due parti: Libro Primo e Libro Secondo.'
"Per caso Moro si intende l'insieme delle vicende relative all'agguato, al sequestro, alla prigionia e all'uccisione di Aldo Moro, nonch\xc3\xa9 alle ipotesi sull'intera vicenda e alle ricostruzioni degli eventi, spesso discordanti fra loro.\nLa mattina del 16 marzo 1978, giorno in cui il nuovo Governo guidato da Giulio Andreotti stava per essere presentato in Parlamento per ottenere la fiducia, l'auto che trasportava Aldo Moro dalla sua abitazione alla Camera dei deputati, fu intercettata e bloccata in via Mario Fani a Roma da un nucleo armato delle Brigate Rosse.\nIn pochi secondi, sparando con armi automatiche, i brigatisti rossi uccisero i due carabinieri a bordo dell'auto di Moro (Oreste Leonardi e Domenico Ricci), i tre poliziotti che viaggiavano sull'auto di scorta (Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi) e sequestrarono il presidente della Democrazia Cristiana.\nDopo una prigionia di 55 giorni, durante la quale Moro fu sottoposto a un processo politico da parte del cosiddetto \xc2\xabtribunale del popolo\xc2\xbb istituito dalle stesse Brigate Rosse e dopo che queste ultime avevano chiesto invano uno scambio di prigionieri con lo Stato italiano, Moro fu ucciso.\nIl suo cadavere fu ritrovato a Roma il 9 maggio, nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Caetani, una traversa di via delle Botteghe Oscure, distante circa 150 metri sia dalla sede nazionale del Partito Comunista Italiano che da Piazza del Ges\xc3\xb9, sede nazionale della Democrazia Cristiana."