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Pubblicazione: Firenze : Le Monnier, 1981
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
'Vitaliano Brancati (Pachino, 24 luglio 1907 \xe2\x80\x93 Torino, 25 settembre 1954) \xc3\xa8 stato uno scrittore, sceneggiatore, drammaturgo e saggista italiano.\n\n'
'La storia della letteratura italiana inizia nel XII secolo, quando nelle diverse regioni della penisola italiana si inizi\xc3\xb2 a scrivere in italiano con finalit\xc3\xa0 letterarie. Il Ritmo laurenziano \xc3\xa8 la prima testimonianza di una letteratura in lingua italiana.\nGli storici della letteratura individuano l\'inizio della tradizione letteraria in lingua italiana nella prima met\xc3\xa0 del XIII secolo con la scuola siciliana di Federico II di Svevia, Re di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero, anche se il primo documento letterario di cui sia noto l\'autore \xc3\xa8 considerato il Cantico delle creature di Francesco d\'Assisi. In Sicilia, a partire dal terzo decennio del XIII secolo, sotto il patrocinio di Federico II si era venuto a formare un ambiente di intensa attivit\xc3\xa0 culturale. Queste condizioni crearono i presupposti per il primo tentativo organizzato di una produzione poetica in volgare romanzo, il siciliano, che va sotto il nome di "scuola siciliana" (cos\xc3\xac definita da Dante nel suo \xe2\x80\x9cDe vulgari Eloquentia\xe2\x80\x9d). Tale produzione usc\xc3\xac poi dai confini siciliani per giungere ai comuni toscani e a Bologna e qui i componimenti presero ad essere tradotti e la diffusione del messaggio poetico divenne per molto tempo il dovere di una sempre pi\xc3\xb9 nota autorit\xc3\xa0 comunale.\nQuando la Sicilia pass\xc3\xb2 il testimone ai poeti toscani, coloro che scrivevano d\'amore vi associarono, seppure in maniera fresca e nuova, i contenuti filosofici e retorici assimilati nelle prime grandi universit\xc3\xa0, prima di tutto quella di Bologna. I primi poeti italiani provenivano dunque da un alto livello sociale e furono soprattutto notai e dottori in legge che arricchirono il nuovo volgare dell\'eleganza del periodare latino che conoscevano molto bene attraverso lo studio di grandi poeti latini come Ovidio, Virgilio, Lucano. Ci\xc3\xb2 che infatti ci permette di parlare di una letteratura italiana \xc3\xa8 la lingua, e la consapevolezza nella popolazione italiana di parlare una lingua che pur nata verso il X secolo si emancipa completamente dalla promiscuit\xc3\xa0 col latino solo nel XIII secolo.\n\n'
'Gli anni perduti \xc3\xa8 un romanzo dello scrittore Vitaliano Brancati, scritto tra il 1934 e il 1936.\n\n'
"Il bell'Antonio \xc3\xa8 un film del 1960 diretto da Mauro Bolognini, liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Vitaliano Brancati.\nRispetto al romanzo di Brancati (che, deceduto nel 1954, ebbe comunque attribuito postumo il soggetto del film), la vicenda \xc3\xa8 spostata di una trentina d'anni, ovvero nella Catania dei primi anni sessanta, e i fatti narrati nel libro sono sintetizzati e accorpati, quando non omessi del tutto; inoltre viene ovviamente sorvolata la critica antifascista, che svolgeva un ruolo predominante nell'opera di Brancati, e la vicenda si svolge con tempistiche molto pi\xc3\xb9 ravvicinate.\n\n"
'Nedda \xc3\xa8 un bozzetto scritto da Giovanni Verga, pubblicato il 15 giugno del 1874 sulla "Rivista Italiana" e nello stesso anno dall\'editore Brigola a Milano.\nSecondo il parere della critica, Nedda \xc3\xa8 considerata erroneamente l\'opera che segna il passaggio, nella poetica di Verga, al verismo, con la rappresentazione oggettiva e reale di una societ\xc3\xa0 in degrado e, anche se, come afferma Sarah Zappulla Muscar\xc3\xa0 "Il bozzetto siciliano non segna, come comunemente si afferma, la nuova fase dell\'arte verghiana, costituisce tuttavia un momento senza dubbio fondamentale nel travaglio divenire dell\'artista che, pur tra soste e ritorni, non conosce cesure o conversioni ma una graduale e coerente maturazione ".In realt\xc3\xa0, Verga utilizza un narratore esterno come mezzo per narrare la vicenda. Non vi \xc3\xa8 distanza tra esso e il soggetto narrato, a differenza di "Rosso Malpelo" e ci\xc3\xb2 lo si pu\xc3\xb2 evincere sin dall\'incipit.\n\n'