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Pubblicazione: Firenze : SEID, 2013
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
'L\'emigrazione italiana \xc3\xa8 un fenomeno emigratorio su larga scala finalizzato all\'espatrio che interessa la popolazione italiana, che ha riguardato dapprima l\'Italia settentrionale e poi, dopo il 1880, anche il Mezzogiorno d\'Italia, conoscendo peraltro anche consistenti movimenti interni, compresi cio\xc3\xa8 all\'interno dei confini geografici del Paese.\nSono stati tre i periodi durante i quali l\'Italia ha conosciuto un cospicuo fenomeno emigratorio destinato all\'espatrio. Il primo periodo, conosciuto come Grande Emigrazione, ha avuto inizio nel 1861 dopo l\'Unit\xc3\xa0 d\'Italia ed \xc3\xa8 terminato negli anni venti del XX secolo con l\'ascesa del fascismo. Il secondo periodo di forte emigrazione all\'estero, conosciuto come Migrazione Europea, \xc3\xa8 avvenuto tra la fine della seconda guerra mondiale (1945) e gli anni settanta del XX secolo. Tra il 1861 e il 1985 hanno lasciato il Paese, senza farvi pi\xc3\xb9 ritorno, circa 18.725.000 italiani. I loro discendenti, che sono chiamati "oriundi italiani", possono essere in possesso, oltre che della cittadinanza del Paese di nascita, anche della cittadinanza italiana dopo averne fatto richiesta, ma sono pochi i richiedenti che risiedono fuori Italia. Gli oriundi italiani ammontano nel mondo a un numero compreso tra i 60 e gli 80 milioni.\nUna terza ondata emigratoria destinata all\'espatrio, che \xc3\xa8 cominciata all\'inizio del XXI secolo e che \xc3\xa8 conosciuta come Nuova Emigrazione, \xc3\xa8 causata dalle difficolt\xc3\xa0 che hanno avuto origine nella grande recessione, crisi economica mondiale che \xc3\xa8 iniziata nel 2007. Questo terzo fenomeno emigratorio, che ha una consistenza numerica inferiore rispetto ai due precedenti, interessa principalmente i giovani, spesso laureati, tant\'\xc3\xa8 che viene definito come una "fuga di cervelli". Secondo l\'anagrafe degli italiani residenti all\'estero (AIRE), il numero di cittadini italiani che risiedono fuori dall\'Italia \xc3\xa8 passato dai 3.106.251 del 2006 ai 4.973.942 del 2017, con un incremento pari al 60,1%.'
"La dieta mediterranea \xc3\xa8 un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari diffusi in alcuni Paesi del bacino mediterraneo, ispirato alle abitudini alimentari di Spagna, Italia e Grecia negli anni '60. La dieta venne riconosciuta dall'UNESCO come bene protetto e inserito nella lista dei patrimoni orali e immateriali dell'umanit\xc3\xa0 nel 2010.\nIl regime alimentare si fonda su alimenti il cui consumo \xc3\xa8 abituale in Paesi del bacino mediterraneo, in una proporzione che privilegia cereali, frutta, verdura, semi, olio di oliva, rispetto ad un pi\xc3\xb9 raro uso di carni rosse e grassi animali (grassi saturi), mentre presenta un consumo moderato di pesce, carne bianca (pollame), legumi, uova, latticini, vino rosso, dolci. \nGi\xc3\xa0 alcuni dietologi medici - come il francese Paul Carton o lo svizzero Maximilian Bircher-Benner - avevano avanzato alcune ipotesi sugli effetti di un regime alimentare con limitato consumo di alimenti di origine animale come latticini, carne, uova. Il concetto di dieta mediterranea \xc3\xa8 stato introdotto e studiato inizialmente dal fisiologo statunitense Ancel Keys.\nLa dieta mediterranea \xc3\xa8 associata a una riduzione della mortalit\xc3\xa0 per tutte le cause negli studi osservazionali. La dieta mediterranea pu\xc3\xb2 aiutare con la perdita di peso nelle persone obese.[1] \n\n"
"Torino (AFI: /to\xcb\x88rino/, ; Turin in piemontese) \xc3\xa8 un comune italiano di 853 383 abitanti, quarto comune italiano per popolazione e capoluogo dell'omonima citt\xc3\xa0 metropolitana e della regione Piemonte. Cuore di un'area metropolitana con 2 milioni di abitanti su una superficie approssimativa di circa 2 300 km\xc2\xb2, Torino \xc3\xa8 il terzo complesso economico-produttivo del Paese e costituisce uno dei maggiori poli universitari, artistici, turistici, scientifici e culturali d'Italia. Nel suo territorio sono inoltre presenti aree ed edifici inclusi in due beni protetti dall'UNESCO: alcuni palazzi e zone facenti parte del circuito di residenze sabaude in Piemonte (patrimonio dell'umanit\xc3\xa0) e l'area delle colline del Po (riserva della biosfera).\nCitt\xc3\xa0 dalla storia bimillenaria, fu fondata probabilmente nei pressi della posizione attuale, attorno al III secolo a.C., dai Taurini, quindi trasformata in colonia romana da Augusto col nome di Iulia Augusta Taurinorum nel I secolo a.C.. Dopo il dominio ostrogoto, fu capitale di un importante ducato longobardo, per poi passare, dopo essere divenuta capitale di marca carolingia, sotto la signoria nominale dei Savoia nell'XI secolo. Citt\xc3\xa0 dell'omonimo ducato, nel 1563 ne divenne capitale. Dal 1720 fu capitale del Regno di Sardegna (anche se solo de facto fino alla fusione perfetta del 1847, quando lo divenne anche formalmente), Stato che nel XIX secolo avrebbe portato all'unificazione italiana e che fece di Torino la prima capitale del Regno d'Italia (dal 1861 al 1865).\nSede nel 2006 dei XX Giochi olimpici invernali, citt\xc3\xa0 natale di alcuni fra i maggiori simboli del Made in Italy nel mondo, come il Martini, il cioccolato gianduja e il caff\xc3\xa8 espresso, \xc3\xa8 il fulcro dell'industria automobilistica italiana, nonch\xc3\xa9 importante centro dell'editoria, del sistema bancario e assicurativo, delle tecnologie dell'informazione, del cinema, dell'enogastronomia, del settore aerospaziale, del disegno industriale, dello sport e della moda."
'La Svizzera (in tedesco Schweiz, in francese Suisse, in romancio Svizra), ufficialmente Confederazione Svizzera (in tedesco Schweizerische Eidgenossenschaft, in francese Conf\xc3\xa9d\xc3\xa9ration suisse, in romancio Confederaziun svizra, in latino Confoederatio Helvetica, abbreviata con l\'acronimo CH), \xc3\xa8 uno Stato federale dell\'Europa centrale, composto da 26 cantoni autonomi di cui 6 sono semicantoni. \xc3\x88 un paese alpino senza sbocco sul mare, il cui territorio \xc3\xa8 geograficamente suddiviso tra il massiccio del Giura, l\'Altipiano e le Alpi svizzere, e occupa una superficie di oltre 41 285 km\xc2\xb2. Confina a nord con la Germania, ad est con l\'Austria e il Liechtenstein, a sud con l\'Italia e ad ovest con la Francia.\nDue terzi degli 8,4 milioni di abitanti del paese si concentrano sull\'Altipiano, dove si trovano le maggiori citt\xc3\xa0: Zurigo, Ginevra, Basilea, Losanna, Berna, Winterthur, Lucerna e San Gallo. Le prime due sono piazze finanziarie internazionali e vengono anche spesso considerate come le citt\xc3\xa0 aventi la qualit\xc3\xa0 di vita pi\xc3\xb9 elevata al mondo, mentre Berna, come capitale (pi\xc3\xb9 propriamente "citt\xc3\xa0 federale"), \xc3\xa8 il centro burocratico e politico della nazione e sempre qui, nel Palazzo Federale (ted.: Bundeshaus; fr.: Palais f\xc3\xa9d\xc3\xa9ral), vi \xc3\xa8 la sede del Parlamento e del Governo svizzero.\nMentre Basilea \xc3\xa8 il centro dell\'Industria farmaceutica svizzera e complessivamente il secondo centro economico del paese dopo Zurigo, a Losanna e Lucerna vi sono le sedi della massima istanza giuridica della Confederazione: il Tribunale federale. Altri tribunali della Confederazione si trovano invece a San Gallo e a Bellinzona.\nVide la sua nascita ufficiale con l\'alleanza di tre cantoni che nel 1291 rinnovarono il patto eterno confederale, il che spinge a pensare che la nascita della Svizzera risalga a tempi ancora pi\xc3\xb9 remoti. Ad ogni modo, la Svizzera \xc3\xa8 uno dei pi\xc3\xb9 antichi Stati del mondo. Con un reddito pro-capite pari a 80 275 $ (2013), la Svizzera \xc3\xa8 uno dei Paesi economicamente pi\xc3\xb9 prosperi al mondo. Due terzi della forza lavoro sono attivi nel settore terziario e circa un terzo nel secondario. La Svizzera \xc3\xa8 stata altres\xc3\xac nota per il suo segreto bancario, abolito a partire dal 2018, ma ancora valido per i residenti e la popolazione svizzera .\nLa Svizzera \xc3\xa8 suddivisa in tre grandi regioni linguistiche e culturali: tedesca, francese, italiana, a cui vanno aggiunte le valli del Canton Grigioni in cui si parla il romancio. Il tedesco, il francese, e l\xe2\x80\x99italiano sono lingue ufficiali e nazionali. Il romancio \xc3\xa8 lingua nazionale dal 1938 ed \xc3\xa8 parzialmente lingua ufficiale dal 1996. Nella Svizzera tedesca viene parlato un insieme di dialetti conosciuti collettivamente come Schwiizert\xc3\xbc\xc3\xbctsch (in svizzero tedesco significa letteralmente \xe2\x80\x9csvizzero tedesco\xe2\x80\x9d). Alla diversit\xc3\xa0 linguistica si aggiunge quella religiosa con i cantoni protestanti e i cantoni cattolici. Gli svizzeri quindi non formano una nazione nel senso di una comune appartenenza etnica, linguistica e religiosa. Il forte senso di appartenenza al Paese si fonda sul percorso storico comune, sulla condivisione dei miti nazionali e dei fondamenti istituzionali (federalismo, democrazia diretta, neutralit\xc3\xa0), sulla geografia (Alpi) e in parte sull\'orgoglio di rappresentare un caso particolare in Europa.\nLa politica estera \xc3\xa8 contraddistinta dalla tradizionale neutralit\xc3\xa0, mantenuta sin dal 1674, anno della prima dichiarazione ufficiale di neutralit\xc3\xa0. La Svizzera fa parte delle Nazioni Unite (dal 2002), dell\'AELS, del Consiglio d\'Europa, dell\'Organizzazione mondiale del commercio e ospita numerose organizzazioni internazionali, in particolare a Ginevra, dove vi si trovano la sede del CERN, la sede della Croce Rossa e la sede europea dell\'ONU. A Zurigo ha invece sede la FIFA, a Nyon la UEFA, a Losanna il Comitato Olimpico Internazionale e ad Aigle l\'Unione Ciclistica Internazionale. A Basilea si trova inoltre la sede mondiale della Banca dei Regolamenti Internazionali.\n\n'
'Trieste (, AFI: /tri\xcb\x88\xc9\x9bste/; Trieste in triestino; Trst in sloveno, in croato e in serbo) \xc3\xa8 un comune italiano di 200 523 abitanti, capoluogo della regione italiana a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia, affacciato sull\'omonimo golfo nella parte pi\xc3\xb9 settentrionale dell\'Alto Adriatico, fra la penisola italiana e l\'Istria, a qualche chilometro dal confine con la Slovenia nella regione storica della Venezia Giulia.\nGi\xc3\xa0 capoluogo dell\'omonima provincia, \xc3\xa8 sede dell\'omonimo\nente di decentramento regionale (EDR), istituito con Legge regionale 29 novembre 2019, n. 21 ("Esercizio coordinato di funzioni e servizi tra gli enti locali del Friuli Venezia Giulia e istituzione degli Enti di decentramento regionale"), ed operativo dal 1\xc2\xba luglio 2020.\nRappresenta da secoli un ponte tra l\'Europa occidentale e quella centro-meridionale, mescolando caratteri mediterranei, mitteleuropei e slavi ed \xc3\xa8 il comune pi\xc3\xb9 popoloso e densamente popolato della regione, con il porto di Trieste che nel 2016 \xc3\xa8 stato il porto italiano con pi\xc3\xb9 traffico merci ed uno dei pi\xc3\xb9 importanti nel sud Europa.'