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Edizione: Edizione fuori commercio riservata ai lettori e abbonati dell'Unità
Pubblicazione: Roma : L'Unità, stampa 1995
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
"Il cielo sopra Berlino (Der Himmel \xc3\xbcber Berlin) \xc3\xa8 un film del 1987 diretto da Wim Wenders. Le poesie di Rainer Maria Rilke hanno parzialmente ispirato il film: Wenders ha dichiarato che gli angeli vivono nelle poesie di Rilke. Il regista ha chiesto la collaborazione di Peter Handke, Premio Nobel per la letteratura 2019, per scrivere molti dei dialoghi, e nel film ricorre spesso la poesia Lied vom Kindsein.\nPresentato in concorso al 40\xc2\xba Festival di Cannes, ha vinto il premio per la migliore regia. Ha avuto un sequel, Cos\xc3\xac lontano cos\xc3\xac vicino (1993), ed un remake statunitense, City of Angels - La citt\xc3\xa0 degli angeli (1998).\nIn occasione della 68\xc2\xaa edizione della Berlinale, il Festival Internazionale del cinema di Berlino, \xc3\xa8 stata presentata, all'interno della sezione Berlinale Classic, una nuova versione 4K DCP del film, curata dallo stesso regista e ripristinata digitalmente.\n\n"
"Il Festival di Cannes \xc3\xa8 un festival cinematografico che si svolge annualmente, a maggio, per la durata di due settimane, al Palais des Festivals et des Congr\xc3\xa8s della citt\xc3\xa0 di Cannes.\nPoich\xc3\xa9 garantisce una formidabile copertura da parte dei media, al Festival partecipano molte star del cinema che si mostrano alla passerella (Mont\xc3\xa9e des Marches) dell'ingresso nella sala delle proiezioni. Molti produttori scelgono questa occasione per lanciare le loro ultime realizzazioni e per vendere i diritti a distributori che vengono da tutto il mondo.\nNel 2017, il Festival di Cannes ha celebrato il suo 70\xc2\xba anniversario e si \xc3\xa8 tenuto dal 17 al 28 maggio.\n\n"
"EuropaCinema \xc3\xa8 un festival cinematografico internazionale, in assoluto il primo dedicato esclusivamente al cinema europeo. \xc3\x88 stato fondato nel 1984 a Rimini dall'attuale presidente del Centro sperimentale di cinematografia, il critico cinematografico Felice Laudadio \xe2\x80\x94 successivamente direttore della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, del Taormina Film Fest e presidente di Cinecitt\xc3\xa0 Holding, nonch\xc3\xa9 fondatore e direttore della Casa del Cinema di Roma e del Bif&st-Bari International Film Festival \xe2\x80\x94 con la stretta collaborazione di Federico Fellini, autore del marchio del festival e del suo primo manifesto, disegnato negli anni successivi da Michelangelo Antonioni, Tonino Guerra, Ettore Scola, Marcello Mastroianni e Ingmar Bergman.\nImmediatamente impostasi come una delle pi\xc3\xb9 importanti manifestazioni italiane, EuropaCinema ha ospitato negli anni molte centinaia di opere di grandi autori e di registi ancora sconosciuti e destinati poco dopo a diventare celebri, come Stephen Frears, Pedro Almod\xc3\xb3var, Aki Kaurism\xc3\xa4ki, Giuseppe Tornatore, Francesca Archibugi. Dal 1990 al 1996 ha avuto, su iniziativa di Laudadio che l'ha curata, anche un'edizione americana a Palm Springs, diventando una sezione portante del festival internazionale della celebre citt\xc3\xa0 californiana, e una edizione a Bruxelles. Da EuropaCinema discende direttamente il Forum del Cinema Europeo di Strasburgo ideato da Laudadio con la collaborazione di Wim Wenders.\n\n"
"La Mostra internazionale d'arte cinematografica \xc3\xa8 il festival cinematografico che si svolge annualmente a Venezia, Italia (solitamente tra la fine del mese di agosto e l'inizio di settembre), nello storico Palazzo del Cinema sul lungomare Marconi (ed in altri edifici vicini o non lontani), al Lido di Venezia. Dopo l'Oscar, \xc3\xa8 la manifestazione cinematografica pi\xc3\xb9 antica al mondo: la prima edizione si tenne tra il 6 e il 21 agosto 1932 (mentre l'Academy Award si svolge dal 1930, in serata unica).\nLa mostra si inquadra nella pi\xc3\xb9 vasta attivit\xc3\xa0 della Biennale di Venezia, istituzione culturale fondata nel 1895, che dallo stesso anno organizzava la famosa Esposizione internazionale d'arte contemporanea e dal 1930 il Festival internazionale di musica contemporanea. La 77\xc2\xaa edizione si \xc3\xa8 tenuta dal 2 al 12 settembre 2020.\nIl premio principale che viene assegnato (assieme a diversi altri) \xc3\xa8 il Leone d'oro, che deve il suo nome al simbolo della citt\xc3\xa0 (il Leone di San Marco). Tale riconoscimento \xc3\xa8 considerato uno dei pi\xc3\xb9 importanti dal punto di vista della critica cinematografica, al pari di quelli assegnati nelle altre due principali rassegne cinematografiche europee, la Palma d'oro del Festival di Cannes e l'Orso d'oro del Festival internazionale del cinema di Berlino.\n\n"
'Michelangelo Antonioni (Ferrara, 29 settembre 1912 \xe2\x80\x93 Roma, 30 luglio 2007) \xc3\xa8 stato un regista, sceneggiatore, montatore, scrittore, pittore e critico cinematografico italiano, tra i maggiori cineasti della storia del cinema.\nAutore di riferimento del cinema moderno, fin dall\'esordio nel 1950 con Cronaca di un amore, pellicola che \xc2\xabsegna la fine del neorealismo e la nascita di una nuova stagione del cinema italiano\xc2\xbb, Antonioni ha firmato alcune delle pagine pi\xc3\xb9 intense e profonde del cinema degli anni sessanta e settanta.\nIn particolare, tra il 1960 e il 1962, grazie alla sua celebre "trilogia dell\'incomunicabilit\xc3\xa0", composta dai tre film in bianco e nero L\'avventura, La notte e L\'eclisse (con protagonista la giovane Monica Vitti, al tempo compagna di Antonioni anche nella vita), considerati a buon diritto le prime opere cinematografiche che affrontano i moderni temi dell\'incomunicabilit\xc3\xa0, dell\'alienazione e del disagio esistenziale, Antonioni riesce a \xc2\xabrinnovare la drammaturgia filmica\xc2\xbb e a creare un forte \xc2\xabsmarrimento\xc2\xbb tra pubblico e critica, che accolgono queste opere \xc2\xabformalmente molto innovative\xc2\xbb in \xc2\xabmaniera contrastante\xc2\xbb.\nCon i successivi Il deserto rosso (1964, Leone d\'oro al miglior film alla Mostra di Venezia) e Blow-Up (1966, Palma d\'oro al Festival di Cannes del 1967) si consacra definitivamente all\'attenzione internazionale vincendo i pi\xc3\xb9 prestigiosi Festival cinematografici. Negli anni settanta prosegue la sua ricerca sulla \xc2\xabcrisi della modernit\xc3\xa0\xc2\xbb, con opere discusse e innovative quali Zabriskie Point del 1970 (un atipico road movie di grande originalit\xc3\xa0 formale e narrativa e di forte critica al consumismo) e Professione: reporter del 1975.\n\n'
"Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudelt\xc3\xa0.\nI Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime.\nQuarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60\xe2\x80\x93m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobriet\xc3\xa0 e la severit\xc3\xa0 repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realt\xc3\xa0:\n\nLa classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festivit\xc3\xa0 religiose o in ricorrenze laiche.\n\n"